Ospedali: posti letto, offerta minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia

ISTAT. CONDIZIONI DI SALUTE E OFFERTA SANITARIA NELLE CITTÀ METROPOLITANE. Cagliari è il comune con la maggiore dotazione di posti letto ordinari e in day hospital per abitante (13,4 per 1.000). I comuni di Bari e di Catania. Reggio Calabria e Genova invece sono i comuni con la minore disponibilità di posti letto. La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia   21/05/2024 - A Roma la maggiore concentrazione: ogni 100 posti letto del Lazio, quasi 82 sono offerti da strutture ospedaliere ubicate nel territorio metropolitano di Roma. Nella città metropolitana di Genova sono localizzati il 63% dei posti letto della Liguria, così come nei territori metropolitani di Torino e di Napoli si concentra circa la metà della disponibilità dei posti del Piemonte e della Campania.  La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia che sono sede, rispettivamente, di 16 e di 18 posti let

BIDELLO PEDOFILO ARRESTATO A MESSINA: 'TOCCAVA' LE BAMBINE A SCUOLA

A Messina la Polizia arresta un uomo per atti sessuali su minore. La vicenda risale allo scorso ottobre 2013, quando la bimba confidò ai genitori di essere stata toccata nelle sue parti intime dal bidello della scuola, mentre lei si trovava in bagno. A seguito delle dichiarazioni della piccola e della denuncia sporta dal padre, i poliziotti hanno avviato le indagini e identificato il responsabile
Messina, 15/03/2014 - Ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina dr.ssa Maria Giovanna Vermiglio, su richiesta del Sostituto Procuratore dr.ssa Federica Rende, nei confronti di un cinquantenne, operatore scolastico (bidello) presso un scuola cittadina, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale su minore, poiché ha costretto una bambina di anni 6 a subire atti sessuali contro la sua volontà.

La vicenda ha avuto inizio quando lo scorso mese di Ottobre 2013 la bimba ha confidato ai genitori di essere stata toccata nelle sue parti intime dal bidello della scuola, mentre lei si trovava in bagno. A seguito delle dichiarazioni della piccola e della denuncia sporta dal padre, i poliziotti, specializzati nei reati in danno di minori, hanno avviato un’intensa attività d’indagine che ha permesso di identificare il responsabile ed espletare opportuni accertamenti sul suo conto con acquisizioni documentali ed escussioni testimoniali.

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