Danni da incendi in Sicilia: Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni

Danni da incendi, Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni. I n pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati dagli incendi della scorsa estate.   16/05/2024 - Si tratta di una misura da 2,9 milioni di euro destinata a quanti hanno subito danni al patrimonio immobiliare e mobiliare a seguito dell’ondata di calore e degli incendi che hanno interessato, a partire dal 23 luglio 2023, le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani e per i quali è stata emanata una apposita ordinanza del capo della protezione civile (la 1078 del 13 marzo 2024). Grazie al decreto della Regione (n. 31/2024 del 9.4.2024), è stato costituito, mediante incremento del Fondo Sicilia, un plafond destinato alla concessione dei contributi d’importo pari a 2,9 milioni di euro. Irfis – FinSicilia S.p.A. è stata incaricata di gestire le relative agevolazioni. Per accedere al contributo è necessario, tra l’altro, essere proprietari dei beni e avere denunciato pri

ENTE PORTO MESSINA: BASTA RITARDI NELLA SOPPRESSIONE, APPELLO ALLA POLITICA

Messina, 28 ottobre ’13 – “Ancora una volta emerge con grande evidenza il limite della politica nel governo dei processi di pianificazione dello sviluppo”. Così UnitiXMessina, il tavolo permanente composto da Confindustria, Confimprese, Confapi, Fapi, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Claai, Cia, Confagricoltura, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Agci, Confcooperative, LegaCoop e Unicoop, sulla destinazione della zona falcata.
“Un assetto corretto avrebbe dovuto permettere all'Autorità Portuale, sin dalla sua costituzione, l'attuazione di un piano regolatore del porto coerente e che comprendesse la parte più importante della città dal punto di vista marittimo, mercantile, industriale e di servizio.


Come è accaduto negli altri scali siciliani e nel resto del paese, la soppressione degli enti preesistenti è servita a trasferire le competenze previste dalla legge 84/94 e, quindi, di ulteriormente valorizzare il patrimonio regionale inserendo strutture e impianti in un progetto complessivo di sviluppo dei porti e di riposizionamento competitivo del sistema paese”.

“Ulteriori ritardi nella soppressione dell'Ente Porto e nel conferimento delle competenze all'Autorità Portuale – è il pensiero di UnitiXMessina - costituirebbe un danno irreparabile per l'economia della regione, condannandola alla perdita di ogni prospettiva in modo irreversibile. Così come è stato fatto per gli Enti di Palermo e Catania e per gli impianti delle Asi a Termini Imerese e Pozzallo”.

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