Maghi, medium, veggenti e guaritori: Rapporto 2024, in Sicilia 1.500 maghi e 100.000 clienti per una spesa di 60 milioni

Osservatorio Antiplagio, pubblicato il Report sui Maghi 2024. Venerdì 17 maggio, a 30 anni dalla sua fondazione, Osservatorio Antiplagio ha pubblicato il nuovo Rapporto 2024 "Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze". Questi i dati del Rapporto, pubblicato anche nella pagina antiplagio.org/rapporto24.htm. Segnalazioni pervenute ad Osservatorio Antiplagio in 30 anni (da maggio 1994 a maggio 2024): 28.000. Roma, 17 maggio 2024 - NUMERO DI MAGHI - VEGGENTI, MEDIUM E GUARITORI - IN ITALIA (PER REGIONE) E SPESE ANNUE PER I CONSULTI IN STUDIO: 10% del totale (il 90% dei consulti avviene online o al telefono) 1) LOMBARDIA: Numero maghi 2.500 - Clienti 180.000 - Spesa: 90 milioni 2) CAMPANIA: Numero maghi 2.200 - Clienti 150.000 - Spesa 80 milioni 3) LAZIO: Numero maghi 2.000 - Clienti 140.000 - Spesa 75 milioni 4) SICILIA: Numero maghi 1.500 - Clienti 100.000 - Spesa 60 milioni 5) PIEMONTE: Numero maghi 1.200 - Clienti 85.000 - Spesa 50 milioni 6) PUGLIA

MESSINA, A PIAZZA DUOMO LA COMMEMORAZIONE DEI MOTI RIVOLUZIONARI SICILIANI DEL 1847

Oggi, domenica 1 settembre alle ore 10.00 a Messina, si svolgerà la Commemorazione dell’inizio dei moti rivoluzionari dell’1 settembre 1847
Messina, 01/09/2013 - Oggi, domenica 1 settembre, nel corso di una cerimonia che si svolgerà a piazza Duomo, sarà commemorato il giorno in cui 166 anni fa ebbero inizio a Messina i moti rivoluzionari siciliani, i quali precorsero quelli risorgimentali nazionali del 1848.


Quell’1 settembre 1847, dalle diverse contrade i cittadini si mossero armati verso piazza Duomo contro le barriere difensive borboniche al grido di «Viva Maria, Viva la Costituzione», ma i valorosi volontari furono sopraffatti e molti arrestati e condannati. L'episodio di Messina, tuttavia, animò i siciliani contro i Borboni e fece rinascere tra le città un’alleanza fraterna mossa dalla stessa fede e dal desiderio di libertà.

Tutti i messinesi sono dunque invitati a intervenire domani mattina alle ore 9,45, in via I settembre, all'incrocio con piazza Duomo. Il sito sarà addobbato con due bandiere giallorosse con il logo della Trinacria, una bandiera italiana e una bandiera europea, e saranno presenti il Gonfalone della città di Messina e quello della IV circoscrizione amministrativa.

Alle ore 10.00 avrà inizio la manifestazione con il saluto ai presenti da parte di Antonio Cattino, coordinatore del “Comitato permanente per il ricordo del 1° settembre 1847”. Questo Comitato cittadino, formatosi per l’occasione, è composto da diverse associazioni culturali messinesi, quali il “Gabinetto di lettura” che partecipò storicamente all'insurrezione del I settembre, il “Circolo libertà e concordia” di Bordonaro, il “Circolo Enzo Messina”, il “Circolo Minerva”, l’associazione “Rete solidale”, l’associazione culturale “Kafka”, l’“Associazione siciliana arte e scienza” e il IV quartiere con il suo presidente Francesco Palano Quero e il consigliere Renato Coletta.

Alle ore 10.20 il giovane musicista Antonino Bellinghieri, del “Corpo bandistico Vincenzo Bellini” di Santo Stefano Briga eseguirà il Silenzio fuori ordinanza, in onore dei caduti messinesi durante la rivoluzione siciliana e dei caduti del Reale esercito napoletano, come atto di pietà ed onore verso tutte le vittime e gli scomparsi mai ritrovati.
Alle ore 10.30 sarà deposta una corona di alloro davanti alle lapidi commemorative, alla presenza del sindaco della città Renato Accorinti e dell’assessore alla Cultura Sergio Todesco.
Alle ore 10.40 il prof. Giuseppe Restifo, docente di storia presso l’Università degli studi di Messina, rievocherà i fatti storici di questo evento spesso dimenticato dalla cittadinanza; con l’auspicio che tale manifestazione possa ripetersi ogni anno.

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