Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

MILAZZO: GIORNATA DI MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DELL’ENI, SCIOPERO E PRESIDIO ALLA RAFFINERIA

Milazzo (Me), 29 luglio ’14 - Adesione totale dei lavoratori diretti e dell'indotto allo sciopero di stamani alla Raffineria di Milazzo. La protesta è stata indetta dalle segreterie nazionali Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil contro il piano del Gruppo Eni che prevede la chiusura di 5 raffinerie ed il blocco degli investimenti nel Paese. Dopo la partecipatissima manifestazione di ieri a Gela, i lavoratori di Milazzo oggi hanno voluto dimostrare tutta la loro contrarietà ad un progetto che mette in discussione il futuro della chimica e della raffinazione in Italia trascinando con se migliaia di posti di lavoro. La Raffineria di Milazzo insieme a quella di Sannazzaro figura ancora tra quelle dove è garantita la continuità produttiva ma i timori che le cose possano cambiare sono forti.

Stamani in concomitanza con il presidio a Montecitorio si è tenuto un sit-in dei lavoratori all'ingresso della Raffineria a cui hanno partecipato i dipendenti diretti della Ram, il personale del centro ricerche che ha aderito alla protesta e le maestranze delle aziende dell’indotto dove si è registrata anche lì un’adesione al 100%. Grande soddisfazione è stata espressa dai sindacati che attendono adesso di conoscere quali risposte sarà capace di dare in merito il Governo.

Commenti