No alla guerra! La pace, pero’, deve andare di pari passo con la giustizia, con la sicurezza e con il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo
Palermo, 09/09/2013 - Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ritengono che il recente appello alla Pace del Papa – al di là degli alti e degli altri significati, come quelli morali e religiosi, - debba riaprire il dibattito sull’insostituibile ruolo
dell’ONU e sull’importanza di un “ALT” ai conflitti armati, ai bombardamenti ed all’uso degli esplosivi nucleari e/o chimici, che ormai sono in possesso persino degli Stati-canaglia. Nonchè degli Stati che canaglie vogliono diventare. E che puntano, direttamente o indirettamente, alla distruzione totale di città, di strutture civili, di eco-sistemi, di industrie, di fonti di vita, di beni oggi fruiti da centinaia di milioni di persone, esse stesse a rischio.
Insomma: il GENOCIDIO non è più un TABU’.
Non facciamo finta di non vedere. Il pericolo CATASTROFE è dietro l’angolo.
Il fanatismo, il delirio di onnipotenza, gli interessi finanziari ed economici di vastissime proporzioni e via dicendo escludono, infatti, ogni senso di responsabilità ed ogni barlume di umanità o di rispetto per la vita, per i diritti fondamentali dei Popoli e per le persone.
Ciò, anche a prescindere dalla pur importante “QUESTIONE SIRIANA”, che è una “spia” ma che, a sua volta, è anche una componente essenziale di questo DISASTRO annunziato, che nessuno può ignorare.
Insomma: se, com’è stato autorevolmente scritto in questi giorni, “LA GUERRA HA LA VISTA CORTA”, è pure vero che le STRATEGIE fin qui adottate per la PACE non sono esenti dal pericolo di CECITA’ pressocchè assoluta. Diversamente non saremmo al punto di rottura in cui siamo.
Nonostante le difficoltà ed i limiti, tuttavia, l’FNS ritiene che le RAGIONI DELLA PACE debbano e possano prevalere su quelle della GUERRA.
In questo contesto, gli Indipendentisti FNS ribadiscono che la Sicilia, - pur non godendo, nell’attuale momento storico, di una propria specifica sovranità statale (e forse proprio per tale motivo), - possa e debba svolgere un originalissimo, lungimirante, attivo, RUOLO per la Pace.
In primis, ma non solo, come “punto” geografico naturale di incontro per tutti i Popoli Mediterranei ed anche per i tre Continenti che gravitano sul bacino del Mediterraneo.
Si aggiungano alle “credenziali” di cui sopra, gli scambi e le tradizioni, la storia, la cultura, le vocazioni, la generosità, nonché la stessa IDENTITA’ “nazionale” (pluralistica, multi-culturale e “dinamica”) del Popolo Siciliano.
* * *
In termini più concreti: non si può trascurare il fatto che, - gira e rigira, - l’epicentro dei conflitti in corso (con il pericolo scontato di “allargamento” ad ulteriori e più consistenti interventi delle Super Potenze che oggi mordono il freno), rimane purtroppo il bacino del Mediterraneo.
* * *
Non sarebbe fuori luogo, a questo punto, una presa di posizione, a favore della “giusta PACE”, da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana che è, COMUNQUE, l’Organo istituzionale maggiormente rappresentativo del Popolo Siciliano. Una presa di posizione, però, che non si limiti al solito “BLA BLA” o al solito “voto” che siamo abituati a vedere e ad ascoltare in tutte le occasioni, ma che sia di alto livello politico e culturale ed adeguato alla gravità del pericolo che oggi l’intera Umanità corre.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.