Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

BENI CONFISCATI, ALFANO: “INTERVENGA LA COMMISSIONE ANTIMAFIA DELL'ARS”

“Nell'audizione di questa mattina ho chiesto l'intervento della Commissione Antimafia dell'Ars perché si occupi del destino dell'azienda Gruppo 6 Gdo di Castelvetrano, confiscata alla mafia, e che rischia di chiudere. Ho auspicato anche che la Commissione avvii un monitoraggio su tutte le altre aziende confiscate o sotto amministrazione giudiziaria in Sicilia e in difficoltà economiche”

Palermo 12 marzo 2014 - Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea ed eurodeputato del gruppo Alde, fa il punto dopo l'audizione in Commissione Antimafia dell'Ars, presieduta da Nello Musumeci. “Ho chiesto che all'incontro che si terrà la prossima settimana con l'Agenzia dei beni sequestrati e confiscati sul destino dell'azienda di Castelvetrano, sia presente anche la Commissione Antimafia dell'Ars: mi auguro che il presidente Musumeci e i commissari possano interessare la Giunta regionale perché si occupi del destino della Gruppo 6 Gdo”.

Sonia Alfano, col senatore Giuseppe Lumia e il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, proprio ieri ha incontrato l'Agenzia dei beni sequestrati e confiscati per avere aggiornamenti sulle trattative per l'acquisto dell'azienda confiscata.

“Al presidente Musumeci e ai componenti della Commissione ho chiesto anche di audire le associazioni dei familiari di vittime innocenti della mafia” ha aggiunto l'eurodeputato del gruppo Alde. “Ho poi sottoposto alla Commissione il caso dei testimoni di giustizia che attendono ancora l'approvazione da parte del ministero dell'Interno del decreto attuativo che consenta la loro assunzione nella pubblica amministrazione.
Ho chiesto inoltre che la Regione si faccia carico delle vicende di alcuni testimoni di giustizia che hanno difficoltà a pagare i contributi o a lavorare, come nel caso di Ignazio Cutrò, l'imprenditore che ha deciso di restare a Bivona”.

Cutrò, da quando è testimone di giustizia, non ha più potuto lavorare e non è in condizione di ottenere la certificazione Durc necessaria per aver affidate commesse pubbliche.

“Alla Commissione Antimafia dell'Ars ho infine manifestato la necessità che vengano verificate le condizioni di sicurezza del sindacalista della Cgil Vincenzo Liarda, che a Polizzi Generosa è considerato dalle cosche mafiose elemento di fastidio per le sue iniziative legate alla confisca e alla gestione del feudo Verbum Caudo”.
Infine il presidente della Commissione Antimafia Europea, Sonia Alfano, ha espresso preoccupazione per le notizie sui tagli al comparto della sicurezza in Sicilia.

Commenti