Danni da incendi in Sicilia: Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni

Danni da incendi, Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni. I n pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati dagli incendi della scorsa estate.   16/05/2024 - Si tratta di una misura da 2,9 milioni di euro destinata a quanti hanno subito danni al patrimonio immobiliare e mobiliare a seguito dell’ondata di calore e degli incendi che hanno interessato, a partire dal 23 luglio 2023, le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani e per i quali è stata emanata una apposita ordinanza del capo della protezione civile (la 1078 del 13 marzo 2024). Grazie al decreto della Regione (n. 31/2024 del 9.4.2024), è stato costituito, mediante incremento del Fondo Sicilia, un plafond destinato alla concessione dei contributi d’importo pari a 2,9 milioni di euro. Irfis – FinSicilia S.p.A. è stata incaricata di gestire le relative agevolazioni. Per accedere al contributo è necessario, tra l’altro, essere proprietari dei beni e avere denunciato pri

22 MILIONI DI EURO DISPONIBILI PER MESSINA E PROVINCIA, LE OPERE FINANZIATE

Messina, 17 agosto 2013 - Oltre 22 milioni di euro disponibili per la provincia di Messina grazie alla delibera n. 60/2012 del Cipe da utilizzare entro il 31 dicembre 2013 altrimenti andranno persi. La Filca, Federazione dei lavoratori edili della Cisl, alza il livello d’attenzione su una grande opportunità di ossigeno per il settore edile.
“Dal report stilato dalla Filca Cisl di Messina – spiega il segretario provinciale Giuseppe Famiano – si evidenzia come nel semestre tra ottobre 2012 e marzo 2013 sono andati persi 1200 posti di lavoro rispetto al semestre di riferimento ottobre 2011-marzo 2012. Un dato che aumenta se si prendono in considerazione gli ultimi cinque anni a oltre 5000 posti di lavoro.

La Filca Cisl denuncia da tempo la grave situazione che vive il settore edile in provincia, con pochi cantieri aperti a rischio chiusura da un momento all’altro. “Solo con lo sblocco delle opere pubbliche si può incentivare l’occupazione – sostiene ancora Famiano – per questo ci siamo rivolti ai sindaci dei comuni del messinese affinché si attivino per sbloccare tutte le opere finanziate con la delibera Cipe n. 60/2012”.

Sarà una lotta contro il tempo, considerata la scadenza ravvicinata. Anche per questo la Filca Cisl non vuole far cadere l’attenzione in un periodo dell’anno in cui, magari, si pensa più alle vacanze che alla programmazione. “Se i lavori non verranno avviati entro la fine dell’anno i Comuni vedranno sfumare la possibilità di utilizzare i fondi per gli 8 interventi finanziati con delibera CIPE, con 22.233.852 euro, che sono fermi in attesa di adeguare il progetto preliminare con la nuova normativa”.

La mancanza di lavoro, inoltre, provoca ulteriori conseguenze che la Filca Cisl Messina denuncia e combatte da anni: “In molte imprese della nostra provincia prolifera il part-time – dice Famiano - che spesso nasconde lavoro a tempo pieno con tutele dimezzate o, addirittura, senza tutele né previdenziali né assicurative, il lavoro nero e il mancato rispetto delle norme di sicurezza. Un malcostume a cui bisogna porre fine per questo abbiamo sollecitato gli ispettori del lavoro a intensificare i controlli nei cantieri per evitare che i lavoratori, a causa anche dei problemi economici, scendano a compromessi con i datori di lavoro e rinuncino ai propri diritti. Troppi, infatti, sono i datori di lavoro ‘furbetti’ che corrispondono ai propri dipendenti importi inferiori a quelli risultanti in busta paga e allo stesso tempo li costringono a firmare la busta paga. Per ripristinare la legalità nei cantieri è necessario che i controlli vengano effettuati a tappeto, perché le imprese la fanno da padroni e si sentono libere di dettare leggi sempre a danno dei lavoratori”.
A tal proposito, il segretario della Filca Cisl ha proposto ai sindaci di adibire al controllo dei cantieri, oltre gli ispettori del lavoro, anche i vigili urbani e la polizia provinciale.

Altro capitolo è quello che riguarda il settore edile privato: “Anche qui – afferma Famiano - sarebbe opportuno effettuare controlli incrociati tra le concessioni edilizie rilasciate dagli Uffici Tecnici dei Comuni e l’apertura dei cantieri in Cassa Edile per verificare eventuali anomalie e, nel caso in cui dovessero risultare, procedere alla sospensione della concessione edilizia. Il nostro obiettivo è contrastare il lavoro nero, diffondere la cultura della legalità e del rispetto delle regole nei luoghi di lavoro”.

Tabella degli interventi finanziati nella provincia di Messina dalla delibera Cipe n. 60/2012


Interventi nella provincia di Messina Settore Costo intervento Finanziamento disponibile
Comune di Capo d’Orlando - Adeguamento ID Capo d'Orlando Idrico- depurazione € 1.350.000,00 € 1.350.000,00
Comune di Furnari -Adeguamento ID Furnari Terme Idrico- depurazione € 1.420.256,00 € 1.420.256,00
Comune di Gioiosa Marea - Adeguamento ID Gioiosa Marea- Piraino Idrico- depurazione € 2.903.369,00 € 2.903.369,00
Comune di Goiosa Marea - Adeguamento ID Gioiosa S. Giorgio Idrico- depurazione € 904.227,00 € 904.227,00
Comune di Milazzo -Secondo lotto ristrutturazione e adeguamento ID C. da Fossazzo e condotta sottomarina Idrico - depurazione € 8.000.000,00 € 8.000.000,00
Comune di Patti- Adeguamento ID Patti Idrico - depurazione € 2.070.000,00 € 2.070.000,00
Comune di S.Agata M.llo - Adeguamento ID a servizio dei comuni di Sant'Agata Militello e Acquedolci Idrico - depurazione € 2.586.000,00 € 2.586.000,00
Comune di Torregrotta - Collettore di adduzione all'ID dell'Asi di Giammoro Idrico - Collettamento € 3.000.000,00 € 3.000.000,00





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