Ministro Lollobrigida: Corretta la gaffe "Per fortuna la siccità al Sud, e in particolare la Sicilia"

Gaffe di Lollobrigida al Question time: "Per fortuna la siccità al Sud  e in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali lei proviene...", cioè il Piemonte.  ". Corretto lo stenografico del Senato, ma poi  ripristinata la frase esatta riportata dal video 11/05/2024 -  Il ministro  dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Lollobrigida,  rispondendo all'interrogazione del senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio,  durante il question time,  su crisi climatica e produzione vitivinicola del Piemonte, aveva detto: "Per fortuna quest'anno la siccità colpisce molto di più le regioni del Sud e in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali lei proviene...", cioè il Piemonte.  In presenza di una "gaffe evidente" il resocontista è corso ai ripari,  e nel resoconto stenografico, quel "per fortuna" diventa però "purtroppo". Stante la frase del ministro Lollobrig

“I RACCONTI DI NONNO ROS” DI MIMMO MÒLLICA IL 4 SETTEMBRE SARÀ PRESENTATO A S. GIORGIO DI GIOIOSA MAREA

Gioiosa Marea (Me), 01/09/2014 – Sarà presentato giovedì 4 settembre alle ore 21.30 a San Giorgio di Gioiosa Marea il volume “I Racconti di Nonno Ros - Elogio della fantasia” di Mimmo Mòllica, vincitore del Premio Nazionale Letterario "La Capannina" 2014. La presentazione, organizzata dalla locale Pro Loco e patrocinata dal Comune di Gioiosa Marea, si svolgerà nello spazio antistante al Palazzetto dello Sport.

Assieme all'autore interverranno Calogero Gambino, presidente della Pro Loco San Giorgio; Ornella Fanzone, editor e counselor ("Nonno Ros: la contentezza e il dio delle piccole cose"); Daniela Spinella, vice-presidente del consiglio comunale di Gioiosa Marea, che leggerà alcuni brani del volume di Mimmo Mòllica. Modererà Maria Ilenia Crifò Ceraolo. Inoltre, verranno recitati dall'autore due omaggi a Renzino Barbera e a Nino Martoglio e, a seguire, ci sarà un dibattito con il pubblico presente.

Il volume “I Racconti di Nonno Ros” di Mimmo Mòllica (Armenio Editore) ha ricevuto di recente il Premio Nazionale Letterario "La Capannina" 2014, terza edizione. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta lo scorso 25 agosto a Gliaca di Piraino.

Mimmo Mòllica, pseudonimo di Domenico Molica Colella, originario di Gioiosa Marea, autore e conduttore radiotelevisivo, insegnante e giornalista, ha già pubblicato diversi volumi e tra questi "Le più belle canzoni siciliane" (Armenio Editore), citato da Dacia Maraini nel suo romanzo "La Grande Festa", edito da Rizzoli. Mòllica ha inoltre pubblicato per la Polygram lp "Vinni cu vinni" e fatto parte del cast del Derby Club di Milano, il mitico locale in cui si sono formati Dario Fò, i Gufi, Cocki e Renato, Enzo Jannacci, Teo Teocoli, Massimo Boldi. Collabora con la Rai ed ha preso parte a varie trasmissioni radiofoniche e televisive.
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Dalla sinossi de "I Racconti di Nonno Ros" (Armenio Editore):

«Anticamente le fiabe non rappresentavano un genere rivolto all’infanzia ma a tutti. Italo Calvino si caratterizzò per una produzione allegorico-fiabesca. Gianni Rodari per una grammatica della fantasia. Ne I Racconti di Nonno Ros, si naturalizzano storie intrise di motti lievi e acuti, umorismo e giochi di parole, lessicalmente raffinate, con la cui phonè Mimmo Mòllica gioca e si diverte; coniuga sapientemente l’assurdo alla realtà scientifica. Una narrativa che si avvale del ‘depeysement’ , lo spaesamento, esce cioè dall’ordinario. Mòllica compie il disvelamento di un mondo intriso di incongruenze, tra vivente e meccanico, tra morale e pulsione, amore e disamore, gentilezza di modi e trivialità, poiché l’incongruo è già insito nell’uomo stesso. Una percezione umoristica del mondo e dell’umano esistere, osservato con occhi bonari e compassionevoli, nella sua piena accezione di ‘con-patire’.

Un’alternanza rapida di situazioni opposte: tragiche e comiche, ironiche, e sentimentali. Sublimi. Parole di umana compassione e verità, dalle quali sprigiona una comicità complessa, dal riso “filosofico”, dove si mescolano allegria e dolore. Ne I Racconti di Nonno Ros, la ‘cosizzazione’ e l’antropomorfismo di rodariana memoria, servono a valorizzare le piccole cose, conferendo perfino agli oggetti, agli animali, alle piante, legittima dignità: “Dalle mollette prospicienti il giardino, penzolava come un gattone accucciato il pigiama grigio…”. Segno d’intelligente distacco sa un miope antropocentrismo, e tangibile di riconoscenza al loro silenzioso esistere».

O fantasia, inestinguibile fonte dalla quale bevono l'artista e lo scienziato! Vivi presso di noi, anche se sei riconosciuta ed onorata da pochi, per preservarci dalla cosiddetta ragione, da quel fantasma senza carne e senza sangue. (Franz Schubert).

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