Decessi evitabili: valore massimo nella città metropolitana di Napoli, seguita da Messina e Palermo (23 ogni 10mila)

Istat. Nelle città metropolitane i decessi evitabili nel 2021 sono circa 20 ogni 10mila abitanti con un incremento del 16,6% rispetto al periodo 2017-2019 (Prospetto 7). Le città metropolitane del Mezzogiorno segnano i valori più critici dell’indicatore (esclusa Cagliari che si posiziona sotto il valore medio) che raggiunge il suo massimo nella città metropolitana di Napoli (27,1 per 10mila nel 2021) seguita da Messina e Palermo (circa 23 ogni 10mila).  21/05/2024 - Valori più critici della mortalità evitabile nelle città metropolitane del Mezzogiorno L’analisi della mortalità evitabile consente di effettuare una valutazione dell'efficacia delle pratiche assistenziali e più in generale delle politiche dei sistemi sanitari nel prevenire le morti premature. La mortalità evitabile si riferisce infatti ai decessi delle persone di età compresa fra 0 e 74 anni che potrebbero essere evitati o ridotti in quanto riconducibili a cause di morte contrastabili con un’adeguata e accessibile assi

RAPINA IN BANCA: ARRESTATI I DUE AUTORI DELLA RAPINA DI VIA LONGO

Si tratta di Salvatore Monaco, di 18 anni, domiciliato a Motta S. Anastasia e Federico Alfonso Malvuccio, di 21 anni, di Catania, con precedenti per rapina, furto aggravato e danneggiamento: sono ritenuti responsabili di rapina 
Messina, 18/03/2014 - Nella mattinata odierna, gli agenti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, il diciottenne catanese Salvatore Monaco, domiciliato in Motta S. Anastasia, con
precedenti per rapina, ed il ventunenne Federico Alfonso Malvuccio, catanese con precedenti per furto aggravato e danneggiamento, ritenuti responsabili di rapina aggravata. Stamane, verso le ore 10 due giovani facevano irruzione all’interno dell’agenzia della Banca Intesa S. Paolo, sita in via Longo a Messina, e minacciando gli impiegati ed i clienti prelevavano un sacco di plastica trasparente contenente denaro in monete, per l’ammontare complessivo di euro 1600 circa.

Nel darsi alla fuga proteggevano l’uscita dall’istituto facendosi scudo con un’impiegata che trascinavano da un braccio fino alla porta. Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza consentivano di ricostruire che, dopo l’irruzione nell’Istituto bancario, i due malviventi di cui uno armato di un grosso coltello, sebbene non brandito, minacciavano i clienti a non ostacolare l’azione delittuosa, intimando, altresì, l’esplosione di colpi d’arma da fuoco nei loro confronti.

All’interno dell’agenzia era presente un agente di polizia che annotava una parte del numero di targa dell’autovettura Fiat 500 utilizzata dai due malviventi, fornendolo alla Sala operativa della Questura, che, con professionale coordinamento, diramava le ricerche alle pattuglie in servizio antirapina della Squadra Mobile e delle Volanti.
Le ricerche avviate Immediatamente consentivano di individuare l’auto segnalata lungo l’asse viario all’altezza del viadotto Bordonaro, che veniva bloccata dai poliziotti, lungo lo svincolo di Messina-Gazzi, dopo un rocambolesco inseguimento.
La perquisizione dell’autovettura consentiva il rinvenimento della somma di denaro poco prima asportata ed il coltello.


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