Ministro Lollobrigida: Corretta la gaffe "Per fortuna la siccità al Sud, e in particolare la Sicilia"

Gaffe di Lollobrigida al Question time: "Per fortuna la siccità al Sud  e in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali lei proviene...", cioè il Piemonte.  ". Corretto lo stenografico del Senato, ma poi  ripristinata la frase esatta riportata dal video 11/05/2024 -  Il ministro  dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Lollobrigida,  rispondendo all'interrogazione del senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio,  durante il question time,  su crisi climatica e produzione vitivinicola del Piemonte, aveva detto: "Per fortuna quest'anno la siccità colpisce molto di più le regioni del Sud e in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali lei proviene...", cioè il Piemonte.  In presenza di una "gaffe evidente" il resocontista è corso ai ripari,  e nel resoconto stenografico, quel "per fortuna" diventa però "purtroppo". Stante la frase del ministro Lollobrig

MESSINA: SI ESERCITAVANO AL TIRO A SEGNO IN UN TERRENO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI

Messina, 15/10/2013 - Nel corso di una attività istituzionale, personale del Corpo Forestale Regione Siciliana di stanza al Distaccamento F. le di Messina - Colle S. Rizzo ha sorpreso i Sigg. C. L. anni 54, A. N. anni 49 e B. G. anni 62 tutti di Messina nel villaggio SS. Annunziata, in prossimità della cittadelle universitaria, in terreno chiuso e tabellato “UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA - PROPRIETÀ PRIVATA - DIVIETO DI ACCESSO” nel momento in cui si allenavano al tiro
assegno con l’ausilio di una carabina calibro 30,06, marca Remington, completa di binocolo.

L’attività di tiro a segno praticata in concorso, veniva posta in essere da una postazione fissa costituita da una base in cemento con sovrastante pilastro in conglomerato. Il manufatto è predisposto per il montaggio di un utensile in ferro, sagomato per l’appoggio dell’arma utilizzata per il tiro a segno, girevole a 360°. La sagoma da colpire era costituita da un rettangolo di materiale plastico di colore bianco, montata su un palo in legno e sistemata in zona antistante ad un muro di sostegno in conglomerato cementizio. E’ appena il caso di evidenziare che l’arma utilizzata ha una gittata di oltre 1.000 metri, la cui pallottola può raggiungere agevolmente e con piena potenza offensiva il centro abitato del villaggio SS. Annunziata, considerato che la postazione rinvenuta si trova ubicata a ridosso dell’insediamento universitario.

Si sconosce il vero motivo che ha indotto detti signori ad allenarsi al tiro di precisione, si
presume per esercitare la caccia al cinghiale, preso atto che i sigg. C. L. e B. G. sono autorizzati
all’esercizio della caccia nel territorio della “ZPS ITA 030042 Monti Peloritani, dorsale Curcuraci,
Antennamare” ricadente nel comune di Messina.

Il C. L. si è reso responsabile in concorso di trasporto illegale di arma, di uso improprio e di
omessa custodia della stessa avendo contravvenuto al dovere di diligenza nell’interesse della
sicurezza pubblica di cui all’art. 702 del C.p. e all’art. 20 della L. n°110/1975, mentre il B. G. e A.
N. si sono resi correi per la buona riuscita della fattispecie illecita in menzione.
La carabina calibro 30,06, marca Remington, completa di binocolo e n. 15 cartucce marca
Winchester, nonché l’utensile in ferro opportunamente sagomato per l’appoggio dell’arma, sono
stati sottoposti a sequestro.

Dell'accaduto è stata informata la Procura Generale c/o il Tribunale di Messina.
L'attività è stata condotta con il coordinamento dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste
di Messina.

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