Ministro Lollobrigida: Corretta la gaffe "Per fortuna la siccità al Sud, e in particolare la Sicilia"

Gaffe di Lollobrigida al Question time: "Per fortuna la siccità al Sud  e in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali lei proviene...", cioè il Piemonte.  ". Corretto lo stenografico del Senato, ma poi  ripristinata la frase esatta riportata dal video 11/05/2024 -  Il ministro  dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Lollobrigida,  rispondendo all'interrogazione del senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio,  durante il question time,  su crisi climatica e produzione vitivinicola del Piemonte, aveva detto: "Per fortuna quest'anno la siccità colpisce molto di più le regioni del Sud e in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali lei proviene...", cioè il Piemonte.  In presenza di una "gaffe evidente" il resocontista è corso ai ripari,  e nel resoconto stenografico, quel "per fortuna" diventa però "purtroppo". Stante la frase del ministro Lollobrig

MAZZEO: CON GLI ANIMALISTI PER IL RISPETTO DI OGNI FORMA DI VITA

07/05/2014 - Antonio Mazzeo ha aderito alla campagna “Io voto con il cuore. Elezioni Europee 2014, per un Europa dalla parte degli animali”, promossa dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente. La Federazione, composta dalla maggior parte delle associazioni animaliste e ambientaliste che operano sul territorio nazionale, ha proposto ai candidati alle elezioni europee di aderire a dei punti programmatici redatti per una maggiore tutela e salvaguardia degli esseri viventi e dell’ambiente.

“Dalle stragi di randagi in alcuni paesi dell’Est Europa in occasione degli Europei di Calcio 2012, alla vivisezione e sperimentazione sugli animali, passando dal mercato nero di specie esotiche, le condizioni di vita negli zoo e nel circo e l’allevamento intensivo, gli esseri viventi non sono ancora adeguatamente tutelati, neppure in Europa. Per biechi interessi economici o per ignoranza, gli animali continuano ad essere utilizzati alla pari di oggetti, nonostante già nel 1999 l’Unione Europea gli abbia riconosciuto lo status di “esseri senzienti” – in un protocollo allegato al trattato di Amsterdam – sancendo così, anche dal punto di vista legislativo, la loro capacità di provare dolore e sofferenza. E se anche il trattato di Lisbona ha ribadito questo principio, nell’art. 13, imponendo al legislatore comunitario di tenere sempre in considerazione il benessere degli animali, molta strada deve ancora essere fatta.

Ho deciso di schierarmi al fianco della battaglia che invoca maggiori garanzie e tutele per ogni essere vivente intrapresa da migliaia di cittadini uniti in diverse associazioni animaliste, convinto della giustezza dei loro principi. Quello dei diritti degli animali e della loro tutela non è un tema da borghesi preoccupati dell’ultimo prodotto da acquistare nella boutique o nella pasticceria realizzata apposta per i vizi del proprio cagnolino trattato come un peluche, è la pretesa, schietta e sincera, del rispetto di ogni forma di vita. L’adesione ai punti programmatici redatti dalle associazioni animaliste, mi è venuta spontanea, poiché simili principi trovano radici comuni nella cultura della nonviolenza di cui mi nutro da quando, appena vent’enne, impegnai la mia voce e il mio corpo per la lotta pacifista contro i missili statunitensi a Comiso. La nonviolenza vuol dire, infatti, evitare ogni forma di prevaricazione e di sfruttamento, non solo dell’uomo sull’uomo, ma anche dell’uomo sull’ambiente e sulle altre forme di vita, nella ferma consapevolezza che solo in questo modo, la vita dell’uomo stesso diventerà migliore”

Antonio Mazzeo, giornalista e scrittore,
candidato alle europee 2014 con la lista, L’Altra Europa con Tsipras

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