Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

L'ON. GULLO (PD) AL VAGLIO DELLA COMMISSIONE DI GARANZIA IL 15 MARZO A ROMA ED OGGI A PALERMO

La Commissione di garanzia nazionale del Partito Democratico si riunirà il prossimo 15 marzo, presieduta dall'on. Luigi Berlinguer, per valutare la posizione dell'on. Maria Tindara Gullo, deputata del Pd, eletta alle ultime politiche del 24 e 25 febbraio nella circoscrizione Sicila 2. La data del 15 marzo coincide con la convocazione ufficiale del Parlamento italiano: il Partito Democratico, secondo lo Statuto, prenderà in esame quanto concerne la posizione dell'on. Gullo per quanto le viene addebitato dalla magistratura di Patti

Palermo, 11/03/2013 - La Direzione regionale del Partito democratico si è riunita oggi, lunedì 11 marzo, al San Paolo Palace in via Messina Marine a Palermo, a partire dalle ore 15.30 con all'ordine del giorno l'analisi del voto relativa alle elezioni politiche 2013, che ha visto eletti in Sicilia 24 parlamentari del Partito democratico: 10 deputati nel Collegio 1, 10 nel Collegio 2 e 4 senatori. Gli eletti al Senato sono: Corradino Mineo, Pamela Orrù, Venerina Padua, Amedeo Bianco.

Gli eletti alla Camera dei Deputati nel Collegio 1, Sicilia Occidentale: Pier Luigi Bersani, Magda Culotta, Angelo Capodicasa, Luigi Taranto, Marco Causi, Davide Faraone, Daniela Cardinale, Teresa Piccione, Franco Ribaudo, Antonino Moscatt.

Collegio 2, Sicilia Orientale: Flavia Piccoli Nardelli, Giuseppe Berretta, Francantonio Genovese, Fausto Raciti, Giuseppe Zappulla, Maria Greco, Luisella Albanella, Maria Tindara Gullo, Giovanni Burtone.

La Direzione regionale del PD si è aperta con la relazione del segretario siciliano, Giuseppe Lupo, che ha approfondito l'analisi del voto delle politiche 2013, i rapporti col governo Crocetta, le prossime amministrative e l'attività all'Ars, a partire dall'abolizione delle Province. Assenti quasi tutti i neo parlamentari nazionali, riuniti a Roma con Bersani. In sala Vladimiro Crisafulli e Antonio Papania, esclusi "eccellenti" dalle recenti elezioni. Assente pure il presidente Rosario Crocetta per impegni istituzionali.

La faccenda che vede inquisita dalla magistratura l'on. Maria Tindara Gullo, è certamente tra le questioni più scottanti, visto che della questione si occuperà la Commissione di garanzia nazionale del Partito Democratico. La data è quella del prossimo 15 marzo, quando la Commissione presieduta dall'on. Luigi Berlinguer affronterà la posizione di Maria Tindara Gullo, eletta deputata del Pd nella circoscrizione Sicila 2. La data del 15 marzo non è casuale ma coincide con la convocazione ufficiale del Parlamento italiano.

Ricordiamo che l'on. Gullo, pattese di nascita, figlia di Francesco Gullo, ex vice sindaco di Patti e medico, risulta indagata a dal Tribunale di Patti nell’operazione “Fake”, nella quale sono coinvolge 156 persone, 12 delle quali hanno ricevuto provvedimenti restrittivi, 7 agli arresti domiciliari, compreso il padre della deputata.

L'accusa che viene mossa alla Gullo è di falso ideologico, per avere dichiarato fittiziamente il cambio di residenza, allo scopo di favorire se stessa in occasione delle elezioni amministrative pattesi del 2011, nelle quali lei stessa era candidata. L'on. Maria Tindara Gullo è la prima parlamentare italiana indagata in questa legislatura non ancora iniziata.

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