Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

GRILLO: IL POPULISMO E' IL PRIMO PROBLEMA DEL PAESE O L'ECONOMIA?

Il razzismo anti euro? "La crescita del populismo è oggi il primo problema sociale e politico? E noi che pensavamo che il primo problema fosse economico. Combattere il populismo è una missione oggi in Italia e negli altri Paesi". La parola populismo è diventato un insulto per il Potere da quando l'opinione pubblica ha iniziato a mettere in discussione i suoi privilegi e questa Europa...

17/10/2013 - "Il voto delle prossime elezioni europee potrebbe mettere fine all'Europa delle banche e dei burocrati?". Ad augurarselo è Beppe Grillo sul suo blog. Ma pure noi, sul nostro! "I governi europei - scrive Grillo - sono terrorizzati dal possibile successo di partiti e movimenti che vogliono cambiare l'attuale modello di Europa, fondato sulla finanza, e che desiderano un'Europa solidale dove uno Stato in difficoltà, come è successo per la Grecia, non sia lasciato morire per salvare i bilanci delle banche tedesche e francesi".

"L'Europa non è una banca, ma a tutti gli effetti siamo governati dalla BCE. Chi ha votato per la BCE? Il suo simbolo non è apparso in nessuna elezione europea, - scrive Beppe Grillo sul suo blog - ma comanda più degli Stati. Molti governi europei, in particolare quelli dei Pigs e della Francia, che si appresta a entrare nel club, vivono grazie al connubio (asservimento?) con la BCE".

"La campagna elettorale del prossimo maggio è già iniziata - afferma sul blog Beppe Grillo - e sarà campale. Capitan Findus Letta, il soldatino di Bruxelles, ha dichiarato al New York Times "Rischiamo di avere il maggior Parlamento europeo "anti europeo" di sempre. Il grande rischio è che il 25% del Parlamento europeo sia composto da movimenti anti euro o anti Europa". Ma se i popoli europei volessero cambiare l'attuale politica della UE e della BCE sarebbe un normale processo democratico sancito da libere elezioni. Chi sono questi burocrati e banchieri e i loro burattini prestati alla politica per decidere al posto dei cittadini? Voler ridiscutere l'Euro e le direttive della BCE, tra cui la mannaia del Fiscal Compact può, secondo Letta, essere dovuto al razzismo...".

Il razzismo anti euro? Il Nipote va alla guerra per conto terzi "La crescita del populismo è oggi il primo problema sociale e politico (e noi che pensavamo che il primo problema fosse economico). Combattere il populismo è una missione oggi in Italia e negli altri Paesi". In missione per conto di Draghi. La parola populismo è diventato un insulto per il Potere da quando l'opinione pubblica ha iniziato a mettere in discussione i suoi privilegi e questa Europa, ma populismo significa "Atteggiamento o movimento politico, sociale o culturale che tende genericamente all'elevamento delle classi più povere". Populismo vuol dire che se i popoli europei ne hanno pieni i cosiddetti e vogliono costruire un'Europa migliore, gente come Letta deve fare le valige subito dopo le elezioni europee. Il "populista" MoVimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni europee per vincerle".

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