Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

BROLO: IL NOME DEL PROSSIMO SINDACO SARA’ UNO DI QUESTI?

L'avv. Basilio Scaffidi, esponente di spicco del
Movimento 5 Stelle dei Nebrodi

Candidati sindaco o intenzionati tali, a Brolo, ce ne sono anche due per famiglia. La politica “propriamente detta” è fuori gioco, farà un passo indietro? I nomi che circolano, secondo voci di popolo, non altro. Irene Ricciardello, cognata del deputato regionale Nino Germanà tra i nomi ‘sussurrati’. E lo stesso deputato regionale del Ncd potrebbe scendere in campo. E l’on. Laccoto, starà a guardare?

Brolo (Me), 24/02/2014 – La campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Brolo è iniziata da tempo, anche se di liste e candidati sindaco si parla solo a microfoni spenti e non si fanno nomi (ma solo i cognomi), o meglio, si fanno in formato “qua lo dico e qua lo nego”. Il web non si è mai quietato, le vicissitudini brolesi della politica amministrativa hanno offerto ai siti online e ai social materiale pregiato su cui imbastire articoli, illazioni, propositi e… anonimi ragionamenti.

Candidati sindaco (o intenzionati tali) ce ne sono anche due per famiglia, più degli avvocati. E’ come se le vicende amministrative brolesi, le dimissioni, i sospetti, le indagini della magistratura ancora in corso, facessero pensare ad ognuno che la politica “propriamente detta” è fuori gioco, dovrà segnare il passo o fare un passo indietro, come si dice al momento, per ‘legge costituzionale’ dei partiti. Un tempo, forse pure a Brolo, il sacrificio verbale massimo da parte di un politico locale era nel verbo “spendersi”. Una sacco di politici di carriera immolati sull’altare del verbo “sperdersi”. Un verbo riflessivo anche per politici impulsivi o che non si spendevano altro che i soldi guadagnati (si fa per dire).

Il nome dell’avv. Mimmo Magistro, molto conosciuto e considerato negli ambienti professionali, è stato forse il primo a circolare tra i possibili candidati alla carica di primo cittadino. E non è detto che non si tratti di indicazioni popolari. Come la spia del serbatoio delle auto in riserva, tale nominativo si è acceso e spento, ma non è mai stato ‘scancellato’ dall’elenco popolare dei possibili candidati a sindaco di Brolo: voci di popolo, non altro. La stessa voce ha ‘accreditato’ sin dallo scorso mese di dicembre, nei giorni seguenti la ‘caduta degli dei’, Irene Ricciardello, figlia dell’imprenditore consuocero del sen. Basilio Germanà e cognata del deputato regionale del Ncd, Nino Germanà.

Lo stesso deputato regionale del Ncd potrebbe, tuttavia, decidere di scendere in campo in una competizione che vorrebbero essere storica, considerando che l’area Laccoto, con riferimento all’attuale deputato regionale del Pd Giuseppe Laccoto, ex sindaco di Brolo, potrebbe risentire degli accadimenti giudiziari in corso: l’ex ‘pibe de oro’, ex sindaco di Brolo, Salvo Messina, infatti è considerato suo successore in linea diretta.

Appare logico pensare che gli accadimenti legati ai cosiddetti ‘mutui fantasma’, messa fuori gioco la compagine governativa, possano lasciare campo libero a quella opposizione consiliare e politica che nel ‘duopolio’ Germanà-Ricciardello vedono i 'mandanti' e latori di una possibile candidatura di Irene Ricciardello.  Ma il gioco sarebbe fin troppo facile. E nelle cose troppo facili non crede nessuno.

Lo ‘scoprimento’ dei mutui fantasma (e ciò che ne consegue e si fa spazio in questi giorni in forma anonima), potrebbe far pensare che ‘caduta degli dei’ e caduta della politica siano sinonimi. Sarà così? Ai poster (elettorali) l’ardua sentenza.

L'avv. Basilio Scaffidi, il penta stellato parente di casa Germanà, è in piena azione, tra i più attivi esponenti della politica locale, con un bagaglio di idee e di proposte da non perdersi. Non parla di candidarsi a sindaco.

Qualche nome: non solo quello del professore Michelangelo Gaglio, uomo di cultura, impegnato nel sociale, fuori dai giochi della politica finanziata. In casa Nuccio Ricciardello si vocifera il nome di Linda Marino: voci di popolo, sia bene inteso. Le stesse che al momento fanno affiorare vaghi sussurri, nessuno dei quali confermato. Si tratta di Enzo Di Luca, Flavia Lenzo, Filippo Muscarà, Sonny Foschino, Carmelo Gentile, Pippo Natoli o figli.

A nessuno di questi abbiamo chiesto conferma, e non per non sentirci chiedere il voto. Siamo - tuttavia - pronti ad una eventuale smentita da parte di interessati e disinteressati.

Commenti