Giornata della Legalità: il 23 Maggio al Porto di Palermo, nell’anniversario della morte di Giovanni Falcone

La MareNostrum Dike continua il suo avvicinamento a Palermo per la Giornata della Legalità.  Era imbarcazione con la quale gli scafisti trafficavano persone lungo la tratta dalla Turchia. Oggi, divenuta MareNostrum Dike, l’imbarcazione è luogo di conoscenza e attività per riscatto sociale.  Il 23 Maggio, al Porto di Palermo, dalle ore 9.30, saliranno centinaia di studenti delle scuole siciliane per ascoltare storie di legalità e di rilancio sociale, anche attraverso la cultura e il volontariato. 21/05/2024 -   “Il 23 Maggio, in occasione dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, quell’imbarcazione confiscata, in Sicilia, mesi fa agli scafisti, farà il suo ritorno in Sicilia come MareNostrum Dike, motovela della legalità, luogo di vita, di conoscenza e di memoria.  A bordo c’è anche Umberto, ragazzo dell’Area Penale di Napoli che con altri ragazzi, sempre dell’Area Penale di Napoli, ha fatto un percorso di riscatto sociale. Il 23 Maggio, gli studenti delle scuole siciliane, sal

RICICLIAMO MESSINA: SUI RIFIUTI È ORA DI CAMBIARE PASSO

Un progetto innovativo per fare della Città dello Stretto la capitale verde d’Italia
Messina, 23/09/2013 - Numerose sono state le proposte sul tema rifiuti che l'Amministrazione ha ricevuto in questi mesi – spiega il dott. Pierluigi D'Amore, fondatore del progetto “RicicliAMO Messina” - ma l'emergenza rifiuti deve partire da una profonda riflessione sui costi e benefici di ognuna delle alternative possibili, deve essere affrontata in maniera consapevole ed attenta.

Esistono soluzioni di emergenza e soluzioni rivolte al medio-lungo periodo. Inserendosi in un contesto di drammatica criticità, quale quella odierna di Messina, qualsiasi iniziativa può raggiungere “successi” nel breve periodo. La storia economica, però, insegna che solamente le
soluzioni rivolte ad obiettivi di medio-lungo periodo apportano benefici validi e duraturi alla collettività.

RicicliAMO Messina, proposto all'Amministrazione a luglio, è una soluzione di medio-lungo
periodo, ma attuabile anche nello stato di emergenza in cui versano le casse comunali, dato che il
progetto non prevede alcun esborso pubblico. RicicliAMO Messina – continua D'Amore - si sta
impegnando al fine di coinvolgere tutti i comuni della provincia fin da oggi: anche questa è
programmazione strategica rivolta al medio-lungo periodo, soprattutto in considerazione delle
novità che arrivano da Palazzo d'Orleans in tema di città metropolitane ed accorpamento dei
comuni.

Ed è proprio il rapporto tra pubblico-privato che subisce un cambiamento netto rispetto al
passato: RicicliAmo Messina nasce da iniziativa privata, ma si propone di effettuare un servizio
(solitamente pubblico) a titolo gratuito, dato che il “pubblico” non dispone delle risorse per
attuare le manovre necessarie per raggiungere obiettivi importanti, quali percentuali di raccolta
differenziata sopra il 50%. Se si precludesse al privato la possibilità di fare ciò che il pubblico oggi
non può realizzare, l'azione politica perseguirebbe la mera ideologia a scapito del più importante
fine sociale. In più, aprendo una parte dell'azionariato ad offerta pubblica (anche solo simbolica) si
è voluto dare un forte segno di discontinuità rispetto al passato: in fondo, cos'è il “pubblico” se
non una moltitudine di soggetti privati?

RicicliAMO Messina è un progetto innovativo, non solo dal punto di vista ambientale (ad esempio,
si promuove la creazione della filiera completa dei rifiuti, l'utilizzo di mezzi elettrici di raccolta, la
produzione di energia rinnovabile a servizio dello stabilimento e della collettività), ma anche dal
punto di vista aziendale: alle eco-soluzioni studiate per migliorare gli aspetti ambientali di raccolta
e smaltimento, si affiancano iniziative di carattere sociale che dimostrano come non è più il
tempo di aziende orientate al mero utile d'esercizio, ma è l'ora di lasciare spazio a realtà
imprenditoriali che puntano alla creazione di valore aggiunto sociale (indicatore che
rappresenta il valore prodotto e distribuito dall'azienda, non solo agli azionisti, ma a tutta la
collettività).

I risparmi in termini economici sono tanto facilmente calcolabili quanto impressionanti: delle 330
tonnellate di rifiuti prodotti dalla città ogni giorno, RicicliAMO Messina ne raccoglierà,
gratuitamente, circa 200. Dato che il costo di smaltimento e trasporto in discarica è di
180€/tonnellata, RicicliAmo Messina farà risparmiare al Comune più di 10 milioni di Euro l'anno.
Ciò sarà realizzabile grazie alla valorizzazione dei rifiuti, possibile solamente per mezzo della
realizzazione di impianti di recupero degli stessi. I materiali raccolti e trattati saranno conferiti ad
aziende della filiera del riciclo che li utilizzeranno per creare prodotti finiti da rivendere sul mercato,
con l’effetto evidente di produrre, da un lato, reddito ed occupazione e, dall’altro, un’ulteriore
entrata che non siano le solite tasse. Infine, considerato l'esubero del personale di
Messinambiente, RicicliAMO Messina è pronta ad assorbire queste unità: anche questo è valore
aggiunto sociale.

Tutti gli investimenti (mezzi di raccolta elettrici, impianti, reverse vending machine, ecc..)
saranno a carico di RicicliAMO Messina, che nulla pretende e pretenderà
dall'Amministrazione Comunale. Anzi, una cosa la pretende, sollecitudine in questa fase di
“lentezza” burocratica, lentezza solamente in parte dovuta alle incognite sul futuro di ATO e
Messinambiente. RicicliAmo Messina è pronta a partire, ci sono gli accordi in esclusiva con i
fornitori, ci sono i fondi per finanziare l'intero progetto. Inoltre, la città è pronta (decine di migliaia
sono i contatti giornalieri sulla pagina Facebook dell'iniziativa), ed è stata captata anche
l'attenzione di alcune istituzioni ed organizzazioni nazionali. RicicliAmo Messina, infatti, è stata
ufficialmente invitata a partecipare al Premio Aretè alla Comunicazione Responsabile, promosso
dall'associazione Nuvolaverde in collaborazione con Confindustria e ABI (e con il patrocinio della
Rappresentanza in Italia della Comunità Europea, della Commissione Nazionale Italiana Unesco):
segnali importanti che non devono passare inosservati, per il bene comune, per il futuro di
Messina.

Commenti