Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

AEROPORTO FONTANAROSSA, L’AD SAC NICO TORRISI TRACCIA IL BILANCIO DEI PRIMI 50 GIORNI

CATANIA, 31 ottobre 2012 – A cinquanta giorni dall’insediamento l’Amministratore Delegato della SAC s.p.a., Nico Torrisi, traccia un primo bilancio dell’attività svolta dal 10 settembre a oggi, quando manca poco più di una settimana all’avvio dei lavori straordinari di riqualificazione della pista in programma dal 5 novembre al 5 dicembre prossimi.

1. EMERGENZA SIGONELLA
Alla data dell’insediamento del nuovo Cda, il 10 settembre 2012, non era stato ancora definito alcun piano alternativo per il periodo di chiusura della pista, programmato dal 5 novembre al 5 dicembre, per gli improrogabili lavori di riqualificazione dell’Air Side. Grazie all’impulso dato dai media e dalla società civile e all’impegno profuso dalla deputazione nazionale, si è venuti a un accordo di massima tra Enac, Ministero della Difesa e Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare alla data del 21 settembre per l’utilizzo della base militare di Sigonella, distante 20 km da Fontanarossa. Accordo che, perfezionato nei suoi aspetti amministrativi, logistici e tecnici, è stato a seguire sottoscritto da SAC che ne sostiene l’ingente onere economico con grande senso di responsabilità nei confronti della comunità e dell’intero territorio della Sicilia Orientale dove l’Aeroporto di Catania Fontanarossa, il più grande del sud Italia con quasi 7 milioni di passeggeri l’anno, rappresenta l’unica infrastruttura in grado di garantire la mobilità da/per l’isola.
Chiuso l’accordo con Enac e AM, SAC in collaborazione con la direzione Enac di Catania, guidata da Vincenzo Fusco, ha condiviso il piano di Sigonella 2012 con le compagnie aeree che operano a Fontanarossa raccogliendo le adesioni delle maggiori (Alitalia, Meridiana, AirOne, Air Italy, Easyjet, Blu Panorama, Volare, Air Malta, Lufthansa e Air Berlin). Fondamentale, in questa fase propedeutica, la sinergia d’intenti con il Prefetto di Catania, Francesca Cannizzo.

2. REPERIMENTO FONDI PER LAVORI PISTA
Fra le urgenze ereditate dalla nuova governance figura quella del reperimento di risorse finanziarie anticipate, necessarie a saldare gli imminenti lavori della pista. Si è infatti verificata un’anomalia: a fronte della firma del contratto con l’impresa appaltatrice e della successiva consegna del cantiere (operazioni risalenti al mese di giugno 2012), nessuna attività di ricerca finanziaria era stata portata avanti nei mesi successivi dalla precedente governance per il tramite dell’advisor Mediobanca, incaricato da SAC di coordinare la ricerca delle fonti di finanziamento con gli istituti di credito italiani e internazionali. L’Amministratore Delegato Nico Torrisi, preso atto della brusca frenata subita dalle operazioni in questione, nell’imminenza dell’avvio dei lavori (per un importo di oltre 20 milioni di euro), ha dovuto imporre una forte accelerazione all’iter procedurale avviato da Mediobanca per assicurare a SAC la provvista finanziaria necessaria a saldare con puntualità i fornitori.

3. CONTRATTO DI PROGRAMMA
Procedono spedite a Roma le fasi conclusive dell’istruttoria che, nei prossimi mesi, porterà alla pubblicazione del Contratto di Programma fra Enac e SAC. Nei giorni scorsi il testo del CdP per SAC è stato approvato in via definitiva dal MIT (Ministero delle Infrastrutture) e si attende adesso la firma del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze). Prima di essere operativo, tuttavia, sarà necessaria la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Cdp consentirà l’adeguamento tariffario da parte del gestore aeroportuale che potrà così fronteggiare gli investimenti in autofinanziamento per realizzare il piano degli investimenti previsti dalla concessione quarantennale.

4. ARRICCHITA OFFERTA VOLI
Con la sospensione – SAC si augura temporanea – di Wind Jet già da metà agosto Alitalia e Meridiana hanno sostituito la compagnia aerea siciliana nel network nazionale. AirOne in particolare ha creato una base operativa a Catania. Sono state implementate le frequenze dei voli e aggiunte nuove destinazioni da parte di Alitalia, AirOne, Meridiana e Air Italy. Volotea, vettore low cost, ha introdotto nuove destinazioni a partire dalla prossima Summer 2013. In arrivo collegamenti diretti con Barcellona (Vueling), con Vienna (Niki, in aggiunta a un altro vettore), con Istanbul (Turkish Airlines), con Timisoara in Romania (Wizzair), con Amburgo (Germanwings, che potenzia anche le rotte esistenti). Congelati fino a tutta la Winter 2013 gli slot Windjet.

5. START-UP AEROPORTO DI COMISO
Nei primi cinquanta giorni dall’insediamento, il Presidente, Peppino Giannone, e l’Amministratore delegato, Nico Torrisi, si sono adoperati insieme al Presidente di Soaco, Rosario Dibennardo, per accelerare le ultime procedure necessarie allo start up dell’Aeroporto di Comiso, destinato a fare sistema nella Sicilia Orientale con quello di Catania Fontanarossa. Bloccata da mesi al Ministero dell’Economia, in data 5 ottobre l’Enav ha trasmesso l’attesa bozza di convenzione che, sottoscritta da Comune di Comiso e Soaco, garantirà il pagamento del servizio dei controllori di volo per i primi due anni di attività dello scalo con una somma messa a disposizione dalla Regione Siciliana (4,5 milioni di euro). Per consentire a Soaco di deliberare la firma del documento è stato necessario rinnovare il Cda del socio di maggioranza, Intersac, scaduto da oltre un anno e mezzo. E’ di ieri la notizia che Soaco ha dato il via libera alla firma della convenzione, fissata per il 5 novembre nella sede Enav di Roma.
Strategico, in queste settimane, l’impulso alla soluzione del caso Comiso da parte del Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, del sindaco Alfano e degli Stati Generali del territorio ibleo.

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