Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

S. FILIPPO DEL MELA, PADRE TRIFIRÒ RISPONDE AL SINDACO: POTEVO FARE MOLTO DI PIÙ, MA POTREMMO FARLO ANCHE OGGI

Risposta alla lettera del Sindaco di San Filippo del Mela
Archi, 13/05/2015 - Carissimo Sindaco Pasqualino, ho ricevuto la tua raccomandata in risposta alla mia richiesta di "Un atto deliberativo da parte della Giunta Municipale" e l'ho apprezzata molto. La mia lettera però non era indirizzata solo al Sindaco ma anche alla Giunta. La tua risposta, però, mi ha fatto capire molte cose e mi ha spinto a riflettere abbastanza. Mettendo da parte gli elogi, mi sembra che tu, tra l'altro, faccia riferimento a tre cose e cioè:
- "al mio breve (ma per te significativo) impegno amministrativo come assessore ai servizi sociali;
- alla problematica dell'Agropharm
- alla torcia della Ram, denominata Blue Down".
Pensavo, veramente, che fossero cose ormai superate, ma ti comprendo e ti capisco molto bene.

La mia nomina come assessore ai Servizi sociali è durata pochissimi giorni e mi sono dimesso subito, perché allora una legge della Regione Siciliana (che ci era sfuggita), proibiva a coloro che coprivano una carica pubblica nel paese ( come parroci etc.. ), di candidarsi come consiglieri e di essere nominati assessori.
Parlando di quella brevissima esperienza, ti posso assicurare che allora ho accettato, a condizione che il mio stipendio di assessore fosse devoluto per opere di carità.
In quei pochi giorni, però, sono riuscito a trovare una discreta somma per rendere più funzionale e più idoneo l'Asilo Nido del Serro.
Devi sapere anche, che in quei pochi giorni, ( pur essendo assessore) con i cittadini di Archi abbiamo occupato il Comune di San Filippo del Mela (pronto a dare subito le mie dimissioni) perchè la Comunità di Archi era rimasta senza acqua. L'occupazione è cessata solo quando il Sindaco ha provveduto.

Per quanto riguarda la questione "Agropharm", ti esorto a documentarti meglio, perchè il Sindaco pro tempore ha mandato i responsabili del progetto a dialogare con il nostro Comitato CTA, che dato parere negativo, tanto che uno di questi signori, che conoscevo benissimo, per moltissimi anni non mi ha rivolto la parola e non rispondeva neanche al mio saluto..
Per quanto riguarda la questione della torcia ti assicuro che siamo stati imbrogliati. Quando abbiamo notato quella candela che spuntava come un fungo abbiamo reclamato, ci siamo ribellati senza ottenere nulla. L’unica risposta che ci veniva data era sempre la stessa:” Non è pericolosa e che non c’era più nulla da fare perché tutto era stato deciso altrove...
Carissimo Sindaco, noi non ci siamo riusciti a fermare questa candela, come non ci siamo riusciti a fermare tante altre cose, e questo ci dispiace veramente, ma se tu riuscirai a togliere questa realtà, denominata " Blue Down", dal territorio di Archi te ne saremo molto grati. E ancora, a titolo di cronaca ti ricordo che, un assessore della Comunità di Archi di quel tempo, in alcune riunioni di Giunta ha espresso voto negativo e poi si è dimesso, poichè non condivideva il modo in cui veniva gestita la cosa pubblica.


Certamente, carissimo Pasqualino, sono consapevole che potevo fare molto di più, ma se avessi avuto più collaborazione da parte degli Amministratori e dei Funzionari del Comune di San Filippo del Mela, qualcosa in più l'avremmo ottenuta e sono sicuro che potremmo ottenerla anche oggi.
Posso anche aver sbagliato in molte cose, posso anche aver sottovalutato tante altre cose importanti, ma non mi sono mai fatto strumentalizzare o corrompere da nessuno, anche se ho ricevuto minacce e denuncie.
Penso che (a differenza di come leggo nella tua lettera), la mia coscienza ambientalista non è stata strumentalizzata, non è stata a corrente alternata, ho fatto di tutto per non svilire e deturpare il mio messaggio evangelico e non ritengo che in me si siano registrate opinabili pause di ecumenica riflessione".

Tuttavia, per tutto quello che mi è sfuggito e per quello che non ho fatto bene, chiedo scusa a Dio e ai cittadini invocando il loro aiuto e pregandoli di stare sempre al mio fianco.
Carissimo Pasqualino, Papa Francesco in questi ultimi interventi ha detto che i cristiani devono fare politica perchè hanno il dovere di operare per la giustizia sociale e contro ogni forma di corruzione. Ha detto anche che i cristiani non devono avere un partito. In queste parole, credimi, mi sono visto approvato tutto il mio operato. Non mi sono mai legato ad alcun partito, ho lottato sempre per la giustizia sociale, contro la corruzione e contro lo sfruttamento, alleandomi con i più deboli, con i più poveri, con i più bisognosi, lottando contro gli sfruttatori di qualsiasi tipo.

Tu dici che bisogna aver fiducia nelle Istituzioni, ma la mia esperienza mi dice che non sempre posso fidarmi di esse, perchè buona parte dei mali di Archi, della Valle del Mela, della Sicilia, dell'Italia e del mondo hanno la sorgente nelle "Istituzioni democraticamente elette.”.
Sono invece convinto, e la storia mi darà ragione, che il Territorio di Archi, tutta la zona ad Alto rischio ambientale e tutto il Territorio inquinato, ha come responsabili, la Regione Siciliana e i Comuni in cui insistono le industrie pesanti.
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Se tutte le Amministrazioni che si sono succedute al Comune di San Filippo del Mela, e non faccio sconti a nessuno, avessero veramente lavorato per il bene del Territorio e dei cittadini, avremmo sicuramente avuto più risanamento, meno morti, meno ammalati di tumori e molta più occupazione.
Carissimo Pasqualino, ti ringrazio di cuore per la tua risposta, ma insisto, anzi insistiamo, affinché la Giunta Municipale, che sul Territorio è suprema a qualsiasi altra Autorità, emani una "Delibera Municipale", non solo per non introdurre altri inquinanti, ma soprattutto per incominciare a dare un segnale di vero risanamento.
Grazie ancora di cuore e ti esorto di intervenire prima che sia troppo tardi..
Con affetto.

Sac. Giuseppe Trifirò

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