Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MAFIA: INQUIETANTE LETTERA INVIATA A RIINA, DA ANALIZZARE CON ATTENZIONE


Roma, 24 febbraio 2014 - Una lettera firmata "Falange armata" è arrivata al carcere milanese di Opera, indirizzata al capomafia Salvatore Riina. "Chiudi quella maledetta bocca - scrive l'anonimo a Riina, in questi mesi intercettato per decine di ore - ricorda che i tuoi familiari sono liberi". Il finale della lettera lancia un altro messaggio inquietante: "Per il resto stai tranquillo, ci pensiamo noi". Della Falange Armata si stanno occupando i pm di Palermo che indagano sulla trattativa fra Stato e mafia.“La lettera inviata a Riina è molto inquietante e pertanto non va sottovalutata. Si tratta di un segnale da analizzare con attenzione”.
Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, commentando la notizia della missiva indirizzata al boss di Cosa nostra e firmata dalla “Falange Armata”, la sigla che nel '92/'93 rivendicava le stragi di mafia.

“Al contrario di quanto accadde durante il periodo stragista – aggiunge – è necessario evitare che si intorbidiscano le acque ed entrino in scena soggetti 'altri', i quali con Cosa nostra hanno avuto rapporti e che oggi sono preoccupati dalle esternazioni di Riina. Questi soggetti, infatti, hanno tutto l'interesse ad ostacolare la ricerca della verità e della giustizia sul sistema delle collusioni, che nel '92/'93 ebbe un ruolo devastante, ancora da individuare e distruggere. È questo quello che un Paese democratico, maturo ed avanzato deve fare”.



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