Ospedali: posti letto, offerta minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia

ISTAT. CONDIZIONI DI SALUTE E OFFERTA SANITARIA NELLE CITTÀ METROPOLITANE. Cagliari è il comune con la maggiore dotazione di posti letto ordinari e in day hospital per abitante (13,4 per 1.000). I comuni di Bari e di Catania. Reggio Calabria e Genova invece sono i comuni con la minore disponibilità di posti letto. La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia   21/05/2024 - A Roma la maggiore concentrazione: ogni 100 posti letto del Lazio, quasi 82 sono offerti da strutture ospedaliere ubicate nel territorio metropolitano di Roma. Nella città metropolitana di Genova sono localizzati il 63% dei posti letto della Liguria, così come nei territori metropolitani di Torino e di Napoli si concentra circa la metà della disponibilità dei posti del Piemonte e della Campania.  La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia che sono sede, rispettivamente, di 16 e di 18 posti let

BROLO, GERMANÀ: “TENDENZIOSO L'ARTICOLO DI CONDIPODERO SU GAZZETTA DEL SUD ”

Brolo, 15 marzo 2014 - “Scopro dal quotidiano locale Gazzetta del Sud che alle imminenti amministrative di Brolo sarà presentata una lista del Nuovo Centro Destra”, commenta ironico il deputato regionale del Nuovo Centro Destra, on. Nino Germanà. “Smentisco in modo assoluto la notizia riportata dal solito Pippo Condipodero che, mio malgrado, è già capitato, in passato, mi costringesse a rettificare informazioni imprecise o del tutto errate”, puntualizza. L'onorevole Germanà parla di articolo “tendenzioso”.
“Trovo oltremodo curiose certe reiterate defaillance da un così navigato giornalista, specie se penso allo strano caso per cui si tratta del padre di un consigliere della maggioranza che ha sostenuto il sindaco Messina fino all'ultimo”, conclude.

“Sono coinvolto in prima persona in questa competizione brolese, è vero, ma da cittadino, non da politico. Mi sento arrabbiato e umiliato come tanti altri abitanti del Comune e auspico che proprio i partiti convenzionali evitino ogni forma di protagonismo in questa fase: ritengo che Brolo abbia bisogno di gente perbene, di un gruppo di lavoro che sia espressione di un modo di agire pulito e onesto, in grado di guarire il paese ammalato dalla gestione truffaldina che ha subito. Mi auguro si concretizzi l'idea di una lista civica composta da figure provenienti da realtà trasversali, pronte a collaborare per il bene di questo nostro maltrattato paese”, continua.

“Sostengo il gruppo di minoranza che ha combattuto e denunciato malagestione e malaffare consumatosi nelle stanze del palazzo e di cui oggi si sta occupando la magistratura ma, personalmente, non solo non intendo minimamente salire sul pulpito per proclami in politichese ma mi auguro che altri colleghi abbiano il buon gusto di evitare la passerella elettorale. Certo, da brolese doc non mi si può chiedere di emigrare fino a chiusura della campagna elettorale nè tanto meno di tenere per me le mie opinioni, ma da qui a parlare di liste del Nuovo Centro Destra c'è un abisso e, sono certo, il cronista ha ben chiaro questo distinguo”.

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