Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

CYBERCRIME: LA POLIZIA DI STATO PRESENTA "OF2CEN" UN PROGETTO EUROPEO CONTRO I CRIMINI INFORMATICI

28/10/2013 - La Polizia di Stato attraverso una sua specialità, la polizia postale e delle comunicazioni, ha presentato "Of2cen" (On-line fraud cyber centre and expert network), un progetto europeo di contrasto avanzato ai crimini informatici. Lo ha fatto oggi, al Polo Tuscolano di Roma, mediante una piattaforma di information sharing, sviluppata grazie a un consorzio di organizzazioni del settore privato e pubblico, con il finanziamento dell'Unione europea, attraverso il programma Prevenzione e lotta contro la criminalità (Isec).


Per l'occasione erano presenti, tra gli altri, il ministro dell'Interno Angelino Alfano, il capo della Polizia Alessandro Pansa e il direttore centrale delle specialità Santi Giuffrè. Un progetto internazionale contro il cyber-crime. Il rapido sviluppo tecnologico va di pari passo con l'aumento delle minacce cibernetiche che rendono sempre più vulnerabile la nostra società.

In particolare il phishing e la clonazione di carte di credito si basano sul furto di identità, e rappresentano una parte visibile di un'allarmante e ricorrente attività criminale organizzata su larga scala.

Da una recente indagine condotta in Italia in ambito bancario è emerso che, in più dei due terzi dei casi, la perdita economica sostenuta da clienti e/o banche è legato al furto d'identità elettronica. Le transazioni fraudolente rivelano che il trasferimento di denaro è il mezzo preferito dai criminali per compiere il furto, e che i criminali lo compiono indifferentemente sia su transazioni nazionali che internazionali.

La Postale in campo
La polizia postale ha messo in campo tutte le sue competenze e la sua esperienza per lanciare "Of2cen", progetto volto alla creazione di un centro per l'analisi, la prevenzione e la lotta contro le minacce informatiche rivolte ai servizi bancari online e ai meccanismi di gestione del denaro. Partner del progetto sono Abi Lab, Unicredit, Booz & Company, Global cyber security center, General inspector of romanian police, National crime agency.

Cosa fa "Of2cen"
"Of2cen" con la sua piattaforma di scambio informazioni, raccoglie le segnalazioni di operazioni sospette che vengono comunicate dalle banche alla polizia, facilita lo scambio di informazioni di indirizzi Ip e di dati bancari fraudolenti attraverso canali sicuri.

Non solo: la polizia postale rileva e condivide informazioni degli "early warnings", relativi a possibili attività criminose, mettendo in atto una efficace prevenzione del cyber-crime.

La piattaforma attualmente è in fase di sperimentazione e sarà operativa entro la fine del 2013.

Durante la presentazione sono intervenuti il direttore generale dell'Associazione Bancaria Italiana e presidente di Abilab Giovanni Sabatini e il vice direttore generale di Unicredit Paolo Fiorentino.

Dopo il saluto introduttivo del direttore centrale delle Specialità Santi Giuffrè, hanno chiuso l'incontro gli interventi del capo della Polizia Alessandro Pansa e del ministro dell'Interno Angelino Alfano.

Gli interventi del ministro dell'Interno e del capo della Polizia
"Abbiamo rafforzato il sistema di contrasto ai crimini informatici che attentano alla sicurezza delle operazioni bancarie'', ha detto il ministro dell'Interno. ''I cittadini italiani da oggi - ha proseguito Alfano - possono stare più' tranquilli sul fatto che lo Stato si prefigge di contrastare - e ci riuscirà - coloro che rubano l'identità elettronica o il codice della carta di credito, coloro che accedono abusivamente
ai servizi bancari per commettere dei reati''. ''Con un servizio nuovo - ha rimarcato il titolare del Viminale - e con una collaborazione con le banche, la Procura nazionale antimafia e un progetto finanziato dall'Europa, abbiamo rafforzato le modalità di contrasto''.

Prima di lui era intervenuto il capo della Polizia Alessandro Pansa che, parlando del "Datagate" ha precisato che "La vicenda di Snowden ha dimostrato che c'è stato un vulnus dei sistemi amministrativi, no dei sistemi informatici". Quello di Snowden e' dunque "un caso di infedelta', sono stati violati i meccanismi a monte, non i sistemi informatici", ha concluso il prefetto Pansa.

A introdurre i lavori era stato il direttore delle Specialità della Polizia di Stato Santi Giuffrè che si è soffermato sull'importanza di mettere al servizio del cittadino la sinergia pubblico-privato con strumenti di sicurezza che coinvolgono persone comuni e mondo bancario: in una parola "Of2cen".




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