Palermo, 30/11/13 - Le avverse condizioni meteorologiche non hanno scoraggiato i tanti partecipanti alla manifestazione indetta oggi a Palermo dalla Rete No Muos. Il corteo è appena partito da Piazza Politeama sotto una pioggia battente. La manifestazione è aperta da un grande striscione con la scritta “No Muos – Liberi e Sovrani”, seguono gli striscioni del Coordinamento “Studenti Siciliani No Muos” e del Comitato “Terra Nostra”. Tanti gli stendardi presenti al corteo tra i quali: “Crocetta Servo”, “La Sicilia non si Usa “, “Giù le mani da Niscemi”. Come annunciato dagli organizzatori non ci sono bandiere politiche, partitiche o sindacali, a differenza delle altre manifestazioni contro il Muos.
Si vedono sventolare solo le bandiere della Rete No Muos, della Sicilia e qualche tricolore. Tanti i cori contro il Muos, l’imperialismo americano, Crocetta ed a favore della sovranità nazionale violata.
“L’annunciato ciclone e la pioggia a Palermo – dichiara Stefano Di Domenico portavoce della Rete No Muos – ha evidentemente limitato di molto la partecipazione al corteo. Tuttavia la manifestazione di oggi è importante perché finalmente la lotta contro il Muos inizia ad avere una connotazione trasversale senza alcuna strumentalizzazione politica. Abbiamo smentito con i fatti quanti hanno provato a delegittimare la nostra manifestazione. Il corteo di oggi è solo l’inizio di una battaglia che deve intensificarsi in ogni angolo della Sicilia. A partire dalla prossima settimana Rete No Muos inizierà una nuova campagna di sensibilizzazione attraverso assemblee, seminari e volantinaggi. Fermare il Muos è ancora possibile”.
Nel corso della manifestazione contro il Muos a Palermo i centri sociali hanno tentato di assaltare il corteo all'altezza del Teatro Massimo. Gli estremisti di sinistra hanno lanciato pietre e bombe carte verso il corteo scontrandosi con la polizia, posta a tutela del corteo. "Mentre noi scendiamo in piazza pacificamente contro il Muos - dichiara Stefano Di Domenico portavoce della Rete No Muos - i centri sociali scatenano assurde violenze. Chi si è reso protagonista di questi atti si pone fuori il movimento no Muos. Noi continueremo la nostra lotta senza farci intimorire".
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