Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

MACALUBE DI ARAGONA: OGGI I FUNERALI DEI 2 BAMBINI, LA ZONA DELL'INCIDENTE È ACCESSIBILE SOLO PER RICERCHE SCIENTIFICHE

Il presidente della Regione e l'assessore hanno rappresentato ai direttori la necessità immediata di chiudere l'accesso per il pubblico a tutte le riserve interessate dal fenomeno dei vulcanelli in Sicilia, di affidare la custodia di tali zone al Corpo Forestale e non a volontari
Aragona (Ag), 30/09/2014 - Saranno celebrati nel pomeriggio di oggi, alle ore 16, i funerali dei piccoli Laura e Carmelo Mulone, di 7 e 9 anni, i fratellini di Aragona (Agrigento) morti nell'esplosione verificatasi nella riserva delle Macalube. Proclamato il lutto cittadino in segno di dolore e cordoglio. L’ispezione cadaverica sui corpi dei due fratellini deceduti conferma la morte per soffocamento: il fango ha ostruito le vie respiratorie dei piccoli Laura e Carmelo in seguito all'esplosione dei cosiddetti ‘vulcanelli’. La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta per venire a capo di eventuali responsabilità. E' stato nominato un geologo perito tecnico per stabilire le cause dell'incidente

Intanto ieri a Palermo si è svolto presso la Presidenza della Regione, un vertice per esaminare la questione di Macalube di Aragona e le questioni legate alle zone a rischio interessate dal fenomeno dei vulcanelli, alla presenza del presidente, Rosario Crocetta, dell'assessore al Territorio e Ambiente, Piergiorgio Gerratana, e dei direttori dei dipartimenti Territorio e Ambiente, Protezione Civile e dei relativi staff. Nel corso dell'incontro è emerso che la zona teatro dell'incidente, è gestita interamente da Legambiente ed in particolare il luogo specifico dove si trovavano le vittime, è destinato esclusivamente all'accesso per ricerche scientifiche.

Il presidente della Regione e l'assessore hanno rappresentato ai direttori la necessità immediata di chiudere l'accesso per il pubblico a tutte le riserve interessate dal fenomeno dei vulcanelli in Sicilia, di affidare la custodia di tali zone al Corpo Forestale e non a volontari, di provvedere alla recinzione di tutte le aree interessate, di affidare all'istituto di vulcanologia uno studio per la valutazione dei rischi. Nei prossimi giorni la riserva verrà interessata da ispezioni tecniche ed amministrative che dovranno valutare ciò che è accaduto.

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