Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

CAPO D’ORLANDO: MAROCCHINO 33ENNE ARRESTATO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA ED ESTORSIONE CONTINUATA

Capo D’Orlando (ME), 2 agosto 2013 - Tempestivo intervento nella notte appena trascorsa, da parte dei Carabinieri della Stazione di Capo D’Orlando (ME), che a conclusione degli accertamenti hanno arrestato un cittadino marocchino di 33anni, residente nel centro palatino, in quanto ritenuto responsabile di violazione di domicilio aggravato e lo denunciavano per maltrattamenti in famiglia ed estorsione continuata.

A fare scattare le indagini dei Carabinieri, una telefonata pervenuta sull’utenza 112 della Centrale Operativa dei Carabinieri di S. Agata di Militello (ME) da parte di un privato cittadino, quindi l’immediato intervento dei militari dell’Arma di Capo D’Orlando che si trovavano in servizio esterno per la prevenzione dei reati e che raggiungevano in pochi minuti la località segnalata.

I Carabinieri, giunti sul posto, intervenivano all’interno di una privata abitazione, bloccando il marocchino ed interrompendo la condotta posta in essere dall’extracomunitario.

Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, l’uomo, intorno alle ore 00:15 di questa notte, in stato di alterazione, verosimilmente dovuta ad assunzione di alcol, si era presentato presso l’abitazione della suocera, e dopo aver sfondato il portone di ingresso, si era introdotto forzatamente all’interno inveendo contro la donna e mettendo a soqquadro tutta la casa.

Nel corso di successive ed approfondite verifiche, i Carabinieri raccoglievano sufficienti elementi che permettevano di appurare che l’uomo, in tempi diversi, si sarebbe altresì reso responsabile di ulteriori condotte violente, commesse nei confronti della moglie e del figlio minore ed inoltre, in più circostanze, con violenza e minacce, avrebbe estorto alla suocera alcune somme di denaro.
Una volta acquisiti gli elementi necessari, i Carabinieri hanno tratto in arresto B.T., nato in Marocco, cl. 1980, per violazione di domicilio aggravato, mentre lo deferivano per maltrattamenti in famiglia ed estorsione continuata.

Il prevenuto, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. della Procura della Repubblica di Patti (ME), tempestivamente informata dai Carabinieri, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Capo D’Orlando, in attesa di giudizio per direttissima.

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