Ospedali: posti letto, offerta minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia

ISTAT. CONDIZIONI DI SALUTE E OFFERTA SANITARIA NELLE CITTÀ METROPOLITANE. Cagliari è il comune con la maggiore dotazione di posti letto ordinari e in day hospital per abitante (13,4 per 1.000). I comuni di Bari e di Catania. Reggio Calabria e Genova invece sono i comuni con la minore disponibilità di posti letto. La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia   21/05/2024 - A Roma la maggiore concentrazione: ogni 100 posti letto del Lazio, quasi 82 sono offerti da strutture ospedaliere ubicate nel territorio metropolitano di Roma. Nella città metropolitana di Genova sono localizzati il 63% dei posti letto della Liguria, così come nei territori metropolitani di Torino e di Napoli si concentra circa la metà della disponibilità dei posti del Piemonte e della Campania.  La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia che sono sede, rispettivamente, di 16 e di 18 posti let

MILAZZO: BIOMETRIA DIGITALIZZATA, UN CONVEGNO AL DUOMO ANTICO DEL CASTELLO

Milazzo, 23/9/2013 - E’ stato presentato questa mattina nella sala Diana il convegno sul tema "Il monitoraggio riabilitativo con la biometria digitalizzata", che l’Aias di Barcellona Pozzo di Gotto, con sede a Milazzo, ha organizzato sabato 28 settembre alle 10 al Duomo antico del Castello. All’incontro sono intervenuti il vicesindaco Stefania Scolaro, il commissario straordinario dell’Aias, Antonio Maurizio Arci, il vicecommissario Orazio Faro, il direttore sanitario dell’ente, Vincenzo Dattola e la neuropsichiatra Antonella Saporito.


Il commissario Arci ha illustrato l’evento, evidenziando come la biometria digitalizzata, servizio che l’Aias mette a disposizione non solo dei propri pazienti ma anche dei cittadini, rappresenti una vera e propria innovazione nel settore sanitaria, permettendo una valutazione più approfondita e per nulla invasiva di tutte quelle patologie del sistema biomeccanico, di quello nervoso centrale e periferico ed otorinolaringoiatrico. Il convegno, realizzato in collaborazione con le Università di Catania e di Messina e con il patrocinio dei Comuni di Milazzo e Barcellona, dell’assessorato regionale alla Sanità e dell’Ordine dei medici è anche un segnale di apertura al territorio della nostra associazione”.

Il vicesindaco Scolaro ha sottolineato come la città di Milazzo sia ancora una volta all’avanguardia nell’organizzare queste iniziative. “Da tempo per i principali congressi medici viene scelta Milazzo e siamo ben lieti di mettere a disposizione la nostra location del Castello per presentare una nuova tecnologia, come la biometria digitalizzata che si preannuncia rivoluzionaria nella diagnostica soprattutto nella delicata fascia dell'età evolutiva”.

Il dottor Dattola e la dottoressa Saporito hanno invece illustrato tecnicamente la metodica – che in Sicilia non trova ancora applicazioni – e che integrando i dati delle acquisizioni effettuate con varie strumentazioni non invasive, testate scientificamente, appresenta un elemento di grande valore aggiunto per l'Aias e per l'intero territorio, in quanto strumento all'avanguardia e ad alta valenza tecnologica di cui tutti possono usufruire.
Nella stessa giornata del convegno, sabato si terrà anche un corso specifico sulla biometria digitalizzata aperto a tutti gli operatori della riabilitazione, al personale afferente al mondo della scuola di ogni ordine e grado e dello sport a tutti i livelli.
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Paladiana, rimozione della struttura metallica

Sono iniziati i lavori di smontaggio del Paladiana. Da anni era un monumento al degrado, una vera e propria “bruttura” che cancellava i piacevoli ricordi del Premio regia televisiva – che calamitava l’attenzione di tutto il Paese – per lasciar spazio all’amarezza di vedere in rovina una struttura da 1500 posti. Nei mesi scorsi la giunta municipale aveva con una delibera disposto l’eliminazione della struttura realizzata all’inizio degli anni ‘90 per ospitare il premio ideato da Daniele Piombi e da oltre dieci anni inutilizzata in quanto gli agenti atmosferici e atti vandalici ne hanno compromesso la funzionalità, rendendola non più idonea per accogliere spettacoli. In particolare il Paladiana dopo essere stato scoperchiato a seguito di un fortunale registratosi nel 2008, è stato letteralmente distrutto dal successivo evento atmosferico del dicembre 2009.

Da tempo diverse associazioni chiedevano la rimozione di quel che restava della tensostruttura e lo stesso sindaco Pino subito dopo il suo insediamento aveva annunciato la decisione di trasformare quell’area, da spazio inutile ad arena all’aperto, alla luce anche dell’importanza della location che si affaccia sullo specchio d’acqua della marina Garibaldi. Un’area che non solo va restituita alla pubblica fruizione, ma che dovrebbe catalizzare eventi di ogni tipo; certo, non è semplice in questa fase storica, visti i tempi di crisi. Nessun costo sarà sostenuto dal Comune per la rimozione della ferraglia. Infatti tramite gara si è deciso di vendere “a corpo” tutto il materiale da asportare e la ditta interessata dovrà provvedere allo smontaggio dei manufatti e al trasporto degli stessi in idonea discarica. “Era indispensabile uscire dalla situazione di stasi nella quale il Comune si trovava da anni riguardo queste strutture in stato di assoluto abbandono – spiega il sindaco Carmelo Pino -.

Il Paladiana in particolare era giustamente considerato un monumento al degrado, inutilizzabile e senza futuro. Operando la rimozione della struttura reticolare recupereremo l’area e a quel punto potremo davvero trasformarla, previa la messa in sicurezza e l’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie, in quell’arena all’aperto che ci consentirà di poter programmare, con il supporto dei privati, anche manifestazioni durante il periodo estivo».

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