Concorso presidi: 84,9% ammessi, disposti accertamenti per le gravi disfunzioni emerse

Prova scritta concorso presidi, ammesso l'84,9%.  Valditara: "Ho disposto accertamento responsabilità per le disfunzioni emerse".  Con riferimento alle criticità registrate prima dello svolgimento, segnalate anche a mezzo stampa, il Ministro Valditara ha dichiarato: “Le disfunzioni sono inammissibili, ho disposto che gli Uffici ministeriali acquisiscano immediatamente tutti gli elementi necessari per individuare le responsabilità". Roma, 7 maggio 2024 - Ieri, presso la Nuova Fiera di Roma, si è svolta la prova scritta della procedura concorsuale riservata ai ricorrenti del concorso per dirigente scolastico del 2017, prova prevista dal D.M. prot. 107 dell’8 giugno 2023, attuativo dell’art. 5 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14.  I risultati ufficiali riportano, a fronte di 2.321 candidati partecipanti alla prova scritta, un numero di ammessi pari a 1.971, e cioè l’84,9%.   Con riferimento ad alcune criticità regis

ARRESTO BARRESI A BARCELLONA P.G. ALFANO: “ADESSO SI VADA A FONDO CONTRO COLLETTI BIANCHI E APPARATI DEVIATI”

Barcellona P.G. (Me), 29/01/2013 - Messina, 29/01/2013 - Alle 23.30 di ieri, nel comune di Milazzo, all’interno dell’abitazione di un complice, gli agenti del Commissariato di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto, con la collaborazione della Squadra Mobile, hanno proceduto alla cattura ed al conseguente arresto del noto Filippo Barresi, classe 55’, latitante dal 24 giugno del 2011 quando, grazie all’operazione antimafia Gotha, era stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Messina su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nonché da ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Messina per il reato di associazione mafiosa nell’ambito del procedimento penale Mare Nostrum.
Nei mesi successivi, ripetute operazioni con un vasto dispiegamento di uomini sono state organizzate per riuscire a stanare l’uomo dal suo nascondiglio. Operazioni di ricerca e minuziose indagini hanno passo dopo passo accorciato la distanza dal pericoloso latitante ritenuto esponente di spicco e collocato ai massimi vertici della famiglia mafiosa barcellonese.

Gli agenti del Commissariato di Barcellona P.G. hanno con un’operazione lampo accerchiato l’abitazione del complice del boss che in un ultimo tentativo di sottrarsi all’arresto e nascondere il boss, ha sbarrato le porte di accesso alla casa e spento le luci simulando l’abbandono dell’immobile. Penetrati all’interno attraverso le finestre dell’abitazione, i poliziotti hanno trovato il complice nascosto nel box doccia ed il Barresi in un vano ricavato nel sottotetto al quale si accedeva mediante una piccola botola dotata di scala estensibile.

Dopo l’operazione antimafia Gotha, Barresi Filippo era l’unico esponente di vertice di cosa nostra barcellonese ad essersi sottratto alla cattura continuando a gestirne le strategie criminali. L’autore ed esecutore di efferati delitti commessi nell'89 e nel 91 non disdegnava di dedicarsi all’attività imprenditoriale coltivando diretti interessi insieme ad altri elementi di vertice del clan in società riconducibili a personaggi di spessore criminale.Stanotte l’atto finale con l’arresto ad opera degli uomini del Commissariato di Barcellona.
Il complice del boss è stato arrestato per il reato di favoreggiamento personale.

L’arresto del Barresi giunge di seguito alla consumazione di due efferati delitti commessi in questo centro, il primo l’1.12.2012 quando è rimasto vittima di un agguato mafioso un giovane di 23 anni; ed il secondo il giorno di capodanno, quando all’interno di un bar in pieno centro un killer ha ucciso a colpi di fucile a pallettoni un esponente della criminalità organizzata a capo di un gruppo dedito alle estorsioni.

 “E’ un bel giorno per tutti gli onesti cittadini barcellonesi. La cattura del latitante Filippo Barresi è una notizia straordinaria, soprattutto per chi ha sempre denunciato il cuore pulsante del ‘sistema’ criminale barcellonese. Adesso, però, da rappresentante delle istituzioni e da cittadina che da vent’anni è in cerca di verità e giustizia, mi aspetto ulteriori approfondimenti, nella direzione dei protettori giudiziari e istituzionali di soggetti come Barresi e Cattafi. Magari con l’auspicio che l'ormai ex latitante si deci

da a collaborare lealmente con la giustizia, in modo da riuscire a colpire le collusioni dei colletti bianchi e degli apparati deviati, che sono stati il più prezioso capitale sociale della mafia barcellonese”. Lo ha detto Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea), commentando la notizia della cattura del latitante barcellonese Filippo Barresi.

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