Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

BROLO, INTERVISTA AL DOTT. MARIO GIULIANO: “SALPIETRO NON È UN ‘MAQUILLAGE’ MA REALE OCCASIONE DI CAMBIAMENTO”

Ettore Salpietro, candidato sindaco di Brolo con la lista ‘Per Brolo con Ettore’ , è la novità più ‘inedita’ nella campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Un brolese fuori dal déjà vu’ in politica, come lo ha definito il dott. Mario Giuliano, dermatologo impegnato nel sociale e nel volontariato, sostenitore dell’ing. Salpietro e del cambiamento nella cittadina brolese. Abbiamo posto alcune domande al dott. Giuliano che considera ‘obbligo morale’ l’impegno in politica

Brolo (Me), 22/04/2014 – Le feste di Pasqua hanno rappresentato una pausa ma non un armistizio nella competizione elettorale amministrativa che a Brolo vede impegnati candidati sindaco, potenziali consiglieri comunali, possibili assessori, sostenitori e cittadini. A Brolo la posta in gioco è ben più alta, non si limita al ricambio del sindaco e della compagine amministrativa ma antepone a ciò un cambiamento profondo e credibile dell’assetto etico e morale della politica, dopo i fatti ‘corruttivi’ che hanno costretto gli amministratori in carica a rassegnare in massa le dimissioni. Un ricambio delle intenzioni e delle coscienze, dunque, oltreché generazionale.

E la discesa nell’agone dei pezzi da novanta della politica ‘ufficiale’, quella conosciuta e consolidata per modelli e schieramenti di potere, vede una consistente ‘area del dissenso’, una vasta area della cittadinanza seriamente indisponibile a lasciare libere quelle ‘truppe’ di muoversi incontrastate alla conquista della ‘cassa comunale’.

Ettore Salpietro è certamente la novità più ‘inedita’ e credibile in questa campagna elettorale, un brolese fuori dal ‘déjà vu’ in politica e fuori dalle logiche di partito e di potere, interessate più alla propria vittoria o sopravvivenza che a dare a Brolo un’amministrazione sana, credibile, realmente dalla parte del cittadino.
Tra i sostenitori dell’ing. Salpietro, in occasione della presentazione del simbolo elettorale ‘Per Brolo con Ettore’, con il quale l’ingegnere nucleare brolese concorrerà alla carica di primo cittadino, abbiamo visto ‘all’opera’ il dott. Mario Giuliano, stimatissimo dermatologo, molto impegnato nel privato sociale e nel volontariato con iniziative ed attività ben conosciute nel territorio.
Abbiamo posto alcune domande al dott. Giuliano, che lo scorso 13 aprile sedeva al tavolo del candidato sindaco Ettore Salpietro, in qualità di sostenitore.
Dott. Giuliano lei ha definito ‘obbligo morale’ l’impegno in politica oggi a Brolo…

“Si, considero un obbligo morale quello di impegnarsi oggi in politica a Brolo, dopo i fatti dei mutui fantasma, che hanno gettato la comunità nello smarrimento e nell’indignazione. Credo che si tratti proprio di un dovere morale, per se stessi, per i propri figli e per la città brolese”.

Ritiene ancora che le elezioni amministrative del 25 maggio siano da considerarsi ‘viziate’?

Sono fermamente convinto che l’Elezione del 25 maggio a Brolo non si doveva fare perché la ritengo , insieme a tanti miei concittadini , “forzata e viziata”. Non si sarebbe dovuto andare a votare a Brolo senza avere prima chiarito ruoli e responsabilità nella vicenda dei mutui fantasma, che vedono ridicolizzata una città come Brolo, immeritevole di un simile discredito. Dopo il ‘terremoto’ causato dalla scoperta degli ingentissimi ammanchi dalle casse comunali, andavano prima rimosse le macerie e puntellati i muri cadenti. Quindi si sarebbero dovuti realizzare nuovi, solidi pilastri prima di tornare a votare”.

A cosa si riferisce quando parla di solidi pilastri?

