Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

TEATRO DEGLI ESOSCHELETRI: INTITOLATA AD “ALESSANDRA” LA GRANDE TELA CREATA DAL VIVO DA SOLVEIG COGLIANI

Si chiama “Alessandra”, dal nome dell’attrice che l’ha ispirata, la grande tela (2x3m) creata dal vivo dalla pittrice Solveig Cogliani durante le 14 ore live della performance di teatro e pittura “Mothers’ Colors” che si è svolta al Nur Bar di Roma domenica 23 febbraio
Roma, 24/02/2014 - “Alessandra” è Alessandra Borgosano che, insieme con Gianluca Minissale, Margherita Frisone, William Caruso, Luciano Accordi, e con Marina Barbera, Martina Bertino,
Dario Blandina, Emanuele Bonfiglio, Gabriele Casablanca, Giacomo Cimino, Cristina Dainotti, Maria Smeralda de Luca, Cetty Franchina, Alice Ingegneri, Riccardo Ingegneri, Enrica la Rosa, Maddalena Mannino, Andrea Merenda, Gianluca Minissale, Emanuela Novella, Daniele Occhipinti, Fabio Scopelliti, Federica Sidoti ha portato a Roma il progetto “esoscheletri”, format teatrale ideato e sviluppato da Sasà Neri con l’associazione culturale messinese Luna Obliqua e presentato con l’associazione culturale romana CentrarteMediterranea.

Ad annunciare “Mothers’ Colors”, il giorno prima della performance, il gruppo degli “esoscheletri” ha peraltro dato vita a flashmob, seguiti e applauditi, nelle piazze e nelle strade di Roma, dal Ponte degli Angeli a piazza Navona al Pantheon.
Per dipingere “Alessandra” Solveig Cogliani ha tratteggiato le linee del corpo dell’attrice sulla tela stesa a terra e poi, dopo i primi “schiaffi” di colore, ha sollevato il dipinto che ha appoggiato al muro e completato dentro le ore della performance. Un impegno psicologico e fisico per tutti i partecipanti, una sfida vera e propria, che il pubblico ha calorosamente applaudito, spesso tra lacrime di commozione.

Ulteriore, imprevisto e apprezzatissimo omaggio agli artisti tutti, teatranti e pittrice, quello dei relatori della contestuale tavola rotonda, anch’essa dedicata alla maternità e, in particolare, alla depressione post parto, i quali, dopo essersi immersi nella performance, hanno chiesto che il loro confronto scientifico avesse luogo “dentro” la scena, immediatamente accontentati dal regista Sasà Neri.

Di genitorialità e di tematiche di genere, dalla medicina all’arte, dalla socialità alla legge, hanno quindi dialogato – ascoltati dai performers immobili e dal pubblico accorso e guidati con intima partecipazione da Danilo Maestosi, pittore e giornalista - le dott.sse Alessandra Bonetti, Lucia Bernardini, Eugenia Treglia (psicologhe e psicoterapeute, Associazione di psicologia PsychArmonia), l’avv. Antonio Buttazzo (avvocato penalista, Titolare Studio Legale Buttazzo di Roma), il prof. Riccardo Masetti (Università Cattolica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Istituto di Semeiotica chirurgica, Unità di chirurgia senologica dell'Ospedale Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma), l’avv. Venerando Monello (Presidente associazione CentrarteMediterranea, Roma), le dott.sse Cotrina Madaghiele e Chiara Pedullà (presidente e componente dell’Associazione di Promozione Sociale “Genere Femminile) e la stessa Solveig Cogliani, chiamata a raccontare la sensazione nata dalla creazione di un’opera.

E se tra il pubblico c’è stato chi ha seguito il percorso più di una volta, dall’inizio alla fine, tanti tra gli spettatori erano “addetti ai lavori”, giuristi e medici, artisti, collezionisti, galleristi e attori. Attesi alla conclusione per calorosi applausi e apprezzamenti, Cogliani, Neri e l’intero cast, compresi i tecnici che hanno seguito e curato l’evento, Simone Lo Presti (audio-luci), Antonella Tassone (fotografia) e Giusy Ruggeri (video).

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