Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

PALERMO: AZIONE UNIVERSITARIA CHIEDE IL RIMBORSO DELLE TASSE UNIVERSITARIE, DISAGI A SCIENZE POLITICHE

Palermo, 15 ottobre 2013 - A quasi due mesi dal crollo del tetto della clima teso tra gli studenti che subiscono quotidiani disagi. I locali di Collegio San Rocco sono quasi totalmente inagibili, le aule didattiche sono chiuse così come l’aula studenti. La mancanza di una sede fissa gli studenti sono sballottati da un edificio ad un altro.
Regna inoltre il caos negli orari delle lezioni e dei ricevimenti. Una situazione ormai insostenibile.
“Noi studenti di Scienze Politiche – dichiara Alberto Di Benedetto dirigente di Azione Universitaria – paghiamo le stesse tasse dei colleghi di altre di facoltà senza usufruire dei medesimi servizi. Vista la situazione straordinaria provocata dal crollo del tetto della facoltà riteniamo che l’Università di Palermo debba restituire almeno parte delle esose rette pagate dagli studenti. Nei prossimi giorni gli studenti di Scienze Politiche si mobiliteranno affinché il Rettore Roberto Lagalla intervenga per mettere fine a questa palese ingiustizia”.


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