Le “solide Fondamenta” che sono alla base di una ricostruzione morale di questo paese sono i Brolesi onesti e di buona volontà, abituati come sono a lavorare con le proprie forze per guadagnarsi una vita decorosa e dignitosa, che contrasta con gli interessi personali di “alcuni” che non vogliono rinunciare ai loro privilegi.

E quindi?

“Stando così le cose è comunque nostro dovere reagire allo sconforto, non possiamo far finta di niente, come se fosse solo un brutto sogno. I cittadini Brolesi devono essere consapevoli che in questo momento difficile della politica locale è necessario, con coraggio, prendere l’iniziativa, rompere le vecchie logiche clientelari per cogliere l’opportunità di cambiamento che in questo momento storico si sta presentando.

L’appiattimento delle coscienze, intende dire..?
“Ma non è così, - ha proseguito il dott. Giuliano - abbiamo tutti il dovere di contribuire al cambiamento, di fare la nostra parte per cambiare, di uscire allo scoperto senza calcoli utilitaristici: come quello di salire a tutti i costi sul carro dei potenziali vincitori. Dobbiamo invece metterci in gioco e rischiare, se fosse necessario, anche il ‘quieto vivere’, pur di moralizzare e migliorare la qualità della vita dei Brolesi. Altrimenti sarebbe un vero disastro per tutti noi e soprattutto per il messaggio che inviamo alle giovani generazioni: quello cioè di non reagire al male che la nostra comunità subisce ma, di contro, invitarli a convivere con la corruzione e con i corruttori, ritenendo tutto ciò ‘fisiologico’, normale, praticamente inevitabile, come se fosse un’usanza, una tradizione popolare”.

Mettersi in gioco mette in pericolo il quieto vivere?

“Mettersi in gioco, fare la propria parte significa esporsi, crearsi inimicizie e antipatie, ma questo è il prezzo minimo che ognuno di noi deve correre per non cedere all’abitudine, al male che avanza.
Lei ritiene che esistano buone possibilità di cambiamento a Brolo?
La lista “Per Brolo con Ettore” con l’ingegnere Salpietro candidato a sindaco di Brolo è espressione di questo riscatto morale, perché nella ricerca del bene comune mette la persona e non l’individuo al centro dell’ azione politica Brolese.

Cosa rappresenta per lei l’ing. Salpietro?

“Ettore Salpietro è un brolese speciale, tanto speciale da tornare definitivamente nella sua città per mettersi in gioco e assieme a noi cercare di cambiare le cose che non vanno, sempre nel rispetto delle regole democratiche e civili. A lei sembra poca cosa decidere di mettersi al servizio della comunità senza la “benedizione” delle segreterie di partito? Le sembra poco rispondere alla propria coscienza e all’indignazione nel vedere un paese in ginocchio, preda di logiche spartitorie che non hanno precedenti nella storia della nostra cittadina? L’ingegnere Salpietro con la sua lista “Per Brolo con Ettore” rappresenta una valida alternativa e un’occasione unica per dare una svolta epocale al paese di Brolo, mi auguro che i Brolesi appoggino e si facciano promotori di questo cambiamento.

Conosciamo il suo impegno nel sociale, c’è un messaggio che la Pasqua lascia a chi nelle prossime settimane dovrà votare a Brolo? 

“Ho ascoltato con profonda commozione le parole del Papa alla recita del Regina Cæli ieri, Lunedì dell’Angelo. Il Santo Padre Francesco, dalla finestra del Palazzo Apostolico Vaticano, ha parlato della Resurrezione come “esperienza impressa nel Vangelo” ed ha invitato tutti a far si che “si imprima anche nei nostri cuori e traspaia nella nostra vita. Ma questo non è un maquillage”, ha detto Papa Francesco”.
“Ecco, - ha concluso il dott. Giuliano - io credo che queste prossime elezioni non debbano essere un maquillage per Brolo. Penso che Brolo e i brolesi debbano intendere il cambiamento come Resurrezione, facendosi carico del proprio destino, rigettando i comportamenti corrotti e favorendo, con il proprio impegno, con pensieri, atteggiamenti, gesti e parole luminosi, il nuovo corso della politica, la Resurrezione. Perché se risorgerà Brolo risorgeremo pure noi”.

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