Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

MAFIA: ARRESTATI GENERO E FIGLIA DI VITTORIO MANGANO, LO 'STALLIERE DI ARCORE'

Vittorio Mangano, lo ‘stalliere di Arcore’, condannato per omicidio e considerato il collegamento con la mafia siciliana e ritenuto da Paolo Borsellino una sorta di "chiave" del riciclaggio di denaro sporco in Lombardia
Milano, 24/09/2013 - I componenti di un'organizzazione criminale di stampo mafioso attiva in Lombardia è stata individuata e arrestata. Otto le persone arrestate dalla Squadra mobile di Milano, tra cui anche il genero e Cinzia, la figlia di Vittorio Mangano, condannato per omicidio e considerato il collegamento con la mafia siciliana e ritenuto da Paolo Borsellino una sorta di "chiave" del riciclaggio di denaro sporco in Lombardia.

Cinzia Mangano, 44 anni, è figlia di Vittorio Mangano, uno degli uomini di spicco di Cosa Nostra a Milano negli anni Settanta. Nel corso dell'operazione sono state eseguite perquisizioni a società cooperative che mediante false fatturazioni e sfruttamento di manodopera hanno realizzato profitti in nero dal 2007.
Le indagini hanno evidenziato un grosso flusso di denaro che serviva per gestire la latitanza dei ricercati ma che veniva anche investito in nuove attività imprenditoriali, infiltrando ulteriormente, quindi, l'economia lombarda.

Mangano, morto nel 2000, era noto come «lo stalliere di Arcore», presso la villa di Silvio Berlusconi. Con Cinzia Mangano è stato arrestato pure Enrico Di Grusa, 47 anni, marito di Loredana, un'altra figlia di Vittorio Mangano.

Disposto il sequestro di beni mobili e immobili per un valore di circa 3 milioni di euro. Arrestati pure Walter Pola, di 51 anni, Vincenzo Tumminello, di 56, Orlando Basile, di 43, Antonio Fabiano, di 58 e Alberto Chillà, 53 anni.

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