Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

UCRIA, RIUNIONE DI CONSIGLIO TRA COLPI DI SCENA E NOMINE ‘VIZIATE’

Ucria lì 28.06.2013 - Giorno 26 Giugno alle ore 18.30, davanti ad un numeroso pubblico che ne ha fatto da cornice, si è insediato il Consiglio Comunale eletto nella tornata elettorale del 9 e 10 Giugno 2013, presieduto dal Consigliere Casella Alice, in qualità di prima eletta (130 voti) al Consiglio Comunale di Ucria.
Tra i Consiglieri di minoranza eletti: Casella Alice, Marzullo Rino, Dott.ssa Nici Alessandra e Dott.ssa Scarpaci Angela, indicando capo-gruppo il consigliere Rino Marzullo.

Nel corso della seduta non sono mancati i colpi di scena; in particolare si è appreso che fra i tre Consiglieri di maggioranza, (Scalisi Rosario, Helena Murabito e Domenica Faranda) dimissionari dal consiglio comunale per optare alla carica di Assessore, mancava la nomina del consigliere Vincenzo Crisà, indicato sin da subito Assessore designato. Lo stesso Crisà non ha dato motivazione inerente la scelta, pertanto ci chiediamo se ha rinunciato spontaneamente a tale carica o se il Sindaco non ha ritenuto opportuno confermarlo per il venire meno del rapporto di fiducia. Sicuramente questa scelta poco trasparente, ha visibilmente ingannato i cittadini che addirittura pensavano, in funzione anche dell’ampio elettorato ottenuto dal consigliere Crisà ( 116 voti ), che lo stesso potesse ricoprire la carica di Vice Sindaco e quindi Assessore al Comune di Ucria.

Altro colpo di scena e come un fulmine a ciel sereno è stata la dichiarazione del consigliere Salleo Puntillo Giuseppe, che, davanti allo stupore del Sindaco, il quale lo ha più volte richiamato, e dei suoi colleghi di maggioranza, attraverso una dichiarazione ha espressamente ritenuto non dimettersi dal consiglio comunale per optare alla carica di assessore che nella stessa mattinata gli era stata ufficialmente proposta. A questo punto ci chiediamo se sia veramente stata una scelta libera e quindi apprezzabile o se è stata suggerita dall’ormai noto stratega e ombra del Sindaco, per appianare alcuni dissidi interni che nei giorni scorsi si sono creati all’interno della stessa maggioranza.

Dopo gli adempimenti di rito, giuramento, surroghe e convalide, si è proceduto alla elezione del Presidente del Consiglio Comunale; a questo punto, prende la parola il capo-gruppo Rino Marzullo, che propone alla maggioranza di eleggere alla carica di Presidente il Consigliere di Minoranza Alice Casella, (tale disponibilità sarebbe stata un forte segnale di unitá per superare le famose divisioni e barriere e quindi ricercare una fattiva collaborazione), dichiarando e facendo verbalizzare inoltre, che la stessa ove eletta avrebbe rinunciato alla indennitá di carica, come faranno i consiglieri di minoranza, destinando tali somme ( circa 6.000, 00 € ) a scopi sociali e benevoli, vista la crisi che attanaglia non solo il Comune ma soprattutto la cittadinanza. Tale proposta purtroppo, non ha scosso minimamente il buon senso della maggioranza ritenendola non meritevole di alcuna discussione o dibattito.

Successivamente si è passati alla votazione per l'elezione del Presidente del Consiglio, alla cui carica è stato eletto con 7 voti, il Consigliere di maggioranza Crisá Vincenzo, ma tale elezione risulta fortemente viziata dall'attribuzione allo stesso di una scheda in cui erano riportate due preferenze; ai dubbi espressi dal Presidente Alice Casella, circa la validità del voto, il Segretario comunale ha consigliato di attribuirlo al primo nominativo riportato sulla scheda, ma senza quel voto il consigliere Crisà non sarebbe stato eletto. Il capo-gruppo di minoranza Marzullo, ha contestato la validitá della elezione del Presidente al Consiglio Comunale Vincenzo Crisà e ha chiesto di mettere a verbale quanto accaduto al fine di una successiva e approfondita verifica che sicuramente determinerà illegittima l’elezione del Presidente del Consiglio.
La seduta è proseguita con l'insediamento del nuovo Presidente del Consiglio Comunale Crisá Vincenzo, il quale dopo i ringraziamenti di rito, non ha chiarito se intende rinunciare all'indennitá di carica (ammontante a circa euro 6.000,00 annui) come proposto precedentemente dalla minoranza consiliare, ne tantomeno ha esposto ai cittadini e all’intero consiglio i motivi che lo hanno portato a optare a tale carica rinunciando quindi alla carica di Assessore.

In seguito si è proceduto alla elezione del Vice-Presidente del consiglio, da cui ė risultata eletta con sette voti, la Dott.ssa La Cava Chiara, ma anche tale elezione a parere della minoranza e come evidenziato dal capo-gruppo Rino Marzullo, risulta fortemente viziata, in quanto la Dott.ssa La Cava pur giustificando la propria assenza non ha potuto dare seguito al giuramento che il rito vuole per l’insediamento al Consiglio Comunale. Inoltre è stato rilevato che anche in questo caso, una scheda riportava due nominativi, senza che ciò venisse edotto in consiglio dal neo Presidente Crisà, cosa che si ritiene molto grave ! I consiglieri di minoranza hanno anche qui fatto verbalizzare al segretario che le schede votate non venissero distrutte per una verifica successiva.

Durante la seduta è stato riconosciuto da parte dei consiglieri di minoranza, il responso delle urne che ha determinato il risultato elettorale, attribuendo alla lista Vivere Ucria il ruolo di minoranza e di opposizione. Tale ruolo come ribadito dai consiglieri di minoranza, verrà svolto in maniera puntuale e rigoroso, non sottraendosi comunque a valutare quegli atti che vanno in direzione del bene comune.

La seduta si è chiusa con il solito comizio del neo-sindaco eletto, che, invece di illustrare come di prassi il discorso programmatico e la presentazione della sua giunta, non ha perso occasione per disprezzare e lanciare solo frecce velenose verso gli avversari, in nome di una presunta onestà e trasparenza ancora tutta da dimostrare. Alla fine del discorso ha abbandonato il consiglio sotto braccio dell'inseparabile "Consigliore" e stratega della nuova amministrazione.

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