Danni da incendi in Sicilia: Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni

Danni da incendi, Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni. I n pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati dagli incendi della scorsa estate.   16/05/2024 - Si tratta di una misura da 2,9 milioni di euro destinata a quanti hanno subito danni al patrimonio immobiliare e mobiliare a seguito dell’ondata di calore e degli incendi che hanno interessato, a partire dal 23 luglio 2023, le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani e per i quali è stata emanata una apposita ordinanza del capo della protezione civile (la 1078 del 13 marzo 2024). Grazie al decreto della Regione (n. 31/2024 del 9.4.2024), è stato costituito, mediante incremento del Fondo Sicilia, un plafond destinato alla concessione dei contributi d’importo pari a 2,9 milioni di euro. Irfis – FinSicilia S.p.A. è stata incaricata di gestire le relative agevolazioni. Per accedere al contributo è necessario, tra l’altro, essere proprietari dei beni e avere denunciato pri

PD SICILIA: ELETTI TUTTI GLI ORGANISMI, RACITI USCIRE DAL PANTANO

Assemblea PD, approvata all'unanimità la relazione del segretario Fausto Raciti. Eletti tutti gli organismi
Palermo, 23 marzo 2014 - E' stata approvata all'unanimità la relazione del Segretario regionale del' Partito democratico, Fausto Raciti, dai 300 componenti l'Assemblea regionale che si è insediata oggi. Nel corso dei lavori sono stati eletti anche il Presidente dell'Assemblea, Marco Zambuto; il Tesoriere regionale, Salvatore Alessandro e i cento componenti la Direzione regionale, oltre quelli di diritto.
Eletta anche la Commissione regionale di garanzia, che sarà composta da: Francesco Todaro, Giovanni Bruno, Enzo Di Girolamo, Calogero Pumilia, Domenico Vannò, AntoninoVassallo e Toni Costumati. Del Comitato regionale di tesoreria fanno parte: Antonio Scordi, Domenico Pirrone, Ileana Ricciardello, Luigi Veneziano. Con l'Assemblea di oggi e l'elezione di tutti gli organismi regionali si è concluso l' iter congressuale del Partito democratico. Nei prossimi giorni il Segretario regionale comunicherà i nomi dell'Esecutivo regionale.

"Il Pd deve fare una seria riflessione, anche quella di prendere una strada autonoma rispetto al governo". Lo ha detto il Segretario regionale del Partito democratico, in un intervista rilasciata oggi al quotidiano "La Sicilia". "Bisogna uscire dal pantano - ha proseguito - altrimenti il Pd può fare una scelta di autonomia rispetto al governo".

L'INTERVISTA COMPLETA

Dopo le primarie del 16 febbraio, si riunisce per la prima volta, domani, l' Assemblea regionale del Pd per proclamare formalmente l' elezione del segretario, Raciti che, nonostante la sua giovane età (30 anni) è deputato alla Camera e segretario nazionale dei giovani del Pd. Raciti è arrivato alla guida del partito siciliano alla vigilia della formalizzazione della crisi del governo regionale, rispetto alla quale ha una linea ben precisa: «Bisogna uscire dal pantano, altrimenti il Pd può fare una scelta di autonomia rispetto al governo».

Le gatte da pelare non mancano, segretario.

«Era abbastanza ovvio che la strada sarebbe stata in salita, per due motivi: ho trovato un partito piuttosto sfilacciato e un governo che naviga tra cose buone e il rischio dell' isolamento. E' una situazione inedita per il centrosinistra. Guidare il partito di maggioranza relativa in questo particolare momento non è semplice. Era messo nel conto, ma ne valeva la pena».

Crede che questa crisi si possa risolvere in tempi brevi o c' è il rischio che rimanga impaludata nei soliti riti della politica?

«Il rischio c' è sempre, se c' è una differenza tra ciò che diciamo e ciò che poi facciamo. Io ho offerto una prospettiva: si definisca un nuovo programma di governo e una nuova squadra. Se non cadiamo nella logica del "rimpastino", possiamo andare avanti. Per il resto, siamo già nel pantano. Bisogna essere coerenti con le cose che enunciamo, partiti e presidente della Regione».

Altrimenti?

«Altrimenti il Pd deve fare una seria riflessione, anche quella di prendere una strada autonoma rispetto al governo. Peraltro, questa era la scelta del Pd ancora prima che io venissi eletto segretario regionale. Voglio chiarezza nei proposti».

Gli assessori del Pd saranno deputati o tecnici?

«In questo momento non ho alcuna lista di assessori. Lo ripeto, ciò che conta è la chiarezza. Con il presidente Crocetta ci siamo lasciati con questo proposito dopo l' incontro bilaterale di mercoledì scorso a palazzo d' Orléans».

Ha dimenticato di aver incontrato Crocetta, con Faraone, giovedì al Nazareno?

«Non so chi abbia messo in circolazione questa voce, ma Crocetta dopo il "bilaterale" non l' ho più visto. Aspetto che ci sia un tavolo in cui il presidente della Regione faccia le sue proposte. Poi, consulterò partito e gruppo parlamentare, Crocetta compreso. Quindi, sarà la direzione regionale a valutare la mia proposta».

Non mette in conto che le decisioni possano arrivare direttamente da Roma, by-passando la segreteria regionale?

«Penso di no, siamo tutti sufficientemente consapevoli dell' importanza dell' unità del partito. Anche perché questa discussione passerà dalla direzione regionale e poi dall' Ars. No, lo escludo».

Le elezioni europee bussano alla porta, già esponenti del PD come Lumia e Cracolici sono in campagna elettorale. E’ pronta la lista?

«La lista del Pd la farà la direzione nazionale dopo avere consultato quella regionale. Una cosa è certa: comporremo una lista forte e autorevole, capace di esprimere l' autonomia e la forza del Pd siciliano. Ma la lista ancora non c' è».

Offrirà la presidenza del partito a Lupo come ha fatto Renzi con Cuperlo?

«Deciderò nelle prossime ore. La vicinanza o la distanza la fa la linea politica. Il "come" lo capiremo nel corso dell' assemblea del partito di domani».

Commenti