Ponte sullo Stretto, De Luca a Germanà: smentiteci se avete gli elementi per farlo

Ponte sullo Stretto: C. De Luca a Germana': smentiteci se avete gli elementi per farlo. A questa truffa di Stato diciamo NO e siamo pronti a reagire per difendere la Sicilia e i siciliani.  Messina, 26/04/2024 - "È chiaro che il buon Ninitto Germana' ancora una volta non ha capito cosa sta accadendo. Poco male, ancora una volta proviamo a spiegarglielo magari gli facciamo un disegnino così gli viene più facile. Rispetto alle considerazioni sulla partecipazione ai nostri eventi neanche rispondiamo... Per noi parlano le immagini che mostrano il popolo libero. Abbiamo denunciato ieri sera a Torre Faro la truffa di Stato che il buon Matteo Verdini sta mettendo in atto ai danni della Sicilia e dei Siciliani. Germana' se ne ha gli elementi risponda nel merito delle verità che ieri sera abbiamo portato a conoscenza della città.  Inutile tentare di sviare il discorso. Germana' e Salvini scendano in piazza a smentirci. Qualcosa mi dice però che questo non avverrà perché abb

A19 PALERMO-CATANIA, GEOLOGI: “CIO' CHE STA SUCCEDENDO DIMOSTRA CHE I NODI VENGONO AL PETTINE”

Graziano : “Quello che sta succedendo dimostra che i nostri allarmi erano giustificati e che i nodi stanno progressivamente venendo al pettine Si inserisca il monitoraggio geologico post operam per non farci trovare sempre impreparati”
Roma, 12 aprile 2015 “Ciò che è accaduto in queste ore in Sicilia, sull'autostrada Palermo – Catania è l’ulteriore conferma di quanto sia fondamentale la conoscenza geologica del territorio, sia nella fase propedeutica alla progettazione, sia in quella del monitoraggio successivo all'esecuzione dell'opera, purtroppo assente anche sotto il profilo normativo. In questo caso si tratta di un’opera costruita molti decenni fa, in un periodo in cui l'approccio interdisciplinare era sconosciuto ed in cui la conoscenza geologica era marginale, se non probabilmente mancante”. Lo ha affermato poco fa Gian Vito Graziano , geologo siciliano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.

“Ma è pur vero che la frana, peraltro di grandissima estensione, era conosciuta - ha proseguito Graziano - e la situazione doveva dunque essere monitorata. Ma in Italia si monitorano le parti strutturali dei viadotti e delle gallerie, i cavi delle funivie, le sezioni impiantistiche, ma non si controllano mai le interazioni tra le opere e i terreni. Questo perché continua ad imperare una visione anacronistica di un territorio statico, laddove è invece scientificamente dimostrato che esso è dinamico, si evolve e reagisce all'inserimento di un'opera.

Se il pilone del viadotto autostradale è collassato, è evidente che le condizioni dei terreni al contorno si sono progressivamente modificate, sino a superare la soglia di resistenza della struttura. E' ora che i massimi organi tecnici dello Stato comprendano che la normativa sulle costruzioni deve essere modificata in questa direzione e che è necessario, anzi urgente, prevedere l'obbligo di un monitoraggio geologico periodico dopo la conclusione della costruzione dell'opera. Altrimenti i nodi continueranno a venire al pettine e noi seguiteremo a farci trovare impreparati”.

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