Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

INDIPENDENTISTI: E’ MORTO SALVATORE LO CASTO, BANDIERA DELL’E.V.I.S.

E’ morto a Misilmeri l’indipendentista Salvatore Lo Casto, “comandante” della guardia d’onore alla storica bandiera dell’E.V.I.S. E componente del comitato centrale dell’FNS “Sicilia Indipendente”
Palermo, 30/04/2014 - Stroncato da una malattia inguaribile, ma mai fiaccato nello spirito e nella fede indipendentista, è morto, nella notte fra il 28 e il 29 c.m. – a Misilmeri – il “Siciliano” di tenace concetto SAVATORE LO CASTO. Egli era ancora nel pieno della propria attività lavorativa e politica. Aveva 39 anni e la vitalità di un ventenne.
Grande lavoratore, che aveva conosciuto anche la via dell’emigrazione, si era formato da sé una robusta cultura sicilianista ed aveva dedicato ogni momento della propria esistenza alla lotta democratica per la rinascita e la riscossa del Popolo Siciliano.
Una Sicilia, quella presente negli ideali e nei programmi di Totò Lo Casto, che avrebbe dovuto svolgere in Europa, nel Mediterraneo e nel Mondo un ruolo attivo e “centrale”. Non solo per la posizione geografica ma anche per la scelta di collaborare con tutti i Popoli, per un comune avvenire di pace, di progresso e di libertà. Così come recita il Programma dell’FNS.

Ed, appunto, Totò si vantava di avere svolto una intensa militanza giovanile, formativa, nell’ambito dell’FNS “Sicilia Indipendente”. Al rilancio del quale si era, tuttavia, dedicato con maggiore impegno da un paio d’anni a questa parte. Dell’FNS egli era diventato un animatore instancabile, nonostante i problemi ai quali abbiamo fatto cenno. La ricostituzione della Guardia d’Onore alla Bandiera Storica dell’EVIS, custodita nella Sede di Palermo dell’FNS, da lui propugnata, è significativa, anche per il recupero della memoria storica dell’Indipendentismo forte e puro. Lo Casto era stato anche cooptato nel Comitato Centrale dello stesso FNS.

Alle sue spalle, la partecipazione alle marce ed alle manifestazioni indipendentiste organizzate in tutta Europa da Movimenti politici rappresentativi delle Nazionalità Abrogate (dalla Scozia, alla Sardegna, alla Corsica, alla Catalogna).

E, con commovente determinazione, aveva partecipato, seppure con la bombola d’ossigeno al fianco, alla Marcia per l’Indipendenza, svoltasi a Palermo il 30 marzo u.s.
Il suo esempio e la sua figura resteranno sempre presenti nella vita, nelle iniziative e, soprattutto, nel cuore dei militanti dell’FNS “Sicilia Indipendente”, nonché nel cuore di tutti i Siciliani di tenace concetto.

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