Aeroporti Sicilia: Gesap e Comiso, polemiche e vecchi merletti

Aeroporti, Colombino (Legea Cisal): “Giù le mani da Palermo, Gesap non va svenduta”.  Aeroporto di Comiso, Pellegrino: "Italia Viva distratta, governo Schifani lavora con impegno a creazione area Cargo" Palermo, 17 marzo 2024 – “In una Sicilia ostaggio di mille emergenze, dalla siccità alla disoccupazione, il governatore Renato Schifani sembra avere un solo chiodo fisso: vendere la Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, col benestare di chi, invece, dovrebbe difendere gli interessi dell’azienda. Una scelta che, come diciamo da tempo, è fuori da ogni logica, dal momento che Gesap, quasi totalmente pubblica, macina utili e record di passeggeri e sta, con ammirevole sforzo, provando a tornare ai livelli pre-pandemici. A Schifani lo diciamo con chiarezza: giù le mani dall’aeroporto di Palermo”. Lo afferma Gianluca Colombino, segretario generale di Legea Cisal, sindacato più rappresentativo nello scalo di Punta Raisi. “Anziché immaginare improbabili

CROCETTA CON I PESCATORI DI MAZARA E CONTRO MAFIA E CORRUZIONE ALLA REGIONE E NEGLI APPALTI

Mazara del Vallo (Tp), 26/12/2012 – Ha trascorso il Natale con i pescatori di Mazara del Vallo, il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta. A messa con i pescatori, presente tutta la marineria di Mazara e non solo, alla cerimonia religiosa erano presenti pure gli uomini dell'equipaggio sequestrato in Tunisia, che il presidente Crocetta ha contribuito a far liberare.
Proprio su questo argomento nei giorni scorsi si erano levate delle polemiche riguardanti il diverso atteggiamento delle istituzioni nazionali nei confronti delle persone rapite, per alcune delle quali non verrebbero attivati i canali istituzionali e le trattative concrete in grado di favorire la salvaguardia e la liberazione dei sequestrati, come invece avverrebbe in altri casi. Dell’argomento si è occupata pure la stampa nazionale, con alcuni servizi radiofonici.

I 9 uomini dell'equipaggio del peschereccio ''Flori'', sequestrato il 7 ottobre da una motovedetta tunisina a circa 35 miglia da Lampedusa, in acque internazionali, avevano fatto rientro lo scorso 24 dicembre, la vigilia di Natale, nel porto di Mazara del Vallo. I 9 uomini, 4 di Mazara del vallo e 5 tunisini avevano ricevuto la solidarietà dei siciliani e delle istituzioni locali, mentre l’opinione pubblica e il presidente del Distretto Produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo avevano lamentato un certo disinteresse a livello nazionale. ''Non si puo' che esprimere un forte imbarazzo - aveva detto Tumbiolo - per l'assenza dello Stato qui''.

Intanto è attesa la ripresa dell’attività dell’Assemblea regionale Siciliana, fissata per il prossimo 29 dicembre, quando riprenderanno i lavori d'Aula, alle ore 15, con all'ordine del giorno la discussione dei disegni di legge per l’autorizzazione all'esercizio provvisorio per l'anno 2013; Norme di modifica alla gestione integrata dei rifiuti; norme in materia di personale.

Il presidente Crocetta in proposito ha manifestato nei giorni scorsi le sue intenzioni: tagli alla spesa per un miliardo di euro nel bilancio della Regione Siciliana. Lo ha detto il presidente Crocetta presentando in Parlamento regionale il suo programma di Governo. Approvato il bilancio di previsione 2013, e l'esercizio provvisorio, il documento contabile approderà all'Ars il prossimo 29 dicembre.

“Cacciare la mafia dalla Regione siciliana” è il progetto-desiderio più complessivo che Crocetta coltiva come regalo per l’anno che verrà. Un regalo che necessita di un confezione speciale e di un fiocco grande quanto la Sicilia, anzi di più.

“La mafia deve essere cacciata dagli appalti e dai subappalti - ha detto Crocetta - . Le imprese che denunciano il pizzo, invece riceveranno sostegno pubblico, anziché essere discriminate, come accade oggi''. ''Basta al ricorso al personale esterno se non dopo un'attenta valutazione'', ha detto il presidente Crocetta.

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