Angelina Mango il 2 agosto a Bagheria (unica data in Sicilia)

2^ edizione del PICCOLO FESTIVAL, 2 agosto – Piccolo Parco Urbano di Bagheria. Ecco i nomi dei primi due ospiti: UNICA DATA IN SICILIA di ANGELINA MANGO, vincitrice del Festival di Sanremo 2024 e la band rivelazione BNKR44   Palermo, 28 marzo 2024 -  Angelina Mango (unica data in Sicilia) , vincitrice del  Festival di Sanremo 2024 ,  e la band rivelazione  BNKR44 , sono i primi due artisti protagonisti della seconda edizione del  PICCOLO FESTIVAL  – che nella prima edizione ha ospitato  Chiello, Bresh e Giuse The Lizia  - organizzato  da GoMad Concerti, e Puntoeacapo Concerti  con la collaborazione del  Comune di Bagheria , che si terrà il 2 agosto al  Piccolo Parco Urbano di Bagheria.    Sei dischi di platino  e  due dischi d’oro  per un totale di oltre  200 milioni di stream audio e video , un primo  tour nei club completamente sold out , una data evento al Fabrique di Milano e una nuova leg nei club italiani anch’essi sold out con diversi raddoppi, al  vertice delle classifiche di

"SIAMO TUTTI GRECI": SOLIDARIETÀ AL POPOLO DI ATENE CONTRO LA TROIKA DELLA MERKEL

"Ci sono due modi per conquistare e sottomettere una nazione ed il suo popolo. Uno è con la spada, l'altro è controllando il suo debito". Bruxelles e i Paesi europei hanno scelto: non si tratta più. L’unica via che il popolo greco ha per restare nell’euro è votare sì al referendum di domenica. È una discesa in campo senza precedenti nella storia dell’integrazione europea quella messa in atto dalla Commissione, seguita a ruota dal Parlamento, allineati a loro volta con le indicazioni arrivate poco dopo dai leader europei, Merkel in testa. Il messaggio è chiaro: solo con un sì rimane aperto il canale del negoziato e il Paese può restare nella moneta unica. Una metamorfosi dell’Europa tecnica che per prendere in contropiede lo strappo di Alexis Tsipras ha deciso di giocare direttamente sul terreno della politica", lo scrive Huffingtonpost.it
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04/07/2015 - "Siamo tutti greci". La solidarietà al popolo di Atene, martoriato dalla crisi arriva in tv, con uno spot in onda su Alice, Leonardo e Marcopolo, tre canali del Gruppo Lt Multimedia visibili sul digitale terrestre. In tutto 30 secondi per richiamare l'attenzione dei telespettatori ai valori comuni e alla solidarietà con la Grecia, alla vigilia del referendum sul piano di austerity chiesto dall'Europa.
Sulle immagini di tempio all'alba, di bandiere che sventolano sui cerchi olimpici, delle isole e del mare, un voce ricorda che "qui è nata la cultura occidentale, qui è nata la democrazia , qui è nato lo spirito sportivo, qui è nata l'arte. Siamo tutti greci". Lo spot, oltre che su Alice, Leonardo e Marcopolo (rispettivamente canali 221 222 e 223 del digitale terrestre) andrà in onda anche sul web i profili sociali del Gruppo.
SIAMO TUTTI GRECI - SOMOS TODOS GRIEGOS - WE ARE ALL GREEKS - ΕΙΜΑΣΤΕ ΟΛΟΙ ΕΛΛΗΝΕΣ - NOUS SOMMES TOUS GRECS - SOMOS TODOS GREGOS
Gli economisti: Piketty, Stiglitz e Krugman indicano che vi sia solo una via d'uscita dalla crisi greca: quella di opporsi ai disegni della Troika. Che sta impoverendo l'Europa allontanandola dai popoli.
Riportiamo un attualissimo aforisma: "Ci sono due modi per conquistare e sottomettere una nazione ed il suo popolo. Uno è con la spada, l'altro è controllando il suo debito". John Adams (30 ottobre 1735 - 4 luglio 1826) fu il secondo presidente degli Stati Uniti (1797-1801) nonché padre fondatore.

