Al seminario “Storie e misteri del sarcofago imperiale” interverranno il direttore della Fondazione Federico II, on. Francesco Forgione; la prof.ssa Maria Andaloro e il prof. Giuseppe Salerno
Palermo, 24/11/2013 - Ultima tappa per il progetto “Sulle orme di Federico” ideato e promosso dalla Fondazione Federico II di Palermo. Domani, Lunedì 25 novembre a Palermo, alle ore 17, presso la Cappella di Santa Maria l’Incoronata (Palazzetto Agnello), si terrà il seminario “Storie e misteri del sarcofago imperiale”. Interverranno il direttore della Fondazione Federico II, on. Francesco Forgione; la prof.ssa Maria Andaloro e il prof. Giuseppe Salerno.
Il direttore Forgione traccerà un bilancio sull'iniziativa, che ha visto la partecipazione di centinaia di studenti, numerose famiglie e tantissimi cittadini dei vari luoghi in cui il progetto ha fatto tappa. La prof.ssa Maria Andaloro relazionerà sulla storia del sarcofago di Federico II; il prof. Giuseppe Salerno, medico radiologo, parlerà degli studi con metodiche radiologiche eseguiti, qualche anno fa, dallo stesso sul sarcofago di Federico II. Il prof. Salerno, nel 2010, ha curato la mostra “La luce dell’Invisibile - CSI nell’Arte” dedicata ai risultati delle applicazioni della diagnostica per immagini nell’Arte e nella Storia.
Il viaggio culturale in Sicilia alla ricerca delle tracce storico-artistiche che ci ha lasciato Federico II di Svevia, aveva preso il via il 14 novembre a Palermo e, dopo un tour in 10 siti dell'Isola, si concluderà domani 25 novembre nel capoluogo siciliano.
Convegni, visite guidate ed escursioni sono stati i protagonisti del percorso culturale e turistico “Sulle orme di Federico”, che partendo dalla visita al Palazzo Reale di Palermo e alla tomba dell'Imperatore Federico II conservata nella Cattedrale del capoluogo siciliano, ha fatto tappa al Bosco di Birribaida, al Palazzo dei duchi Pignatelli Aragona di Castelvetrano, al Castello di Lombardia e alla Torre di Federico di Enna, alla Chiesa di Santa Maria degli Alemanni a Messina, al Castello Maniace di Siracusa, al Castello svevo di Augusta e al Castello Ursino di Catania.
I vari luoghi visitati dal progetto sono stati invasi “festosamente” e tutti i fruitori hanno avuto modo di apprezzarne l'architettura e comprendere quanto sia importante valorizzare il patrimonio che la storia ci ha lasciato.
L'iniziativa è inserita nella “Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile”, che la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO celebra dal 18 al 24 novembre.
Lo scopo del progetto “Sulle orme di Federico” è stato di far conoscere, vivendo il territorio, il patrimonio storico-architettonico che Federico II ci ha lasciato, contribuendo a compiere un’opera di verità e informazione sui luoghi e siti che l’imperatore svevo, su sue precise indicazioni, ha fatto costruire di sana pianta o su quelli che ha ritenuto di trasformare o di rafforzare intervenendo su strutture preesistenti.
Federico II nasce a Jesi il 26 dicembre 1194. Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen e discendeva per parte di madre dalla dinastia normanna degli Altavilla, regnanti di Sicilia.
Conosciuto con gli appellativi stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo") o puer Apuliae ("fanciullo di Puglia"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari.
Il suo regno fu principalmente caratterizzato da una forte attività legislativa e di innovazione artistica e culturale, volta a unificare le terre e i popoli, ma fortemente contrastata dalla Chiesa, di cui il sovrano mise in discussione il potere temporale.
Federico stesso fu un apprezzabile letterato, convinto protettore di artisti e studiosi: la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, araba ed ebraica. Giocò un ruolo importante nel promuovere le lettere attraverso la poesia della Scuola Siciliana.
Uomo straordinario colto ed energico, stabilì in Sicilia e nell'Italia meridionale una struttura politica molto somigliante a un moderno regno, governato centralmente e con una burocrazia efficiente. Muore a Castel Fiorentino il 13 dicembre 1250.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.