CAPO D’ORLANDO E REITANO: 23ENNE E 21ENNE DENUNCIATI PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA E SENZA PATENTE

Capo d’Orlando, 25/06/2013 - Ieri notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata di Militello, nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati, hanno denunciato in stato di libertà all’A.G. di Patti un giovane di 23 anni, per guida in stato di ebbrezza alcolica.

In particolare, i Carabinieri, durante un posto di controllo alla circolazione stradale, sorprendevano il prevenuto in evidente stato di alterazione psicofisica.
Nella circostanza, il 23enne a seguito di test con l’etilometro in dotazione alla pattuglia dei Carabinieri, veniva riscontrato con tasso alcolemico pari a 2,04 g/l, superiore a quello previsto dalla vigente normativa fissato in 0,8 g/l (parametro soglia da cui scatta la denuncia penale). Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro il veicolo condotto dal prevenuto, ed hanno ritirato la patente di guida.

Nell’ambito dei molteplici servizi volti alla prevenzione e repressione dei reati, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Mistretta, impegnati in un servizio di controllo alla circolazione stradale nel centro abitato del Comune di Reitano (ME), hanno denunciato in stato di libertà alla competente A.G. un giovane 21enne di Santo Stefano di Camastra (ME), poiché ritenuto responsabile di guida senza patente.
In particolare, i militari dell’Arma, dopo avere intimato l’ALT al prevenuto, il quale si trovava in transito per una via cittadina a bordo di un ciclomotore, all’esito del controllo dei documenti, accertavano che lo stesso era sprovvisto di idoneo documento per la conduzione del motoveicolo poiché mai conseguito.
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Nella tarda mattinata del 23 giugno 2013, i Carabinieri componenti l’equipaggio di una gazzella dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Taormina, impegnati in un servizio di controllo del territorio per la prevenzione dei reati, hanno arrestato SALMERI Salvatore, nato a Mojo Alcantara (ME), cl. 1961, incensurato, poiché ritenuto responsabile di per violenza, resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate.
In particolare, i Carabinieri della Compagnia di Taormina, mentre si trovavano ad effettuare un controllo alla circolazione stradale nel centro abitato del Comune di Mojo Alcantara (ME), hanno invitato il prevenuto a spostare la propria autovettura poiché ferma sulla carreggiata in un luogo non consentito.
Nella circostanza, il 51enne, senza alcuna motivazione, minacciava dapprima verbalmente i Carabinieri, passando poi alle vie di fatto scagliandosi contro di loro.
Dopo una breve colluttazione, l’uomo veniva bloccato e trasferito in caserma dove veniva dichiarato in arresto per violenza, resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate.
Dopo le formalità di rito, il predetto SALMERI Salvatore è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos, in attesa dell’udienza che si terrà con rito direttissimo presso il Tribunale di Messina.
Ieri, il Giudice del Tribunale del capoluogo peloritano, al termine dell’udienza tenutasi con rito direttissimo, dopo avere convalidato l’arresto effettuato dai Carabinieri, ha disposto al SALMERI Salvatore l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Savoca (ME); due persone denunciate dai Carabinieri per abuso edilizio.
Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati afferenti le violazioni in materia edilizia, i Carabinieri della Compagnia di Taormina, ed in particolare quelli della Stazione Carabinieri di Sant’Alessio Siculo hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Messina due persone, rispettivamente una donna di 61 anni ed un uomo di 67 anni, in quanto ritenute responsabili di abusivismo edilizio.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma è infatti emerso che i prevenuti avevano realizzato delle strutture in legno e acciaio per una superficie di 155 mq., da adibire a ricovero di attrezzi agricoli, in assenza delle previste autorizzazioni.

Messina; un 19enne arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere.
Ieri mattina, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, hanno notificato ad un 19enne messinese, minorenne all’epoca dei fatti, un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell’ambito della medesima attività investigativa che nei giorni scorsi aveva consentito ai militari della Compagnia di Messina Sud ed in particolare a quelli della Stazione Carabinieri di Scaletta di assicurare alla giustizia 16 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione e tentata estorsione nei confronti di alcune imprese edili, nonché di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto emerso nel provvedimento custodiale emesso dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Messina, il 19ennne V.P. dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo le formalità di rito, i Carabinieri, come disposto dall’A.G. mandante, hanno associato il 19enne presso la Casa Circondariale per minorenni di Acireale (CT).

Nella tarda mattinata di ieri. nell’ambito dei servizi volti alla prevenzione e repressione dei reati in genere, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno denunciato in stato di libertà un 39enne messinese, poiché ritenuto responsabile di resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e di lesioni personali.
In particolare, i militari componenti l’equipaggio di una gazzella dell’Arma, su disposizione della Centrale Operativa si sono portati nella via G. Pilli del capoluogo peloritano dove era stata segnalata una lite in famiglia.
Nella circostanza, dopo avere raggiunto subito l'appartamento, i Carabinieri notavano un uomo di 39 anni in evidente stato di agitazione, il quale a seguito di un acceso diverbio con i propri familiari, dopo aver distrutto parte delle suppellettili della casa, ad un certo punto si impossessava di un paio di forbici da sarto e tentava di colpire i Carabinieri.
Dopo una breve colluttazione con i Carabinieri, l’uomo veniva disarmato, bloccato ed affidato alle cure del personale sanitario del 118 che procedeva al trasporto presso un nosocomio cittadino dove il 39enne veniva sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e quindi affidato al personale della Polizia Municipale di Messina presso una struttura ospedaliera di un’altra provincia siciliana.