#‎Grexit‬ ‪#‎Greferendum‬ Qual è la migliore risposta dopo anni di miopia e di politica dell'austerity imposta da BCE e FMI? Che si fa quando, sapendo che l'austerity è un circolo vizioso al ribasso, si vede che l'UE, dopo già tanti anni di crisi, propone ancora la solita ricetta: ulteriore deregolamentazione del mercato del lavoro, tagli alle pensioni, nuove diminuzioni dei salari del settore pubblico, aumento dell’Iva per i generi alimentari, per il settore della ristorazione e del turismo?
Allora sia DAVVERO crisi, dal greco Krisis, scelta: che siano i greci a decidere. In questo condivido pienamente la proposta del referendum da parte di Alexis Tsipras.
Perciò il 5 Luglio, buona scelta al popolo greco. Crisi non è necessariamente una parola negativa.
'La Grecia è il paese che ha fatto nascere la democrazia, e perciò deve dare una risposta vibrante di Democrazia alla comunità europea e internazionale. E prendo io personalmente l’impegno di rispettare il risultato di questa vostra scelta democratica qualsiasi esso sia. E sono del tutto sicuro che la vostra scelta farà onore alla storia della nostra patria e manderà un messaggio di dignità in tutto il mondo. In questi momenti critici dobbiamo tutti ricordare che l’Europa è la casa comune dei suoi popoli. Che in Europa non ci sono padroni e ospiti.'

Una delegazione di Sel composta dal suo presidente Nichi Vendola, dai due capigruppo Arturo Scotto e Loredana De Petris, insieme al coordinatore nazionale e deputato Nicola Fratoianni e i parlamentari Michele Piras e Massimo Cervellini saranno ad Atene sabato per portare un messaggio chiaro al popolo greco e al suo governo: stiamo dalla vostra parte perché questo referendum riguarda tutti noi.

Inoltre la presenza di Sel a sostegno della Grecia sarà visibile in molte piazze d’Italia. Il 5 luglio infatti sarà giornata di mobilitazione. L’iniziativa si chiama OXIgeNo (Oxi significa no in greco) e prevede banchetti e gazebo in molte città italiane. «Abbiamo già banchetti e gazebo previsti in tutta in Italia, finora in 84 città, metteremo le urne per strada e proveremo a fare contemporaneamente due cose: informazione obiettiva» sulla questione greca «ai cittadini italiani con articoli, opinioni e dati; e permetteremo a tutti i cittadini di esprimere la propria opinione, mettendo nell’urna un pensiero per il popolo greco. Il referendum non riguarda solo Atene, infatti, ma tutti noi». Lo ha detto, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, Elisabetta Piccolotti , responsabile Comunicazione di Sel. Presenti alla Conferenza Stampa Nichi Vendola e Arturo Scotto.

Nel corso della conferenza stampa Nichi Vendola non ha risparmiato critiche a Renzi. «Un premier come il nostro, che non conosce il crisma del voto democratico, un premier non eletto e non votato dal popolo giudica prima un azzardo e poi un errore il referendum che era una delle promesse elettorali scritto nel programma di Salonicco, un programma politico-elettorale che Tsipras aveva fatto al popolo greco».

«Non era mai successo – ha aggiunto - che l’Italia avesse una posizione così subalterna nei confronti della Germania, è difficile trovare dei precedenti». Secondo il leader Sel «Renzi spesso viene associato a Craxi o Andreotti: ma su questa materia loro due non si sarebbero mai genuflessi alla Merkel come ha fatto ieri Renzi, in uno dei momenti più brutti della nostra storia politica. È stato un tradimento nei confronti dei popoli dell’Europa meridionale, di ciò che tutte le sinistre d’Europa in questi anni hanno auspicato: abbattere il muro dell’austerità». Ma non bisogna confondere la posizione di Sel con quella di Lega Nord, Fratelli d’Italia o Movimento 5 stelle, ha precisato Vendola, aggiungendo: «Com’è possibile che l’Europa rischi di saltare per aria per una questione che non ha un’entità apprezzabile? Nello spread tra rata non pagata (del governo greco al Fondo monetario internazionale: 1 miliardo e 700 milioni) e risorse bruciate dalla borsa il giorno dopo(oltre 284 miliardi), si capisce che siamo di fronte a una gigantesca questione politica: bisogna disarcionare il legittimo governo della Grecia perché punirne uno serve ad educarne 27».

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