Ospedali: posti letto, offerta minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia

ISTAT. CONDIZIONI DI SALUTE E OFFERTA SANITARIA NELLE CITTÀ METROPOLITANE. Cagliari è il comune con la maggiore dotazione di posti letto ordinari e in day hospital per abitante (13,4 per 1.000). I comuni di Bari e di Catania. Reggio Calabria e Genova invece sono i comuni con la minore disponibilità di posti letto. La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia   21/05/2024 - A Roma la maggiore concentrazione: ogni 100 posti letto del Lazio, quasi 82 sono offerti da strutture ospedaliere ubicate nel territorio metropolitano di Roma. Nella città metropolitana di Genova sono localizzati il 63% dei posti letto della Liguria, così come nei territori metropolitani di Torino e di Napoli si concentra circa la metà della disponibilità dei posti del Piemonte e della Campania.  La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia che sono sede, rispettivamente, di 16 e di 18 posti let

MESSINA: PUBBLICITÀ ED OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO, MA QUANTO INCASSA IL COMUNE?

Messina, 18/03/2014 - Premesso che le entrate derivanti dalle imposte di pubblicità ed occupazione del suolo pubblico, riportate nel Bilancio dell’Ente, appaiono esigue rispetto a quanto visivamente si percepisce, sia rispetto all’elevato numero di spazi pubblicitari posti in ogni angolo della città, sia rispetto all’elevata occupazione di suolo pubblico che si constata innanzi alla gran parte degli esercizi commerciali (bar, rosticcerie, gastronomie, pizzerie, ristoranti etc.);


Il sottoscritto Consigliere Comunale

P.Q.M. INTERROGA

Il Sig. Sindaco, L’Assessore al Bilancio e quello al Patrimonio di quanto specificato nella sopra premessa e
C H I E D E

• Di conoscere quante autorizzazioni, in essere e in corso di validità, di installazione impianti pubblicitari sono state rilasciate dall’Ente Comune di Messina dal primo gennaio 2009 ad oggi;
• Il numero di provvedimenti di rimozione impianti pubblicitari sono stati emessi e concretamente eseguiti secondo quanto dispone lo stesso Regolamento Comunale agli artt. 19,22 e23 nel periodo intercorso dal primo gennaio 2009 ad oggi;
• Se è stato effettuato un censimento degli impianti pubblicitari presenti nell’intero territorio Comunale, ed in caso negativo i motivi di tale mancato censimento;

• Se esiste un registro o verbale riportante, anno per anno, impianto per impianto, tutti i pagamenti regolarmente effettuati in particolare dal primo gennaio 2009 ad oggi, poiché tale registro o verbale dovrebbe rappresentare elemento imprescindibile del quadro generale, ovvero del censimento;
• Di avere conferma circa l’esistenza del documento del precedente capoverso di cui sopra e, quindi, di un quadro generale dei pagamenti effettuati anno dopo anno, impianto dopo impianto, da parte di ciascuna ditta proprietaria di impianti pubblicitari sul territorio Comunale con particolare riferimento dal primo gennaio 2009 ad oggi;
• Di conoscere i motivi per i quali gran parte dei tabelloni pubblicitari installati sul territorio Comunale non presentano la targhetta identificativa prevista dall’art. 19 comma 2 del regolamento Comunale per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e per il servizio delle pubbliche affissioni, di contro, gli stessi tabelloni, vengono utilizzati regolarmente e con cadenza periodica viene cambiata la pubblicità esistente;

• Di conoscere quanto ha incassato la primo gennaio 2009 ad oggi il Comune di Messina per la gestione di cui sopra;
• Di avere copia della documentazione contabile, in forma analitica, che attesti il pagamento e l’avvenuta riscossione distinta per anno ed impianto specificando dimensioni e posizione dello stesso, nonché denominazione delle ditte proprietarie e/o concessionarie di impianti pubblicitari sul territorio del Comune di Messina e di ciascun privato che ha fatto richiesta di tale servizio;
• Di conoscere, nel periodo intercorrente dal primo gennaio 2009 ad oggi, le attività e le tempistiche intraprese, nonché le azioni poste in essere per recuperare i crediti derivanti da mancato o ritardato pagamento dei canoni stabiliti dal Regolamento Comunale;
• Di conoscere se è stata effettuata la verifica su tutto il territorio Comunale di legittimità degli impianti e le concessioni per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche temporanee o permanenti, la idoneità strutturale degli impianti e della loro identificazione, fornendo tutta la documentazione contabile (analitica) che certifichi la regolare riscossione della tassa di affissione e occupazione suolo pubblico temporaneo a partire dal primo gennaio 2009 ad oggi.

Il Consigliere de ”Il Megafono - Lista Crocetta”
Dott. Angelo Burrascano

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