Danni da incendi in Sicilia: Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni

Danni da incendi, Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni. I n pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati dagli incendi della scorsa estate.   16/05/2024 - Si tratta di una misura da 2,9 milioni di euro destinata a quanti hanno subito danni al patrimonio immobiliare e mobiliare a seguito dell’ondata di calore e degli incendi che hanno interessato, a partire dal 23 luglio 2023, le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani e per i quali è stata emanata una apposita ordinanza del capo della protezione civile (la 1078 del 13 marzo 2024). Grazie al decreto della Regione (n. 31/2024 del 9.4.2024), è stato costituito, mediante incremento del Fondo Sicilia, un plafond destinato alla concessione dei contributi d’importo pari a 2,9 milioni di euro. Irfis – FinSicilia S.p.A. è stata incaricata di gestire le relative agevolazioni. Per accedere al contributo è necessario, tra l’altro, essere proprietari dei beni e avere denunciato pri

Il PROCESSO DEL LUNEDI', CASO GALLIANI E BONINSEGNA SUI CANALI RAI

02/12/2013 - La squalifica degli spalti juventini per i cori rivolti ai tifosi partenopei e l’iniziativa di ospitare nelle curve chiuse gli under 13 saranno alcuni dei temi al centro de “Il Processo del lunedì” in onda il 2 dicembre, a partire dalle 21.00 su RaiSport 1. Riflettori puntati, poi, sui posticipi della 14a giornata di campionato, Fiorentina – Verona e Lazio – Napoli, per ascoltare la voce dei protagonisti e rivedere le azioni più significative.
Una puntata che vedrà collegati con lo studio di Enrico Varriale i giocatori bianconeri Arturo Vidal e Andrea Barzagli, l’Amministratore Delegato Giuseppe Marotta e Mariella Scirea, la vedova dell’ex libero della Juve, Gaetano Scirea.

Il programma condotto da Alex Zanardi, dedica la puntata in onda lunedì 2 dicembre, alle 22.50, su Rai3, ad un grande del calcio italiano, Roberto Boninsegna, che in questi giorni compie i suoi primi 70 anni. La storia di Bonimba parte dalla fine, da quell’ultimo miglio da colmare, che comprende memoria degli affetti e riconoscimento di una consapevolezza civile che non è mai venuta meno anche da "semplice" giocatore. Un calciatore capace di catalizzare su di sé l’attenzione di intere schiere di difensori, che lo hanno vissuto come un autentico incubo da area di rigore. Un attaccante in grado di segnare da tutte le posizioni e in tutte le maniere.

“Nei suoi anni al Milan Galliani ha avuto sicuramente molte gratificazioni. Ha dato molto alla squadra ma ha anche ricevuto tanto. I tempi cambiano e oggi per la riscossa dei rossoneri l'uomo giusto potrebbe essere Carlo Ancelotti”. Così' l'attore Diego Abatantuono, tifoso milanista per eccellenza, commenta, su Radio2 Rai, gli ultimi sviluppi della vicenda, che ha visto le dimissioni di Adriano Galliani da amministratore delegato del Milan, a causa delle pesanti critiche di Barbara Berlusconi sulla sua gestione del club. Dimissioni poi congelate fino ad aprile dopo il faccia a faccia con Silvio Berlusconi, che ha ipotizzato due ad per la società .
“Barbara Berlusconi dice che Galliani ha speso tanto e male – osserva Abatantuono, intervistato da Piero Chiambretti- ma io non ho visto grandi investimenti in questi anni. Appena siamo entrati in Champions abbiamo comprato Matri per 12 milioni e venduto Boateng sempre per 12 milioni. Ho visto vendere giocatori come Thiago Silva, Ibrahimovic e grandi campioni a grandi cifre, e acquistare campioni potenziali a cifre inferiori".
L'attuale crisi del Milan- secondo l'attore- e' frutto di una serie di scelte "assolutamente incomprensibili e dettate principalmente da interessi economici". “La prima è stata quella di lasciare andare Pirlo alla Juventus – dice Abatantuono ai microfoni di Radio2 Rai - dopodiché se ne sono viste tante. Abbiamo perso campioni strapagati, e in questo caso la motivazione è chiara- hanno preferito i soldi- ma quando si lasciano andare via giocatori come Ambrosini o Seedorf, a parametro zero, - puntualizza Abatantuono – allora vuol dire che c’è qualcosa che non va e che non è stato mai spiegato”.

In questa fase difficile per la squadra, nemmeno un fuoriclasse del calibro di Mario Balotelli, nonostante un brillante inizio di campionato, riesce più a fare la differenza. Chiambretti fa notare a Diego Abatantuono come il giocatore sembri sempre più depresso e infelice: “Io sono depresso perché lui non segna – ribatte l’attore – invece di passare le sue notti a scrivere su Twitter dovrebbe iniziare a leggere qualche libro”.

Chi può guidare il club rossonero verso il riscatto? “Serve un allenatore giusto – osserva Abatantuono – noi avevamo Ancelotti che era validissimo, ancora non capisco le ragioni del suo allontanamento, ma forse è andato via disperato. Uno come lui – continua - doveva essere rimpiazzato con un tecnico della stessa esperienza”.
Sulle voci di un possibile arrivo di Inzaghi alla guida del Milan, Abatantuono non ha dubbi: “E’ come se a me domani chiedessero di fare l’astronauta, non ci vado perché so di non essere all’altezza. Fossi in lui aspetterei”.

E se a prendere definitivamente in mano le redini della squadra fosse Berlusconi, adesso che non è più Senatore? “Io ne sarei ben contento! Ogni volta che si è occupato lui del Milan – spiega Abatantuono a Radio2 Rai – le cose per il club sono andate bene. Come presidente della squadra è stato sempre ineccepibile”

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