Ospedali: posti letto, offerta minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia

ISTAT. CONDIZIONI DI SALUTE E OFFERTA SANITARIA NELLE CITTÀ METROPOLITANE. Cagliari è il comune con la maggiore dotazione di posti letto ordinari e in day hospital per abitante (13,4 per 1.000). I comuni di Bari e di Catania. Reggio Calabria e Genova invece sono i comuni con la minore disponibilità di posti letto. La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia   21/05/2024 - A Roma la maggiore concentrazione: ogni 100 posti letto del Lazio, quasi 82 sono offerti da strutture ospedaliere ubicate nel territorio metropolitano di Roma. Nella città metropolitana di Genova sono localizzati il 63% dei posti letto della Liguria, così come nei territori metropolitani di Torino e di Napoli si concentra circa la metà della disponibilità dei posti del Piemonte e della Campania.  La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia che sono sede, rispettivamente, di 16 e di 18 posti let

RAFFINERIA DI MILAZZO, 92 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI PER IL 2014

18 marzo ’14 – È pari a 92 milioni di euro l’ammontare degli investimenti che la Raffineria di Milazzo metterà in campo nel corso del 2014. La cifra è stata comunicata questa mattina ai sindacati nel corso del consueto incontro annuo tenutosi al Royal Palace Hotel sulla base del Protocollo d’intesa sulle relazioni industriali e al quale hanno preso parte i segretari provinciali di Femca, Fim e Filca, Stefano Trimboli, Nino Alibrandi e Giuseppe Famiano. “Quando vi sono investimenti che ricadono sul territorio è di per se una buona notizia – commentano Stefano Trimboli, Nino Alibrandi e Giuseppe Famiano - Prendiamo atto dell’importo e
manteniamo comunque una cauta soddisfazione perché auspichiamo che questi investimenti possano dare respiro all’ambiente e all’occupazione su tutto il territorio. Riteniamo, però, - concludono i sindacalisti Cisl – che qualsiasi tipo di intervento debba passare attraverso protocolli e accordi da condividere tra azienda e sindacati”.

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