Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

GIOIOSA MAREA: PERICOLOSA DISCARICA DI AMIANTO SEQUESTRATA DAI CARABINIERI IN LOCALITÀ CATELLO

Discarica abusiva. I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea sequestrano area di 1000 mq. e denunciano un falegname di Gioiosa Marea
Gioiosa Marea, 10/03/2014 - Continuano i controlli dei Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea a tutela dell’ambiente lungo le aree più esposte a rischio. I Militari hanno sequestrato due porzioni di terreno, per un totale di 1000 mq, adibiti a discariche abusive realizzate in Località Mangano e Località Catello.
Anche questa operazione è inserita nell’ambito di un più vasto piano di monitoraggio del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati in materia ambientale. All’interno della più piccola delle due aree, di proprietà del titolare di un’azienda di falegnameria di Gioiosa Marea, oltre ad esservi accantonati numerosi rifiuti speciali pericolosi (contenitori usati di vernici, resine solventi, rottami di un autoveicolo, pneumatici usati e altri materiali ferrosi), si svolgeva anche lo smaltimento tramite combustione di parte di essi, provocando emissioni di fumo e materiali tossici nell’atmosfera. Il proprietario del terreno è stato denunciato e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti ha emesso nei suoi confronti Informazione di Garanzia per i reati di getto pericoloso di cose (art. 674 c.p.) e attività di gestione di rifiuti non autorizzata (art.256 lett.a del l.lgs. 152\2006) .

La seconda area sottoposta a sequestro, sita in Località Catello, misura poco meno di 1000 mq ed è di proprietà del demanio. Vi erano depositate numerose lastre di amianto in disfacimento che provocavano emissioni nell’atmosfera di fibre di amianto, materiale ferroso e materiale di risulta proveniente da demolizioni edilizie. 
Le segnalazioni pervenute da parte di vari cittadini hanno dato il via ad immediate indagini e servizi di osservazione, che hanno consentito di risalire ad almeno uno degli autori degli scarichi e dell’appiccamento dei fuochi tossici. L’intera area è stata sottoposta a sequestro penale e chiunque continuerà a scaricare in quella zona, rischia ora di essere arrestato per violazione di sigilli.
Una costante e maggiore collaborazione tra Forze di Polizia e cittadini, che collaborano segnalando tempestivamente gli illeciti, consentirebbe di intervenire nella flagranza di reato ed aiuterebbe sicuramente nel monitoraggio delle zone più a rischio.
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Le lastre di amianto sono state ‘smaltite’ dentro un invaso naturale creato dalle acque piovane. Un grave reato penale e allo stesso tempo uno scempio ambientale e sociale, per l’alta pericolosità che l’amianto comporta. I carabinieri di Gioiosa Marea hanno apposto i sigilli all’intera area naturale per “evitare il ripetersi di altri simili fatti costituenti reato”. Non è la prima volta che la località Catello viene scelta come discarica per lo smaltimento di amianto e altri materiali
Gioiosa Marea, 10 marzo 2014 - I Carabinieri di Gioiosa Marea, al comando dei marescialli Fazio e Cirone, hanno posto sotto sequestro di P.G. un’area in località Catello di Gioiosa Marea, dove un’ingente quantità di lastre di amianto sono state ‘smaltite’ dentro un canale naturale di scolo, all’interno di un querceto secolare. Le lastre intere di amianto sono state ‘smaltite’ proprio dentro l’invaso naturale creato dalla natura allo scorrere delle acque piovane, dando luogo ad un reato penale e allo stesso tempo ad uno scempio ambientale e sociale, per l’alta pericolosità che l’amianto comporta. Si tratta di un terreno di vasta estensione, dove i carabinieri di Gioiosa Marea hanno apposto i sigilli all’intera area naturale, per “evitare il ripetersi di altri simili fatti costituenti reato”.
 Non è la prima volta che la località Catello viene ‘scelta’ per lo smaltimento di amianto, materiali provenienti dall’abbattimento di fabbricati e, addirittura, di interi arredamenti dismessi (armadi, bombole di gas, sedie, tavoli, etc.). Si tratta - infatti - una zona poco frequentata del territorio di Gioiosa Marea, anche a causa della strada in terra battuta e ad ampi tratti scoscesa.
Un notevole quantitativo di amianto e guaina impermeabilizzante era già stato smaltito a cielo aperto dentro uno dei canali di scolo che si succedono lungo quella strada di elevato pregio naturalistico, dove la strada è priva di asfalto e in totale abbandono, difficile da raggiungere per gli abitanti e i possessori dei terreni, ma non per i ‘barbari’ che hanno eletto quei luoghi come discarica abusiva comprensoriale.
Già nei mesi scorsi Carabinieri e Guardie Municipali di Gioiosa Marea, unitamente agli uomini della Forestale di Patti, avevano eseguito un altro sequestro cautelativo, lungo un canale naturale dove erano stati smalti, ben visibili, ingenti quantità di amianto, detriti provenienti da ristrutturazioni edilizie (sterro, frantumi di mattoni, calcinacci, etc), suppellettili dismesse ed altro ancora.

L’amianto depositato di recente nell’area ora posta sotto sequestro dai Carabinieri di Gioiosa Marea si presenta in lastre intere ed occupa una’area di circa 250 mq.




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