Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

MILAZZO BRUCIA MA PARLA, CARONIA BRUCIA MA TACE

MILAZZO, INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI DIVORA IL SERBATOIO 513 DELLA RAFFINERIA MEDITERRANEA
A Milazzo la Raffineria Mediterranea continua bruciare a causa di uno spaventoso incendio sprigionatosi nella notte. Il Comune sul proprio sito web istituzionale continua ad informare attraverso comunicati stampa e aggiornamenti costanti. A Caronia sequestrato l’impianto di depurazione comunale; misteriosi incendi si sviluppano nelle case, senza che esperti e agenzie istituzionali preposte siano in grado di dare una spiegazione, ma non una parola viene spesa sul sito istituzionale del Comune per una vicenda di notevolissima gravità, conosciuta in tutto il mondo

Messina, 27/09/2014 – A Milazzo la Raffineria Mediterranea continua bruciare nei momenti in cui scriviamo, a causa di uno spaventoso incendio sprigionatosi poco prima dell’una di questa notte al serbatoio 513, contenente circa 1 milione di litri di carburante. La situazione, seppure grave dal punto di vista ambientale, è sotto controllo e il Comune, sul proprio sito web continua ad informare attraverso comunicati stampa e aggiornamenti piuttosto esaustivi e costanti. Un comportamento questo che non assolve alcuno dalle proprie eventuali responsabilità, ma che costituisce di certo un fatto eticamente e civilmente apprezzabile, quanto doveroso.
Sono tuttavia sparute le amministrazioni comunali che adoperano il sito web istituzionale per dare notizie utili, in caso di emergenze, alla popolazione e all'opinione pubblica, mettendo in atto comportamenti che possono risultare importantissimi o strategici sul piano della sicurezza, ed evitare disagi negli spostamenti e nelle stesse operazioni di soccorso.

Nel caso dell’incendio in corso, ad esempio, lo stesso sito web del Comune di Milazzo avverte la popolazione che “la situazione non è allarmante e che non ricorrono i presupposti per l’evacuazione della popolazione. Si raccomanda pertanto di non abbandonare le proprie abitazioni anche al fine di non determinare flussi di traffico con possibili intasamento delle strade interessate dall’intervento dei mezzi di soccorso”.

A Caronia (Messina) lo scorso 25 settembre la Polizia di Stato e la Procura della Repubblica di Patti, che indagano sul malfunzionamento e la cattiva gestione degli impianti di depurazione dei comuni costieri dei Nebrodi da circa due anni, nell’ambito di una vasta inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Patti, hanno effettuato un nuovo blitz presso l’impianto di depurazione comunale del Comune di Caronia, a Caronia Marina.
Gli agenti hanno accertato la presenza di tre vasche adibite all'essiccamento dei fanghi originati dal processo di depurazione, con all'interno circa 6 metri cubi di fanghi e sabbie mai smaltiti e lasciati in deposito da oltre un anno. Sono quindi scattati i sigilli e le vasche di essiccamento con i rifiuti all'interno sono state sequestrate. Gli agenti, in collaborazione con il personale dell’ARPA di Messina, hanno effettuato controlli sullo scarico a mare utilizzando un tracciante con il campionamento dei reflui in ingresso e in uscita dall'impianto.

Salgono così a 4 gli impianti di depurazione sequestrati dalla Procura della Repubblica di Patti: Piraino, Brolo e Sant'Angelo di Brolo, Capo d’Orlando e Gioiosa Marea. Decine sono gli avvisi di garanzia, mentre sono ancora in corso indagini sugli impianti di Patti ed Oliveri dove quest'estate sono stati sequestrati i fanghi, anche qui accumulati da anni e mai smaltiti. Gli impianti di depurazione sequestrati, sotto la custodia giudiziale e il controllo continuo operato dal Tribunale di Patti e dalla Polizia di Stato.
Nessuna notizia di tutto ciò si riscontra, ovviamente, sui siti istituzionali del Comune di caronia e degli altri Comuni interessati.
Ma a Caronia non una parola viene spesa sul sito istituzionale del Comune per una vicenda di notevolissima gravità, conosciuta in tutto il mondo e in queste ore pienamente in atto, dopo che da anni la vicenda terrorizza gli abitanti della frazione Canneto, dove strani e misteriosi incendi si sviluppano nelle case, senza che esperti e agenzie istituzionali preposte siano in grado di dare una spiegazione plausibile e chiara agli strani fenomeni.

Così i cosiddetti fuochi di Caronia rimangono un mistero. Nelle scorse notti si sono registrati nuovi fenomeni inspiegabili e a distanza di 10 anni nessuna spiegazione è stata trovata: studi effettuati circa sei anni addietro definiscono “non naturale” l’origine degli incendi nelle case.

Gli abitanti di Canneto, frazione marinara del comune di Caronia, sono ripiombati nella disperazione e nello sconforto per questi strani e preoccupanti fenomeni, ai quali nessuno è stato fin oggi in grado di dare una spiegazione. Nel corso delle scorse notti asciugamani, tende di casa, poltrone, sedie, frigoriferi ed automobili posteggiate in strada hanno preso fuoco senza alcun apparente motivo. Un’autobotte della Protezione Civile locale ha subito lo stesso destino. Gli abitanti di Canneto, esasperati e abbandonati dalle autorità ‘competenti (si fa per dire), minacciano di bloccare la strada statale 113 e ferrovia.

Il sindaco di Caronia, arch. Calogero Beringhelli, ha chiesto l’intervento della Protezione Civile e del Ministro dell’interno, Angelino Alfano, ma nessuna informativa, nessun ‘codice’ di comportamento, nessuna notizia per confortare (o allarmare) i cittadini di Canneto e di Caronia, i parenti, gli emigranti, viene pubblicata sul sito web del Comune, mentre in loco un presidio dei Vigili del Fuoco avverte: «Occorre individuare la fonte e chi è l’autore».

Sul sito web del comune di Caronia (come in moltissimi altri) campeggia tutta la burocrazia di questo mondo, ma non una parola in merito ad una così grave e allarmante evenienza.

Sarà più importante (per gli amministratori) il GAL NEBRODI PLUS, associazione tra i Comuni di Caronia, Ficarra, Montagnareale, S.Angelo di Brolo. Trasmissione avvisi manifestazione d'interesse.
E tutto ciò che viene posto in Evidenza sullo stesso sito:

Anticorruzione ex L. 190/12
Avvisi di Bandi di Gara
Richiesta Servizio trasporto gratuito L.R. 26 maggio 1973, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni
Rapporto preliminare per la valutazione ambientale Strategica
Albo Pretorio On Line
Albo dei Fornitori per l'acquisizione di beni e
servizi in economia
Istituzione elenco operatori economici per l'affidamento di lavori mediante procedure negoziata e cottimo fiduciario
Codice Disciplina E di Comportamento
Dei Dipendenti Pubblici

Formulari Fornitura Idrica
comunicazione
formulario
Contrattazione Integrativa

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