Danni da incendi in Sicilia: Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni

Danni da incendi, Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni. I n pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati dagli incendi della scorsa estate.   16/05/2024 - Si tratta di una misura da 2,9 milioni di euro destinata a quanti hanno subito danni al patrimonio immobiliare e mobiliare a seguito dell’ondata di calore e degli incendi che hanno interessato, a partire dal 23 luglio 2023, le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani e per i quali è stata emanata una apposita ordinanza del capo della protezione civile (la 1078 del 13 marzo 2024). Grazie al decreto della Regione (n. 31/2024 del 9.4.2024), è stato costituito, mediante incremento del Fondo Sicilia, un plafond destinato alla concessione dei contributi d’importo pari a 2,9 milioni di euro. Irfis – FinSicilia S.p.A. è stata incaricata di gestire le relative agevolazioni. Per accedere al contributo è necessario, tra l’altro, essere proprietari dei beni e avere denunciato pri

LA SARDEGNA COME GIAMPILIERI, TORTORICI: «NEL GOVERNO DEL TERRITORIO NON E’ CAMBIATO NULLA»

Siracusa, 23/11/2013 - “I recenti avvenimenti catastrofici che hanno colpito la Sar-degna dimostrano ancora, se ce ne fosse bisogno, come i cambiamenti climatici del nostro pianeta possono mettere in ginocchio una intera regione, ma soprattutto, quanto dall’alluvione di Giampilieri a oggi, in materia di governo del territorio, non sia cambiato nulla”.
Fabio Tortorici, presidente dei geologi di Sicilia Fabio Tortoci, commenta così quanto accaduto in Sardegna la notte tra il 18 e il 19 novembre u.s., all’indomani della tragica alluvione.


“Si continua a profanare il territorio con una antropizzazione devastante ed una cementificazione che non preserva il suolo –ha aggiunto-. La manutenzione dei corsi d’acqua sia che si tratti di piccoli canali, di fiumi o di canali di gronda, è insufficiente e non assume un carattere strutturale. Le norme di polizia idraulica fanno ancora riferimento al Testo Unico n. 523 del 1904”.

Il presidente dei geologi di Sicilia conclude sottolineando come “Senza un approccio tecnico-scientifico al problema, nemmeno una cascata di finanziamenti potrà mettere efficacemente in sicurezza il nostro territorio, perché quella che manca è la cultura della prevenzione e della mitigazione del rischio. É ormai imperativo un cambio di rotta che parta anche dagli uffici pubblici, dai Comuni, dagli uffici del Genio Civile, dalla Protezione Civile e dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente”.

Antonio Gallitto

Commenti