Maghi, medium, veggenti e guaritori: Rapporto 2024, in Sicilia 1.500 maghi e 100.000 clienti per una spesa di 60 milioni

Osservatorio Antiplagio, pubblicato il Report sui Maghi 2024. Venerdì 17 maggio, a 30 anni dalla sua fondazione, Osservatorio Antiplagio ha pubblicato il nuovo Rapporto 2024 "Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze". Questi i dati del Rapporto, pubblicato anche nella pagina antiplagio.org/rapporto24.htm. Segnalazioni pervenute ad Osservatorio Antiplagio in 30 anni (da maggio 1994 a maggio 2024): 28.000. Roma, 17 maggio 2024 - NUMERO DI MAGHI - VEGGENTI, MEDIUM E GUARITORI - IN ITALIA (PER REGIONE) E SPESE ANNUE PER I CONSULTI IN STUDIO: 10% del totale (il 90% dei consulti avviene online o al telefono) 1) LOMBARDIA: Numero maghi 2.500 - Clienti 180.000 - Spesa: 90 milioni 2) CAMPANIA: Numero maghi 2.200 - Clienti 150.000 - Spesa 80 milioni 3) LAZIO: Numero maghi 2.000 - Clienti 140.000 - Spesa 75 milioni 4) SICILIA: Numero maghi 1.500 - Clienti 100.000 - Spesa 60 milioni 5) PIEMONTE: Numero maghi 1.200 - Clienti 85.000 - Spesa 50 milioni 6) PUGLIA

PAPA FRANCESCO, LO SCANDALO DELLA CROCE E IL TRIONFO DELLA VITA

L’Aquila, 16/06/2013 - Papa Francesco, lo scandalo della Croce e il trionfo della Vita nel Dio Vivente Misericordioso:“Il cristiano non pensa alla sua pace, ma va sulle strade ad annunciare quella di Cristo; se il cristiano rifugge da un'umiltà di facciata la potenza di Dio è dentro di lui”. La Chiesa Cattolica “benedice” il nuovo kolossal cinematografico L’Uomo d’Acciaio, secondo la dimensione cristologica del Superman di Zac Snyder.
Kal-El è forse l’Alieno da tutti atteso? È il nuovo messia? “La vita cristiana – osserva Papa Bergoglio – non è una terapia terminale: stare in pace fino al Cielo. Perdoniamoci tutti, sempre, altrimenti finirà molto male per tutti, ce lo assicura Gesù”. Saremo giudicati dalla Parola. Papa Francesco alla Santa Messa nella Giornata dell’Evangelium Vitae, Domenica 16 Giugno 2013, ricorda che “il Dio Vivente sempre ci perdona: diciamo sì a Dio, che è Amore, Vita e Libertà, e mai delude”. Papa Bergoglio prega per la vita più fragile, indifesa e minacciata, nel ricordo del primo Beato giornalista Odoardo Focherini. Papa Francesco porterà a termine l’Enciclica iniziata da Benedetto XVI.

(di Nicola Facciolini)

“Quante povertà morali e materiali oggi vengono dal rifiuto di Dio e dal mettere al suo posto tanti idoli! La Chiesa sia sempre luogo di misericordia e di speranza, dove ognuno possa sentirsi accolto, amato e perdonato”(Papa Francesco). “Seguire la via di Dio conduce alla vita, mentre seguire gli idoli conduce alla morte” – dichiara apertamente Papa Francesco in una gremita “pasquale” Piazza San Pietro estiva, Domenica 16 Giugno 2013, nella Santa Messa presieduta in occasione della Giornata dedicata all’Evangelium Vitae, nell’Anno della Fede. Il Santo Padre ribadisce il Trionfo della Vita e della Misericordia di Dio “che vuole la vita e sempre ci perdona”. Decine di migliaia i fedeli presenti con le loro famiglie insieme alle delegazioni del Popolo della Vita provenienti da tutto il mondo. L’affetto dei fedeli, immersi nella preghiera del Rosario, accoglie il Papa che, sorridente sulla jeep vaticana, benedice la piazza festante prima della Santa Messa.“Diciamo sì all’amore e no all’egoismo – afferma Papa Bergoglio nell’omelia – diciamo sì alla vita e no alla morte, diciamo sì alla libertà e no alla schiavitù dei tanti idoli del nostro tempo; in una parola diciamo sì a Dio, che è Amore, Vita e Libertà, e mai delude.

Una fede che ci rende liberi e felici – ribadisce il Pontefice sottolineando che “solo la fede nel Dio Vivente ci salva; nel Dio che in Gesù Cristo ci ha donato la sua vita e con il dono dello Spirito Santo ci fa vivere da veri figli di Dio. Quando l’uomo vuole affermare se stesso, chiudendosi nel proprio egoismo e mettendosi al posto di Dio, finisce per seminare morte. E l’egoismo porta alla menzogna, con cui si cerca di ingannare se stessi e il prossimo. Ma Dio non si può ingannare”. Papa Francesco parla del “Dio dei viventi, il Dio che si rende presente nella storia, che libera dalla schiavitù”, e spiega il “dono dei Dieci Comandamenti”. Una strada che “Dio ci indica per una vita veramente libera, per una vita piena; non sono un inno al “no”: non devi fare questo, non devi fare questo, non devi fare questo.

