Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

RETE DEGLI STUDENTI MEDI SICILIA: OGGI IN SICILIA GRANDE PARTECIPAZIONE PER LA GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE STUDENTESCA

Palermo, 11/10/2013 - La giornata di mobilitazione studentesca nazionale dal titolo “Si scrive Scuola, si legge Futuro”, lanciata dalla Rete degli Studenti Medi, è giunta a conclusione. Da Trapani a Siracusa, passando per Caltanissetta, Gela, Agrigento, Canicattì, Cammarata, Messina, Barcellona P.G., Catania, Rosolini, Vittoria, Modica e tante altre città sono migliaia gli studenti scesi in piazza in Sicilia. “Questa mattina in piazza c'erano oltre 20.000 studenti” – dichiara Leandro Bianco, Portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi.

“In tutta la Sicilia ci sono state delle piazze stupende, pienissime di studenti ma soprattutto delle loro idee. Siamo soddisfatti per l'ampia partecipazione degli studenti siciliani a questa giornata nazionale di mobilitazione studentesca. E' andata oltre ogni nostra aspettativa"

Continua Bianco: “I 400 milioni del Decreto Scuola che ha varato il governo nazionale non bastano per far ripartire la scuola. Il governo regionale invece continua a non parlare di scuola e ad ignorare le richieste degli studenti siciliani. Dalle piazze siciliane oggi abbiamo gridato la nostra voglia di cambiamento. Le istituzioni nazionali e locali ascoltino questo grido e si attivino per dare risposte concrete al disagio che sta vivendo la nostra generazione."

Conclude Bianco: "Oggi abbiamo dimostrato che le nostre scuole, le nostre assemblee e le nostre piazze sono piene di proposte. Quella di oggi infatti non è stata soltanto una giornata di protesta ma anche una giornata di proposta. Non c'è futuro per la nostra regione e per il nostro Paese se non si investe in scuola e istruzione pubblica. Il nostro sistema scolastico regionale e nazionale ha bisogno di una riforma strutturale che, a partire da una legge quadro regionale e nazionale sul diritto allo studio, possa garantire davvero a tutti il diritto allo studio e possa andare in direzione di una scuola pubblica, laica, di qualità, sicura e aperta a tutti."

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