Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

BROLO. IRENE RICCIARELLO PRESENTA LA SQUADRA DA VERA MADRINA

Nessun effetto speciale, una presentazione puntata sulla sobrietà, sui contenuti, sui volti dei candidati, questo era quello che Irene Ricciarello voleva per questa necessaria e doverosa presentazione della lista ai suoi concittadini.
Brolo (Me), 05/05/2014 - Ieri pomeriggio, in un cinema comunale gremito, è il caso di dirlo, in ogni ordine di posto, tanta gente in piedi, capannelli alle porte, Irene Ricciardello ha presentato la sua squadra, uno ad uno, affabile padrona di casa, vera madrina della serata.
  RicostruiAmo Brolo c’era e ha detto la sua idea su passato, qualche emozione per il presente, tanta voglia di fare, di mettersi in gioco per il futuro di una comunità che, nonostante il gran numero d’interventi dal palco, l’ora tarda, è rimasta ad ascoltare attenta, fino all’ultima parola. Nel suo manifesto politico Irene ha sciorinato qualche punto programmatico dichiarando fin dall’avvio la metodologia che il gruppo intende utilizzare per determinare il futuro di Brolo, il confronto, con tutti, proprio tutti, anche con chi la pensa diversamente, perché solo da questo, dall’ascolto pur nella diversità d’opinione, si può efficienti ed incisivi nell’amministrare una comunità.

Scuola, famiglia, disabilità, trasparenza amministrativa, sviluppo turistico, piano regolatore, infrastrutture ma anche libertà d’impresa, di manifestare la propria competenza e creatività, di investire le proprie risorse economiche su Brolo ed i suoi cittadini, anziché lasciarle in banca. Creare sviluppo economico è legittimo, doveroso, etico, Irene restituisce decisamente al mittente la superficiale, quanto malevola cultura del sospetto, come metodo di mera propaganda elettorale. Investire su Brolo, sulle famiglie brolesi, fare impresa non è reato, investire le proprie risorse economiche per favorirne lo sviluppo di una comunità è doveroso oltre che socialmente etico.

Irene e la sua grinta, il talento, la forza di una donna, madre e cittadina che si spende con passione, Irene e la sua squadra, le idee e qualche ferita del passato ancora non rimarginata che, aspettando gli esiti giudiziari, respinge al mittente le accusa di contiguità al vecchio, rivendicando il coraggio di aver favorito il crollo del sistema malato, quello per intenderci, dei mutui stipulati per opere fantasma, quello di carte nascoste, d’interessi personali, sottratti al legittimo controllo amministrativo.
Ad Irene ieri sera è stata tributata l’attenzione di una platea gremita, vogliosa anch’essa di fare, di nuovo, di sperare, parafrasando lo slogan, in un futuro possibile per Brolo, e lei ha parlato con convinzione, convincendo, da futuro sindaco.. e sarebbe il primo sindaco, al femminile di Brolo. Anche questa è storia.

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