No! Sono un inno, al “sì”, a Dio, all’Amore, alla Vita. Cari amici, la nostra vita è piena solo in Dio, perché solo Egli è il Vivente!”. Papa Bergoglio evidenzia più volte che “tutta la Scrittura ci ricorda che Dio è Colui che dona la vita e che indica la via della vita piena. Gesù è l’incarnazione del Dio Vivente, Colui che porta la vita, di fronte a tante opere di morte, di fronte al peccato, all’egoismo, alla chiusura in se stessi. Gesù accoglie, ama, solleva, incoraggia, perdona e dona nuovamente la forza di camminare, ridona vita. Grande è la Misericordia di Dio e sempre ci perdona: Dio il Vivente è misericordioso. Siete d’accordo? Diciamolo insieme: Dio, il Vivente è misericordioso! Tutti: Dio, il Vivente, è misericordioso. Un’altra volta: Dio, il Vivente, è misericordioso! È lo Spirito Santo, dono del Cristo Risorto che ci introduce nella vita divina come veri figli di Dio”. Allora, chi è il cristiano, un Superman? “Il cristiano è un uomo spirituale, e questo non significa che sia una persona che vive nelle nuvole, fuori della realtà (come se fosse un fantasma), no! Il cristiano è una persona che pensa e agisce nella vita quotidiana secondo Dio, una persona che lascia che la sua vita sia animata, nutrita dallo Spirito Santo perché sia piena, da veri figli. E questo significa realismo e fecondità.

Chi si lascia condurre dallo Spirito Santo è realista, sa misurare e valutare la realtà, ed è anche fecondo: la sua vita genera vita attorno a sé. Spesso l’uomo non sceglie la vita, non accoglie il Vangelo della vita – osserva il Santo Padre – ma si lascia guidare da ideologie e logiche orientate dall’egoismo, dall’interesse, dal profitto, dal potere, dal piacere e non sono dettate dall’amore, dalla ricerca del bene dell’altro”. È la “costante illusione di voler costruire la città dell’uomo senza Dio, senza la vita e l’amore di Dio, una nuova Torre di Babele”. Papa Francesco mette in guardia dal “pensare che il rifiuto di Dio, del Messaggio di Cristo, del Vangelo della vita, porti alla libertà, alla piena realizzazione dell’uomo. Il risultato è che al Dio Vivente vengono sostituiti idoli umani e passeggeri, che offrono l’ebbrezza di un momento di libertà, ma che alla fine sono portatori di nuove schiavitù e di morte. Solo la fede nel Dio Vivente ci salva nel Dio che in Gesù Cristo ci ha donato la sua vita con il dono dello Spirito Santo e fa vivere da veri figli di Dio con la sua Misericordia.

Questa fede ci rende liberi e felici”. Dopo la celebrazione eucaristica, dedicata al Vangelo della Vita, Papa Bergoglio ricorda il nuovo Beato proclamato Venerdì 14 Giugno 2013 a Carpi, rivolgendo un pensiero particolare alle famiglie ed a quanti promuovono la vita. Papa Francesco prega soprattutto per la vita “più fragile, indifesa e minacciata”, la carne di Cristo che il mondo rifiuta, allontana e nasconde, ma che il Papa accoglie, saluta, abbraccia e bacia in ogni udienza e celebrazione privata e pubblica. All’Angelus domenicale Papa Francesco indica un testimone del Vangelo della Vita, Odoardo Focherini, sposo e padre di sette figli, giornalista, proclamato Beato in Emilia Romagna.“Catturato e incarcerato in odio alla sua fede cattolica – ricorda Papa Bergoglio – morì nel campo di concentramento di Hersbruck nel 1944, a 37 anni.

Salvò numerosi Ebrei dalla persecuzione nazista. Insieme con la Chiesa che è in Carpi, rendiamo grazie a Dio per questo testimone del Vangelo della Vita!”. Il Santo Padre affida alla materna protezione della Madonna “ogni vita umana, specialmente quella più fragile, indifesa e minacciata”, ringraziando quanti sostengono la vita quotidianamente, in particolare le famiglie.“Ringrazio di cuore tutti voi che siete venuti da Roma e da tante parti d’Italia e del mondo, in particolare le famiglie e quanti operano più direttamente per la promozione e la tutela della vita. Saluto cordialmente i 150 membri dell’Associazione Gravida Argentina riuniti nella città di Pilar. Grazie tante per quello che fate. Coraggio e andate Avanti”. E poi “saluto ai numerosi partecipanti al raduno motociclistico Harley-Davidson e anche a quello del Motoclub Polizia di Stato”.

Chi è Odoardo Focherini? Con una solenne celebrazione svoltasi a Carpi, presieduta dal prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato, in rappresentanza del Santo Padre, è salito agli onori degli altari Odoardo Focherini. Primo Beato giornalista, secondo tra le file dell’Azione cattolica, morì da martire in un campo di sterminio tedesco, dopo aver salvato oltre centro Ebrei. Nella prigione di S. Giovanni in Monte a Bologna, Odoardo Focherini racconta la sua esperienza di eroe umile e di difensore della vera umanità che si prende in carico gli oppressi e i perseguitati che, nella sua contemporaneità di una Europa dilaniata dal nazi-fascismo e dal comunismo, erano il Popolo Ebraico. Iniziò quasi per caso, con un gruppo che gli venne affidato dall’arcivescovo di Genova, poi proseguì fino a salvare 105 Ebrei. Ma l’ultimo gli fu fatale. L’11 Marzo 1944 Focherini fu arrestato e condotto in carcere. Da lì, il passo fino al campo di concentramento di Fossoli fu breve. Poi la deportazione in Germania. Dal lager di Hersbruck, Focherini scrisse 166 amorevoli lettere a casa, in cui affermava che avrebbe rifatto tutto da capo, fedele all’insegnamento di Cristo di amare il prossimo come se stessi, come sottolinea nell’omelia il cardinale Angelo Amato.“

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