Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

OCCUPAZIONE DELLE SCUOLE & GIUNTA CROCETTA: SCILABRA E LO BELLO COME ROSA LUXEMBOURG A BERLINO

Palermo, 01/12/2012 - Ore 15,00, i bidelli mi telefonano a casa comunicando che una ventina di ragazzi incappucciati e travisati, sono entrati nella succursale, hanno buttato fuori il personale e si sono impossessati dei locali. Chiamo la Digos e mi reco a scuola. Trovo i due agenti che trattano con gli occupanti e chiedo loro come mai non li identifichino. Per tutta risposta i sovrintendenti Cammarata e Amato identificano me e i tre bidelli. Ai miei tempi i Sovrintendenti erano archeologi illustri come Pietro Griffo o Ernesto De Miro. Oggi i poliziotti sono sovrintendenti, i presidi sono dirigenti scolastici e i bidelli sono collaboratori scolastici, con la differenza che, nonostante i titoli altisonanti, allora polizia e scuola funzionavano e oggi non funzionano.

Per riempire la misura, gli agenti, davanti a studenti e personale, dichiarano che occupare non è reato. Faccio modestamente osservare che il Codice Penale afferma il contrario e che tre giorni fa un giudice ha condannato uno studente per occupazione di edificio pubblico e per interruzione di pubblico servizio, ma poi comprendendo che, come intuì Falcone, la battaglia è persa, tolgo il disturbo.
Il giorno dopo gli studenti tolgono l’occupazione e bloccano il traffico. Chiamo i carabinieri che, invece di arrestare o identificare gli studenti autori del blocco, si limitano a dirigere il traffico facendo ritornare indietro autobus e automobili.
Chiedo ai docenti di convocare i consigli di classe per punire i loro studenti che commettono reati, ma ricevo risposte infastidite, solo uno su 160 rompe questo clima di omertà. In effetti le occupazioni cui assistiamo da quarant’anni, non sono un problema di ordine pubblico, sono l’evidente conseguenza della mancata capacità di autogoverno degli OO.CC. che dovrebbero guidare il mondo della scuola. OO.CC. che sono in parte composti da sindacalisti che non hanno alcuna cultura di governo e di assunzione di responsabilità. I docenti spesso, invece di sanzionare gli allievi con 15 giorni di sospensione, trattano con gli stessi le modalità delle occupazioni. Io, un po’ per celia e un po’ sul serio, dico loro che fanno parte del partito della trattativa, come Mancino e Mori, loro si offendono.
In un contesto nel quale molte scuole statali sono paralizzate da giorni e gli stipendi del personale sono erogati senza che si svolga attività didattica, il Ministro si spende per assicurare che al personale saranno pagati gli scatti biennali.

In pratica, in una condizione che vede la scuola statale italiana fuori controllo, l’OCSE che ne certifica i livelli di ignoranza degli allievi, i 200 giorni di lezione minimi per la validità dell’anno scolastico ignorati, Profumo pensa ad aumentare lo stipendio dei docenti sulla base dell’invecchiamento, in barba agli impegni che Governo e Parlamento avevano assunto con l’Europa.

Per soprammercato il Governatore Crocetta nomina assessore regionale alla Pubblica Istruzione Nelli Scilabra, una studentessa fuoricorso di Giurisprudenza, che a 29 anni, dopo 11 anni di università, non è ancora riuscita a laurearsi, ma che ha al suo attivo numerose manifestazioni e sit in di protesta, presentata su Repubblica con foto col pugno alzato come Rosa Luxembourg a Berlino nel 1932. Ovvio che gli studenti credano che per farsi avanti nella vita sia utile non studiare, ma protestare, acquisire un curriculum da ripetente, e farsi fotografare col pugno alzato. Come assessore al territorio è nominata

, candidata quest’anno a Sindaco per il centrosinistra, che ha raccolto appena il 16% di voti, mandando al ballottaggio due del centrodestra.

La rivoluzione di Crocetta è quindi una rivoluzione spartachista? È con questa compagine che pensa di ridurre il debito gigantesco della Regione e di spostare sugli investimenti le spese correnti? Ma nominare alla Pubblica Istruzione e alla Formazione qualcuno onesto e competente con un curriculum di buon governo e di rispetto per le Istituzioni niente? Più che una Giunta ci sembra un’armata Brancaleone e la chioma dell’andreottiano Zichichi in effetti somiglia alquanto a quella del medievale Vittorio Gassman.

Roberto Tripodi,
Presidente regionale ASASI


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