Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

SCIOPERO DEI TRASPORTI IN SICILIA SOSPESO FINO A MARTEDÌ 25


Sospensione Fermo dei servizi di Autotrasporto merci. A seguito della convocazione del MIT per il giorno 25.03.2014 con l’impegno di risolvere i problemi della categoria, le associazioni riunite hanno deciso in data odierna, la sospensione del fermo dei servizi di autotrasporto merci fino alla mezzanotte del 25 marzo

Catania, 23.03.2014 - Sospeso fino a Martedì 25.03.201423/03/2014 - l fermo rimane è solo sospeso fino a Martedì 25.03.2014 per permettere al Ministro Lupi di prospettare i tempi di pagamento per l’Ecobonus, in caso di risposte negative,agiremo di conseguenza.


Il Ministro Lupi, ad oggi, non ha degnato gli autotrasportatori siciliani di nessuna risposta in merito alla vicenda ecobonus 2010, nemmeno una convocazione per un chiarimento. L’ultima notizia che abbiamo è la stessa che ripete da mesi, ovvero che farà ripristinare i fondi sottratti.

Questo è irrispettoso e ingiusto dopo le promesse che Lupi ha fatto personalmente alla categoria. La rabbia e il malcontento degli autotrasportatori siciliani non sono più gestibili, tutto rischia di sfociare i una vera e propria rivoluzione, a cui possono aderire molte altre categorie che sono state portate al lastrico dalle politiche economiche e finanziarie adottate dagli ultimi Governi con la solita scusa dell’Europa. Non hanno aiutato le incapacità e le incompetenze dei politici nazionali e regionali a fare valere i diritti degli operatori siciliani. Mancano ancora due giorni all’inizio del fermo e confidiamo nella convocazione immediata del Ministro Lupi di un incontro nel quale indichi tempi certi.

Diversamente gli autotrasportatori siciliani aderiranno tutti al fermo proclamato dall’Aias di Richichi e, dopo anni di attese, non intendono fare un passo indietro finchè non riceveranno i propri soldi, di cui lo Stato si è appropriato.

Commenti

  1. NON DICO CHE DOBBIAMO COMPORTARCI COME STA SUCCEDENDO PER ADESSO IN TERRA STRANIERA, MA SECONDO ME ANSICCHè FERMARE TUTTO, POTREBBE ESSERE MEGLIO BLOCCARE TUTTI I TRASPORTI DI ENTRATA IN SICILIA E FAR CAMMINARE SOLO I NOSTRI TIR CHE TRASPORTANO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE MERCE DELLE NOSTRE CARE AZIENDE SICILIANE:" ZAPPALà, SOLE, POIATTI, SICILSOLE, ETC ETC..." E FARE ARRIVARE SOLO LE NOSTRE AZIENDE SULLE NOSTRE TAVOLE.
    E POI SALIREI CON I TIR, E BLOCCHEREI LE USCITE DEL LORO BEL PALAZZO... IL PARLAMENTO CIRCONDATO E BLOCCATO DAI TIR... https://www.youtube.com/watch?v=kTlgXF87X6A&list=UUbWbmmxiSB2nDMoXnZNWfrQ

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