Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

ELEZIONI COMUNALI 2013: A MESSINA HA VINTO LA LENTEZZA, MA IL CANDIDATO NON E' MILAN KUNDERA

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2013: CALABRO’ SUPERA IL 50% DEI VOTI ED E’ IL NUOVO SINDACO DI MESSINA?

Messina, 11/06/2013 – Niente a che vedere con lo scrittore Milan Kundera e con il suo elogio della lentezza, romanzo del 1995, di un bel po’ antecedente alle elezioni amministrative di Messina del 9 e 10 giugno 2013. “C'è un legame stretto tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio”, scrive Kundera nel suo romanzo, “la velocità è la forma di estasi che la rivoluzione tecnologica ha regalato all'uomo.”

La lentezza fino a questo momento è la vera vincitrice di questa tornata elettorale amministrativa a Messina, dove prosegue a tappe forzate il conteggio dei voti per sapere chi sarà il nuovo sindaco della città dello Stretto; chi saranno i consiglieri comunali che siederanno a Palazzo Zanca? Ragioni di carattere tecnico e di inesperienza stanno rendendo macchinoso e complicato il conteggio dei voti. Al momento le sezioni messinesi scrutinate sono ufficialmente 193 su 254 e il candidato del centrosinistra, Felice Calabrò, sfiora il 50% dei voti ma non supera la soglia che lo vedrebbe eletto senza dovere ricorrere al turno di ballottaggio. Ad incalzarlo è il candidato ambientalista e nonviolento, prof. Renato Accorinti, con una percentuale del 24,53%. L’altro candidato forte, il parlamentare del Pdl Vincenzo Garofalo, non è riuscito fino ad ora ad andare oltre il 18,63%. Gli altri candidati non superano il 3%.

C’è gusto pure in questa attesa? Si potrà trarre soddisfazione perfino da questa impasse che vede la macchina elettorale in... imbarazzo?
“Dar forma a una durata è l’esigenza della bellezza, ma è anche quella della memoria. Ciò che è informe è inafferrabile, non memorizzabile”.

Come fa sapere l’ufficio stampa del Comune di Messina, in merito al ritardo nella comunicazione dei dati relativi ai risultati finali delle operazioni di scrutinio, il segretario generale del Comune di Messina, Santi Alligo, e la dirigente dell'ufficio elettorale, Letteria Santa Pollicino, hanno inviato una nota al Prefetto di Messina, Stefano Trotta, evidenziando che: “particolarmente complessa si è rivelata, per i presidenti di sezione, la regolare compilazione del verbale delle operazioni elettorali e del modello finale di raccordo dati. Intorno alle 19, su venti comunicazioni pervenute, soltanto due erano esatte. Ciò ha comportato la necessità dell'intervento dei funzionari comunali per individuare le cause di tali incongruenze e porre rimedio. Pertanto si è predisposto un modello corretto con indicazione dei punti del verbale, da cui estrarre i dati riepilogativi, che è stato consegnato alla polizia municipale per distribuirlo nelle sezioni.

Contemporaneamente - prosegue la nota - i presidenti interessati sono stati contattati telefonicamente ed invitati a riformulare le comunicazioni in maniera corretta. E' di tutta evidenza che l'attività di vigilanza e controllo dei dati pervenuti e, soprattutto, la rettifica degli stessi, ha comportato un ritardo ed una disfunzione del servizio, che si è ripercossa sui tempi di acquisizione dei dati ufficiali, riferibile alla incompetenza e/o inesperienza dei presidenti di seggio. Si assicura che l'organizzazione predisposta, anche per fronteggiare prevedibili disfunzioni, non possa trovare rimedi più efficaci e celeri di quelli adottati, considerato che alle operazioni di verifica e rettifica si sommano i tempi occorrenti di restituzione dei verbali ai presidenti di sezione e la successiva riconsegna a questi uffici, unitamente alle ulteriori attività di inserimento dei dati, così rettificati, nel sistema informatico comunale”.

Commenti

  1. Vergogna!!!! non funziona niente neanche il sito internet del comune!

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  2. LEGGO CHE IL RITARDO E' DOVUTO ALLA "INCOMPETENZA DEI PRESIDENTI", SONO D'ACCORDO, VEROSIMILMENTE SONO ALLA PRIMA ESPERIENZA ED E' QUINDI NORMALE.
    HO SENTITO PER0' CHE IL 70% DEI PRESIDENTI "ESPERTI" HA RIFIUTATO ED ALLORA OCCORRE RIFLETTERE E CONOSCERE IL MOTIVO.... NON VI PARE?
    LE CAUSE POTREBBERO ESSERE DIVERSE:FORSE LA GRAN MOLE DI LAVORO, 900 ELETTORI: SABATO 3 0RE, DOMENICA 15 ORE E LUNEDI' 18 ORE (FINE SCRUTINIO ORE 24,00 COMPRESO CIRCONSCRIZIONI)- OPPURE GLI SCRUTATORI CHE SONO PER IL 90% ALLA PRIMA ESPERIENZA, QUINDI AGGRAVANO IL LAVORO AI PRESIDENTI (ISTRUZIONI E CONTROLLO) - FORSE PER IL COMPENSO CHE RICEVONO € 198,52 PER N. 2 ELEZIONI (€ 5,51 L'ORA)- CONTRO CIRCA € 160,00 DEGLI SCRUTATORI E SEGRETARIO. - FORSE L'OBBLIGO DI SCEGLIERSI UN SEGRETARIO CHE NON DEVE ESSERE LORO PARENTE ENTRO IL 3 GRADO (IL GOVERNO NAZIONALE PER LE VARIE ELEZIONI -POLITICHE, EUROPEE, REFEDENDARIE, PREVEDE IL CONTRARIO OVVERO PUO').PENSO PURE ALLA RESPONSABILITA' PENALE CHE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE LORO NE RISPONDONO E QUINDI FORSE PENSANO CHE PER 40 EURO IN PIU' NON VALE LA PENA TANTA FATICA E RISCHIO. MI FERMO QUI' PENSO CHE NON OCCORRE PIU' PENSARE....

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  3. carissimo anonimo se avessi avuto a che fare col mio presidente, baceresti a terra che siamo riusciti a fare lo spoglio ed a uscire il martedì mattina alle 6 dal seggio. a dimenticavo eravamo tutti scrutatori e segretario alla prima esperienza ma non di certo il presidente che era conosciuto tant'è vero che il nostro si chiamava il seggio maledetto: a saperlo prima ci saremmo procurati il libretto e ce lo saremmo studiato in anticipo.

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