Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

“I GRANDI ALBERI DEI NEBRODI”, A S. STEFANO DI CAMASTRA IL 28 MARZO

Presentazione del Libro de “I GRANDI ALBERI DEI NEBRODI”, a Santo Stefano di Camastra il 28 marzo alle ore 17.30, a termine della riunione di Federparchi in cui si eleggerà il presidente e coordinatore regionale della Federparchi (Federazione nazionale dei parchi e riserve naturali), alla presenza dell’Assessore Regionale all’Ambiente, Mariella Lo Bello.
26 marzo 2014 - Sarà presentato venerdì prossimo a Santo Stefano di Camastra, nella splendida cornice di Palazzo Trabia, alle ore 17.30, il libro dal titolo “I grandi alberi dei Nebrodi”, dedicato a piante monumentali presenti nel Parco ed edito dall’Ente.
Un volume curato dai botanici Rosario Schicchi, Giuseppe Bazan, Pasquale Marino & Francesco M. Raimondo dell’Università di Palermo, in cui sono riportate schede e immagini riguardanti 60 splendidi alberi plurisecolari, selezionati su oltre 200 piante. Alcuni di essi hanno caratteri di eccezionalità rispetto a quelli presenti in altri contesti della Sicilia e del territorio italiano. Tra questi, anche il grande “Acerone” che si erge maestoso con oltre 20 metri di altezza e 6 metri di circonferenza alle pendici di Monte Soro, l’estremità più elevata dei Nebrodi (1847 m.), e l’enorme faggio di Fago Scuro; entrambi, per le dimensioni del loro fusto, sono gli individui più grandi delle rispettive specie in Sicilia e, con molta probabilità, anche del territorio Italiano. Altri esemplari rilevanti, inseriti nel libro, sono alcuni olivi, censiti nei territori dei comuni di Caronia, Pettineo e Tusa, che superano i 9 m di circonferenza a petto d’uomo e i 18 m in corrispondenza della ceppaia. Tali ulivi ricordano quelli di cui parlano le Tabulae Halaesinae per un’antica area dei Nebrodi (Alesa Arconidea) e del suo territorio limitrofo, dove vetusti esemplari assurgevano al ruolo di monumenti naturali, attraverso il contrassegno del monogramma alesino inciso sulla corteccia, proprio come segno durevole di confine.

Nel dettaglio, il programma della presentazione prevede i saluti del Sindaco di Santo Stefano di Camastra, Francesco Lo Re, una introduzione del Presidente del Parco, Giuseppe Antoci e degli interventi di Rosario Schicchi dell’Università di Palermo e di Francesco Calanna, Commissario dell’Ente di sviluppo agricolo della Sicilia. Previsto l’intervento tecnico di Salvino Fidacaro, web marketing specialist che illustrerà il progetto di App collegato alla realizzazione del libro, che permetterà ai fruitori del Parco di poter individuare gli alberi con l’utilizzo del Gps su mappa. Le conclusioni saranno affidate a Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi e a Mariella Lo Bello, Assessore al Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana.

La presentazione del Libro si svolgerà al termine della riunione di tutti i rappresentanti dei parchi e delle riserve della Sicilia aderenti alla Federparchi, la federazione nazionale delle aree protette, durante la quale verrà eletto il presidente e coordinatore regionale.



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